Usb annuncia un grande sciopero generale: 100 piazze in solidarietà a Gaza

Usb annuncia un grande sciopero generale: 100 piazze in solidarietà a Gaza

Usb annuncia un grande sciopero generale: 100 piazze in solidarietà a Gaza

Matteo Rigamonti

Settembre 24, 2025

Il sindacato di base Usb ha lanciato un appello che promette di scuotere il Paese: un nuovo sciopero generale, questa volta senza preavviso, per mobilitare l’attenzione su questioni sociali e politiche di grande rilevanza, tra cui la situazione di crisi che sta colpendo Gaza. Durante una conferenza stampa tenutasi a Montecitorio, i rappresentanti del sindacato hanno dichiarato con fermezza: “Proclameremo un nuovo sciopero generale e questa volta lo faremo senza preavviso. La parola d’ordine ‘blocchiamo tutto’ tornerà in tutto il Paese”.

Questa affermazione non è solo un semplice annuncio, ma rappresenta un segnale chiaro di come il sindacato intenda intensificare le proprie azioni di protesta. L’agitazione permanente è stata annunciata come una risposta alle crescenti difficoltà economiche e alle ingiustizie sociali che continuano a colpire i lavoratori e le lavoratrici in Italia. La Usb ha sempre avuto una posizione fermamente critica nei confronti delle politiche governative che, secondo loro, non riescono a tutelare i diritti dei cittadini e dei lavoratori.

mobilitazione per Gaza

Inoltre, il sindacato ha dichiarato di voler creare un movimento di solidarietà internazionale, in particolare per Gaza, dove la situazione umanitaria è attualmente drammatica. “A Roma, piazza dei Cinquecento sarà presidio permanente per Gaza. E sarà così in tutta Italia. Organizzeremo 100 piazze per Gaza”, hanno annunciato i rappresentanti dell’Usb. Questa iniziativa mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi in corso nella Striscia di Gaza, che ha visto un’escalation di violenza e sofferenza umana nelle ultime settimane.

La crisi di Gaza è diventata un tema centrale nel dibattito pubblico, non solo in Italia ma a livello globale. La popolazione locale sta affrontando una grave mancanza di risorse, con ospedali sovraffollati, carenze di medicinali e un accesso limitato a beni di prima necessità. Le immagini di famiglie in difficoltà, bambini traumatizzati e infrastrutture distrutte hanno suscitato indignazione e solidarietà in tutto il mondo. Le piazze che verranno organizzate da Usb serviranno a portare avanti una campagna di sensibilizzazione, con eventi, dibattiti e manifestazioni che coinvolgeranno cittadini e attivisti.

un autunno caldo di proteste

Questa mobilitazione non è isolata, ma si inserisce in un contesto più ampio di proteste e manifestazioni che si stanno verificando in diverse città italiane e europee. In particolare, l’attenzione si sta concentrando su come i governi rispondono alle emergenze umanitarie e alle ingiustizie sociali, con molti attivisti che chiedono un cambiamento radicale nelle politiche di accoglienza e solidarietà.

Il sindacato Usb ha sempre avuto un forte radicamento tra i lavoratori, in particolare nel settore pubblico e nei servizi. La sua capacità di mobilitare e organizzare manifestazioni di massa è stata dimostrata in numerose occasioni, e con questa nuova iniziativa si preannuncia un autunno caldo per il mondo del lavoro e della protesta sociale. La decisione di non dare preavviso per lo sciopero generale è una strategia deliberata, volta a sorprendere e coinvolgere i lavoratori in un’azione collettiva che possa avere un impatto significativo.

Durante la conferenza stampa, è stato sottolineato che le 100 piazze per Gaza non saranno solo un simbolo di solidarietà, ma anche un momento di riflessione su come le crisi internazionali influenzano la vita quotidiana dei cittadini italiani. Gli organizzatori invitano tutti a partecipare, indipendentemente dal loro background politico, per dimostrare che la solidarietà e la giustizia sociale sono valori condivisi.

costruire alleanze per la giustizia

In questo contesto, la Usb sta anche cercando di creare alleanze con altre organizzazioni e movimenti sociali, non solo in Italia ma anche a livello internazionale. L’obiettivo è quello di costruire un fronte unito contro le ingiustizie e le disuguaglianze che affliggono la società contemporanea. La crisi di Gaza è solo uno degli aspetti di un problema più ampio che riguarda la dignità e i diritti umani, e Usb intende porre l’accento su questi temi nelle sue future iniziative.

L’arrivo dell’autunno porterà quindi con sé non solo il cambio delle stagioni, ma anche un rinnovato impegno da parte di molti gruppi sociali e sindacali per affrontare le sfide che ci attendono. La lotta per Gaza, come evidenziato dall’Usb, è anche una lotta per i diritti e la giustizia qui in Italia, un tema che deve rimanere al centro dell’attenzione pubblica e politica. Mentre ci avviciniamo a questo periodo di mobilitazione, è fondamentale che la voce dei lavoratori e dei cittadini venga ascoltata e che le azioni intraprese siano coordinate e incisive.