Il 26 settembre 2023, l’Università Lum Giuseppe Degennaro di Bari si prepara a vivere una giornata di grande importanza nell’ambito della ricerca e dell’innovazione. In occasione della Notte Europea dei Ricercatori, conosciuta come Sharper, l’ateneo pugliese ha organizzato un doppio appuntamento che promette di coinvolgere e ispirare il pubblico. La mattina, presso la Torre Aldo Rossi, si terrà una giornata di studio dedicata all’impatto dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella ricerca e nella didattica universitaria, mentre nel pomeriggio e in serata, dalle 16 alle 23, Piazza Umberto I a Bari si trasformerà in un vivace palcoscenico di attività, laboratori interattivi e talk.
Mattinata di studio: l’importanza dell’IA
La giornata si aprirà alle ore 9:00 presso il Campus della Lum, con i saluti istituzionali di Emanuele Degennaro, presidente del Consiglio di Amministrazione dell’università, e Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. La presenza di Emiliano, insieme ai rettori delle università pugliesi, sottolinea l’importanza dell’evento e il supporto delle istituzioni locali nei confronti della ricerca e dell’istruzione superiore.
Il tema centrale della mattinata, “L’impatto dell’Intelligenza Artificiale nella ricerca e nella didattica universitaria“, rappresenta un argomento di grande attualità e rilevanza. L’IA sta rivoluzionando diversi ambiti, dalla medicina all’ingegneria, e l’università si propone di esplorare come queste tecnologie possano essere integrate nei processi educativi. Dopo l’introduzione di Michele Ciavarella, docente del Politecnico di Bari, la prima relazione sarà tenuta da Rocco De Nicola, già rettore dell’IMT Alti Studi di Lucca e presidente del Gruppo 2003. La sua esperienza nel campo della ricerca e della didattica offrirà spunti preziosi per comprendere le sfide e le opportunità che l’IA presenta nel contesto accademico.
Uno dei momenti salienti della mattinata sarà l’inspirational speech intitolato “AI per la Formazione e la didattica: sfide ed opportunità”. Questo intervento, moderato dal giornalista Dionisio Ciccarese, vedrà la partecipazione di docenti e ricercatori provenienti da diverse università italiane, tra cui:
- Università di Bari
- Università del Salento
- Università di Foggia
- Politecnico di Bari
- Università Campus Biomedico di Roma
- Università Pegaso
- Università Lum
Questo ampio panel di esperti permetterà di avere una visione multidisciplinare e integrata sull’argomento, affrontando non solo le potenzialità dell’IA, ma anche le criticità e le questioni etiche ad essa legate.
Attività pomeridiane in Piazza Umberto I
Dopo il termine della mattinata di studio, l’attenzione si sposterà nel pomeriggio in Piazza Umberto I, dove l’Università Lum ha in programma una serie di attività pensate per coinvolgere il pubblico e per avvicinarlo al mondo della ricerca. Tra laboratori interattivi, dimostrazioni pratiche e talk informativi, l’obiettivo è quello di rendere la scienza e la ricerca accessibili a tutti, stimolando la curiosità e l’interesse verso le nuove tecnologie.
La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa che si svolge ogni anno in diverse città europee e che ha come scopo principale quello di avvicinare il pubblico alla ricerca scientifica e alle sue applicazioni pratiche nella vita quotidiana. In questo contesto, la Lum si distingue per la sua capacità di coinvolgere attivamente non solo gli studenti e i ricercatori, ma anche i cittadini, creando un ponte tra il mondo accademico e la società.
Opportunità per i giovani
Questa manifestazione rappresenta anche un’opportunità per i giovani, che avranno la possibilità di esplorare possibili carriere nel campo della ricerca e dell’innovazione. Gli studenti delle scuole superiori e universitari potranno interagire con i ricercatori, partecipare a workshop e scoprire le ultime novità in fatto di scienza e tecnologia. L’incontro tra generazioni diverse e la condivisione del sapere sono elementi fondamentali per costruire un futuro sostenibile e innovativo.
L’evento della Lum si inserisce in un contesto più ampio di iniziative che mirano a promuovere la cultura scientifica in Puglia, una regione che negli ultimi anni ha visto crescere significativamente il proprio ecosistema di ricerca e innovazione. Le università pugliesi, unite nella loro missione di formare le future generazioni di ricercatori e professionisti, stanno collaborando sempre di più per affrontare le sfide contemporanee, dall’innovazione tecnologica alla sostenibilità ambientale.
In conclusione, la Notte dei Ricercatori alla Lum rappresenta un’importante occasione per scoprire come l’Intelligenza Artificiale stia plasmando il futuro della didattica e della ricerca, e per riflettere sulle opportunità che questa tecnologia offre al mondo accademico e alla società nel suo complesso.