Il Festival nazionale dell’economia civile, che si svolgerà a Firenze dal 2 al 5 ottobre, rappresenta un’importante opportunità per riflettere sulle relazioni umane in un contesto sempre più dominato dalla digitalizzazione. Leonardo Becchetti, ordinario di economia politica all’università Tor Vergata e direttore della manifestazione, sottolinea l’importanza degli incontri dal vivo, affermando: “È una grande festa perché nell’epoca del digitale gli incontri dal vivo sono le cose più preziose”. Con un focus sull’intelligenza relazionale, il festival si propone di esplorare come questa possa essere la chiave per affrontare le crisi contemporanee.
Temi centrali del festival
Il Festival si concentra su argomenti cruciali, tra cui:
- Democrazia partecipata: L’importanza di coinvolgere i cittadini nelle decisioni.
- Povertà: L’intervento del premio Nobel Abhijit Banerjee, che porterà la sua esperienza nella lotta contro la povertà, sarà di grande rilevanza.
- Stagnazione dei salari: Becchetti enfatizza la necessità di un dialogo costruttivo tra capitale e lavoro per affrontare questa problematica.
Un aspetto fondamentale è l’importanza di accompagnare il trasferimento monetario con relazioni di supporto, un approccio che ha dimostrato di apportare risultati tangibili nella vita delle persone.
Sostenibilità e intelligenza artificiale
Un altro tema di grande attualità è la transizione ecologica. Becchetti evidenzia come questa debba essere socialmente sostenibile, richiedendo il coinvolgimento attivo di aziende e cittadini. Progetti come le comunità energetiche sono essenziali per rendere questa transizione vantaggiosa per tutti.
Inoltre, il festival affronterà il tema dell’intelligenza artificiale. Becchetti avverte che, sebbene l’IA possa aumentare la produttività, deve essere utilizzata con intelligenza relazionale. “Una vecchia pubblicità diceva: ‘la potenza è nulla senza controllo’. Oggi potremmo dire che l’intelligenza artificiale è nulla senza intelligenza relazionale”, afferma. Durante l’evento, saranno presentati risultati di ricerche che dimostrano come l’uso consapevole dell’IA possa favorire la creazione di consenso su temi divisivi come l’ambiente e le disuguaglianze.
Il valore delle relazioni interpersonali
Becchetti mette in guardia riguardo a ciò che l’intelligenza artificiale non potrà mai sostituire: le relazioni interpersonali e la cura reciproca. “Le cose che resteranno fuori dall’intelligenza artificiale saranno quelle più preziose”, sottolinea, riferendosi alla crescita di settori come il turismo e il tempo libero, che si sviluppano grazie alla domanda di esperienze umane autentiche.
In un contesto globale segnato da conflitti e guerre, Becchetti evidenzia l’impatto di questi eventi sulla società e sul futuro. “Il grande tema che ci affligge tutti è quello delle guerre e di come ritrovare la pace”, dichiara, sottolineando come l’economia civile e l’intelligenza relazionale possano svolgere un ruolo cruciale nella promozione della cooperazione e della condivisione delle risorse.
In conclusione, il Festival nazionale dell’economia civile si configura come una piattaforma fondamentale per discutere e promuovere idee innovative, invitando tutti a partecipare a un dialogo costruttivo per il futuro. Becchetti propone un’Europa federale che promuova la messa in comune del debito, un’idea che rappresenta una visione audace per affrontare le sfide economiche e sociali attuali.