La XXIII edizione del festival “Alice nella Città” si avvicina rapidamente, promettendo di deliziare il pubblico con una selezione di opere cinematografiche che stimoleranno la riflessione e l’intrattenimento. Quest’anno, il festival si svolgerà dal 15 al 26 ottobre, in concomitanza con la Festa del Cinema di Roma. Le proiezioni avranno luogo in diverse location iconiche della Capitale, come l’Auditorium Parco della Musica, l’Auditorium Conciliazione e il Cinema Adriano, oltre ad altre sale sparse per la città.
Inaugurazione con “Good Boy”
A inaugurare questo importante evento sarà “Good Boy”, il film d’esordio del regista Ben Leonberg. Questa pellicola, a basso budget e completamente indipendente, è il risultato di un lungo processo creativo, iniziato come un cortometraggio e sviluppatosi nel corso di tre anni. Dopo la sua presentazione al SXSW Film & TV Festival del 2025, “Good Boy” ha ricevuto un’accoglienza entusiasta dalla critica, raggiungendo un punteggio impressionante del 95% su Rotten Tomatoes.
“Good Boy” si distingue per la sua narrazione originale, affrontando il tema della paura dal punto di vista di un cane, Indy, che non è solo un personaggio, ma anche il cane reale di Leonberg. Questo approccio invita gli spettatori a esplorare le inquietudini della vita notturna e le paure invisibili che possono abitare le nostre case. Molti di noi si sono chiesti perché i nostri amici a quattro zampe si comportino in modo strano, come fissare angoli vuoti o abbaiare senza apparente motivo. “Good Boy” cerca di rispondere a queste domande, raccontando la storia di un cane che percepisce minacce invisibili in un contesto familiare apparentemente normale.
Un successo virale
Il trailer del film ha riscosso un notevole successo online, accumulando milioni di visualizzazioni e trasformando un progetto di nicchia in un potenziale blockbuster internazionale. Questo successo è in gran parte attribuibile alla generazione più giovane, che ha condiviso le immagini sui social media, creando una fervente attesa per la pellicola.
Ben Leonberg, parlando della sua ispirazione, rivela che una delle sue fonti principali è Stephen King, il maestro dell’horror. Leonberg cita il famoso autore, il quale spesso esplora scenari “e se…” nei suoi racconti. L’idea alla base di “Good Boy” è emersa nel 2012, quando il regista si è chiesto: e se il cane di famiglia fosse l’unico a sapere che la casa è infestata? Questa riflessione ha dato vita a un thriller paranormale che affronta temi universali attraverso gli occhi di un cane, il compagno più fedele dell’uomo, catapultato in situazioni straordinarie.
Riflessioni e tematiche
Leonberg descrive il suo film come una storia che affronta l’oscurità che può risiedere in ogni casa, una paura che trascende le specie. Si interroga: cosa succede quando anche il nostro più leale protettore percepisce qualcosa che noi non possiamo? I condirettori di “Alice nella Città”, Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, sottolineano l’importanza di questo film per i giovani spettatori. “I giovani hanno un rapporto speciale con l’horror, perché questo genere racconta le loro inquietudini”, affermano. Aprire il festival con “Good Boy” rappresenta quindi una scelta significativa, in linea con la sensibilità dei ragazzi che spesso si trovano a confrontarsi con le proprie paure quotidiane.
“Good Boy” non è solo un’opera da vedere, ma un’esperienza da vivere. I temi di paura e oscurità esplorati attraverso gli occhi di Indy permetteranno al pubblico di considerare le proprie paure in un modo nuovo e coinvolgente. La distribuzione nelle sale italiane è prevista a breve, a cura di Maestro Distribution, e si prevede che il film attirerà un ampio pubblico, non solo per il suo fascino horror, ma anche per la profondità emotiva e i temi universali che affronta. “Good Boy” sembra destinato a lasciare un segno nel panorama cinematografico contemporaneo, e la sua apertura al festival “Alice nella Città” rappresenta un’importante opportunità per esplorare il potere del cinema indipendente.