Cineteca di Bologna e Il cinema ritrovato: un viaggio nel mondo del cinema su The New Yorker

Cineteca di Bologna e Il cinema ritrovato: un viaggio nel mondo del cinema su The New Yorker

Cineteca di Bologna e Il cinema ritrovato: un viaggio nel mondo del cinema su The New Yorker

Giada Liguori

Settembre 25, 2025

La Cineteca di Bologna rappresenta un faro di cultura e patrimonio cinematografico, e recentemente ha ricevuto un’importante attenzione internazionale grazie a un reportage pubblicato su “The New Yorker”. Il giornalista Anthony Lane ha dedicato otto pagine alla 39esima edizione del festival Il Cinema Ritrovato, che ha avuto luogo a Bologna lo scorso giugno, attirando cinefili e professionisti da tutto il mondo. Questo riconoscimento sottolinea il ruolo fondamentale della Cineteca nella preservazione e valorizzazione del cinema.

Un festival che celebra la storia del cinema

L’articolo di Lane inizia con una frase evocativa: “Se i film fossero persone, straniere o italiane, Bologna è il luogo dove vorrebbero vivere”. Questa affermazione riassume l’essenza dell’attrattiva culturale della città, dove la storia del cinema si intreccia con l’amore per l’arte. Bologna è il palcoscenico ideale per un evento che non si limita alla visione di film, ma che offre un’analisi profonda della loro storia e significato.

La serata inaugurale del festival si è svolta nella suggestiva Piazza Maggiore, un luogo iconico della città. Qui, il pubblico ha potuto rivivere il capolavoro di Steven Spielberg, “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, che ha rappresentato un momento di grande emozione. La combinazione della qualità artistica del film e l’importanza storica della location ha reso questa proiezione un’esperienza memorabile.

Celebrazioni e omaggi a grandi opere

Un altro momento saliente del festival è stata la celebrazione del centenario del film “La febbre dell’oro” di Charlie Chaplin. La proiezione di questo classico, accompagnata dall’Orchestra del Teatro Comunale, ha avuto luogo il 26 giugno, giorno esatto dell’anniversario. Questo evento non solo ha celebrato un film iconico, ma ha anche omaggiato il lavoro della Cineteca di Bologna nella conservazione dell’opera di Chaplin, una delle figure più influenti della storia del cinema.

Bologna: un tesoro artistico da scoprire

Oltre al festival, il reportage di Lane mette in luce la bellezza di Bologna e dei suoi tesori artistici. La città è famosa per i suoi portici, riconosciuti come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, che offrono rifugio ai visitatori. Tra le meraviglie da ammirare ci sono anche la Basilica di San Petronio e il Compianto di Niccolò dell’Arca, capolavori che raccontano la storia e la cultura della città.

Inoltre, non si può dimenticare il famoso gelato bolognese, simbolo della tradizione culinaria locale. La qualità dei gelati artigianali attira turisti e residenti, rappresentando un momento di condivisione e gioia collettiva, proprio come il cinema.

La Cineteca di Bologna, attraverso il suo impegno nella salvaguardia del patrimonio cinematografico, dimostra che il cinema è un’arte che racconta storie, emozioni e culture. Grazie al lavoro di restauro de L’Immagine Ritrovata, nuove generazioni possono scoprire opere che hanno segnato la storia del cinema, mantenendo viva la memoria di grandi autori come Chaplin.

In un mondo in continua evoluzione, il ruolo di istituzioni come la Cineteca di Bologna diventa sempre più cruciale. La loro dedizione al restauro e alla preservazione del cinema ci ricorda l’importanza di guardare al nostro passato per costruire un futuro che valorizzi la cultura e l’arte in tutte le loro forme. Con attenzione e rispetto, i film tornano a vivere, proprio come le storie che raccontano.