Lusso sotto pressione: il mercato si adatta a un futuro incerto con un calo del 4% nel 2025

Lusso sotto pressione: il mercato si adatta a un futuro incerto con un calo del 4% nel 2025

Lusso sotto pressione: il mercato si adatta a un futuro incerto con un calo del 4% nel 2025

Matteo Rigamonti

Settembre 24, 2025

Il mercato del lusso sta vivendo un momento di grande trasformazione, influenzato da incertezze economiche e cambiamenti nei modelli di consumo. Secondo il primo EY Luxury Client Index, si prevede che nel 2025 il settore subirà una contrazione del 4%. Questa situazione ha costretto le aziende a rivedere le loro strategie, ponendo un forte accento su qualità, sostenibilità e multicanalità.

L’EY Luxury Client Index rappresenta un’importante iniziativa per fornire insight sulle aspettative dei consumatori. Lo studio ha coinvolto 1.600 clienti aspirazionali in dieci mercati diversi, tra cui l’Italia, ed è stato presentato a Milano durante l’evento “EY Winning Back Aspirational Luxury Clients”, organizzato in collaborazione con FSB Group. Questo incontro ha offerto un’importante piattaforma di confronto tra esperti e rappresentanti di grandi marchi sul futuro del lusso.

Cambiamenti nelle aspettative dei consumatori

Anna Nasole, leader di EY Parthenon Italia per il settore moda e lusso, ha evidenziato come il lusso stia attraversando un profondo riposizionamento. I consumatori non cercano più solo prodotti che rappresentino uno status symbol, ma anche qualità, autenticità e sostenibilità. Secondo Nasole, i brand devono investire in tre aree chiave:

  1. Innovazione di prodotto e rafforzamento della filiera
  2. Digitalizzazione e omnicanalità
  3. Sostenibilità come leva competitiva

Le differenze tra mercati e generazioni

Lo studio ha rivelato che per il 68% degli acquirenti italiani di beni di lusso, la qualità è il principale driver d’acquisto, rispetto al 47% dei consumatori globali che indicano il riconoscimento sociale come motivazione principale. Inoltre, il brand gioca un ruolo cruciale nelle scelte d’acquisto: il 22% degli italiani considera il marchio come un fattore determinante, mentre solo il 9% opta per prodotti privi di loghi visibili.

Le differenze generazionali emergono con forza. La Gen Z tende a premiare brand associati a influencer e celebrità, con un 43% degli intervistati italiani che manifesta questa preferenza, rispetto al 28% a livello globale. Al contrario, il 73% dei Baby Boomers italiani preferisce marchi con una storia consolidata e un’identità chiara.

La sostenibilità e il futuro del lusso

La sostenibilità sta diventando una priorità per molti consumatori, con un terzo degli intervistati che la considera fondamentale, in particolare tra Millennials e Gen Z, più sensibili ai temi ambientali e sociali. Le esperienze d’acquisto stanno evolvendo: sebbene il negozio fisico mantenga un ruolo centrale, con il 73% degli italiani che preferisce l’esperienza in-store, cresce l’interesse per modelli di acquisto multicanale e digitale.

Le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, offrono nuove opportunità per personalizzare l’esperienza di acquisto nel settore del lusso. Tuttavia, molte aziende devono ancora investire per integrare queste innovazioni nella loro offerta.

Con un calo del 23% negli acquisti di lusso in Italia, il 54% degli intervistati valuta il noleggio di beni di lusso come un’alternativa valida all’acquisto tradizionale. Inoltre, il 22% suggerisce l’introduzione di forme di pagamento più flessibili per stimolare i consumi.

In conclusione, il panorama attuale impone alle aziende del lusso di rivedere le loro strategie e di adattarsi ai cambiamenti del mercato. Con un’attenzione crescente verso la sostenibilità e l’innovazione, il settore del lusso si trova di fronte a sfide e opportunità senza precedenti, richiedendo un approccio agile e creativo per prosperare nel futuro.