Zelensky rivela: la mia priorità è la pace, poi mi ritirerò dalla corsa elettorale

Zelensky rivela: la mia priorità è la pace, poi mi ritirerò dalla corsa elettorale

Zelensky rivela: la mia priorità è la pace, poi mi ritirerò dalla corsa elettorale

Matteo Rigamonti

Settembre 25, 2025

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente rilasciato un’intervista a Barak Ravid, nel contesto del programma ‘The Axios Show’, in cui ha espresso chiaramente le sue intenzioni riguardo al futuro della sua leadership e alla situazione attuale del suo Paese. In un momento in cui l’Ucraina è ancora immersa in un conflitto devastante contro l’invasione russa, le parole di Zelensky assumono un significato profondo e rivelano le sue priorità come leader.

Zelensky ha affermato che il suo principale obiettivo è raggiungere un cessate il fuoco e mettere fine alla guerra, piuttosto che dedicarsi alla sua carriera politica per un periodo prolungato. Questo punto di vista è particolarmente significativo, considerando il contesto storico e geopolitico dell’Ucraina. Da quando ha assunto l’incarico di presidente nel maggio 2019, Zelensky ha dovuto affrontare sfide senza precedenti, tra cui la pandemia di COVID-19 e l’aggressione militare russa, che ha portato a una crisi umanitaria e a una devastazione economica.

La decisione di Zelensky di non candidarsi nuovamente una volta raggiunta la pace mette in evidenza il suo desiderio di mettere gli interessi del Paese davanti a quelli personali. In un’intervista, ha dichiarato: “Il mio obiettivo è porre fine alla guerra”, sottolineando che non aspira a prolungare il suo incarico per continuare a ricoprire il ruolo di presidente. Questa posizione non è solo una questione di integrità personale, ma riflette anche una crescente consapevolezza tra i leader politici di tutto il mondo riguardo alla necessità di un cambio di paradigma nella governance in tempi di crisi.

la leadership di zelensky

Nel contesto della guerra in Ucraina, la figura di Zelensky è emersa come simbolo di resilienza e determinazione. La sua leadership ha catturato l’attenzione internazionale, non solo per la sua capacità di mobilitare il sostegno occidentale, ma anche per la sua eloquenza e il suo carisma. Da quando ha iniziato a combattere contro l’invasione russa, ha dimostrato una notevole abilità nel comunicare con il popolo ucraino e con i leader mondiali, utilizzando i social media e le piattaforme tradizionali per mantenere alta la morale e richiedere aiuti.

Zelensky ha anche promesso di chiedere al parlamento ucraino di indire elezioni nel caso in cui venga raggiunto un cessate il fuoco. Questa dichiarazione rappresenta un importante passo verso la stabilità politica e democratica dell’Ucraina, che ha visto un crescente desiderio di riforme e cambiamenti da parte della popolazione. La guerra ha inevitabilmente influenzato gli orientamenti politici e le aspettative dei cittadini, e Zelensky sembra intenzionato a rispondere a queste pressioni.

le sfide delle elezioni in tempo di guerra

Tuttavia, la questione delle elezioni in un contesto di guerra solleva interrogativi complessi. Come si possono garantire elezioni libere e giuste in un Paese profondamente segnato da conflitti? Le sfide principali includono:

  1. Sicurezza: Garantire la protezione degli elettori e dei candidati.
  2. Logistica: Organizzare un processo elettorale efficace in circostanze difficili.
  3. Legittimità: Assicurare che il processo sia percepito come equo dalla popolazione.

Zelensky, consapevole di queste difficoltà, ha sicuramente riflettuto a lungo su come bilanciare il desiderio di pace con la necessità di mantenere la stabilità politica.

l’eredità di zelensky

Il presidente ha inoltre affrontato la questione della sua eredità. La sua decisione di non cercare un secondo mandato potrebbe essere vista come un atto di grande responsabilità, ma potrebbe anche sollevare interrogativi su chi guiderà l’Ucraina in un periodo di transizione dopo la guerra. L’assenza di un leader forte e riconosciuto potrebbe rendere più difficile la ricostruzione del Paese e la riconciliazione tra le diverse fazioni politiche.

Zelensky ha messo in evidenza che, mentre il suo obiettivo immediato è raggiungere la pace, è fondamentale anche considerare il futuro dell’Ucraina. La ricostruzione del Paese, non solo dal punto di vista materiale, ma anche sociale e politico, richiederà un impegno collettivo da parte di tutti gli attori coinvolti. In questo senso, il suo approccio potrebbe rappresentare un modello per altri leader in situazioni di conflitto, dimostrando che la vera leadership risiede nella volontà di mettere da parte le ambizioni personali per il bene del Paese.

In un periodo in cui la situazione internazionale è incerta e le tensioni geopolitiche sono elevate, le dichiarazioni di Zelensky offrono una visione di speranza e di responsabilità. La sua posizione non è solo un riflesso delle sue aspirazioni personali, ma anche un invito a riflettere su come i leader possono e devono affrontare le sfide del presente per costruire un futuro migliore per tutti. La sua determinazione a lavorare per la pace rappresenta un faro di speranza per il popolo ucraino e per tutti coloro che credono nella possibilità di una risoluzione pacifica dei conflitti.