Disabilità e disagi: la denuncia di una giovane contro Ryanair per un viaggio annullato all’ultimo minuto

Disabilità e disagi: la denuncia di una giovane contro Ryanair per un viaggio annullato all'ultimo minuto

Disabilità e disagi: la denuncia di una giovane contro Ryanair per un viaggio annullato all'ultimo minuto

Matteo Rigamonti

Settembre 26, 2025

Valentina Tius, una giovane milanese di 25 anni, ha vissuto un’esperienza frustrante e discriminante quando il suo volo per Riga è stato annullato a sole poche ore dalla partenza dall’aeroporto di Orio al Serio. La ragazza, che si muove esclusivamente con una sedia a rotelle elettrica, aveva prenotato il viaggio il 5 settembre per partecipare a un importante progetto europeo dedicato alla promozione della partecipazione delle persone con disabilità nella vita democratica. Questo progetto rappresentava per Valentina un’opportunità unica per contribuire attivamente e fare rete con altri giovani provenienti da diverse nazioni.

In un’intervista rilasciata al Corriere, Valentina ha espresso il suo disappunto, affermando: «Sarebbe bastato essere avvertita per tempo così da poter riorganizzare il viaggio. Invece il volo è andato in fumo. Così è solo una discriminazione». Le sue parole risuonano come un grido di allerta per tutte le persone con disabilità che si trovano ad affrontare difficoltà simili nel tentativo di viaggiare e partecipare a eventi significativi.

La reazione della ledha e la questione dei diritti

La vicenda ha attirato l’attenzione della Ledha, Lega per i diritti e la dignità delle persone con disabilità, che ha annunciato di valutare le azioni legali da intraprendere contro Ryanair. Questa situazione solleva interrogativi importanti sui diritti delle persone con disabilità, in particolare nel contesto dei viaggi aerei, dove le compagnie aeree devono garantire un’accessibilità adeguata e un trattamento equo per tutti i passeggeri.

La spiegazione di ryanair e le dimensioni della sedia a rotelle

Ryanair ha fornito una spiegazione riguardo all’annullamento del volo. Secondo la compagnia aerea, la sedia a rotelle di Valentina superava i limiti di altezza consentiti. In una comunicazione ufficiale, Ryanair ha specificato che le dimensioni massime per il trasporto di sedie a rotelle sono:

  1. 81 centimetri di altezza
  2. 119 centimetri di larghezza
  3. 119 centimetri di lunghezza

La sedia a rotelle di Tius misura invece 122 cm di altezza, 60 cm di larghezza e 90 cm di lunghezza. La compagnia ha dichiarato di non poter garantire la sicurezza e l’integrità della sedia a rotelle durante il volo. Tuttavia, questa spiegazione non ha placato il malcontento di Valentina e dei sostenitori dei diritti delle persone con disabilità. Infatti, la giovane aveva comunicato i dettagli della sua sedia a rotelle all’azienda già l’8 settembre, ricevendo conferma della ricezione senza alcun avviso di problemi. È solo il 22 settembre, a poche ore dal volo, che Ryanair ha comunicato l’impossibilità di trasportare la sedia, procedendo immediatamente al rimborso del biglietto.

Un appello per una maggiore inclusione

La denuncia di Valentina ha acceso un dibattito necessario sulla responsabilità delle compagnie aeree e sull’importanza di un servizio clienti che non solo soddisfi le esigenze logistiche, ma che si adatti anche alle necessità specifiche delle persone con disabilità. Le compagnie aeree devono essere pronte a rispondere a queste sfide e a lavorare per creare un ambiente più inclusivo, dove ogni passeggero possa sentirsi sicuro e rispettato.

La vicenda di Valentina Tius rappresenta quindi un appello a una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte delle compagnie aeree, affinché situazioni come quella da lei vissuta non si ripetano. È fondamentale che le aziende del settore aereo non solo rispettino le normative esistenti, ma si impegnino anche a migliorare continuamente i loro servizi per garantire un’accessibilità reale e concreta a tutti i viaggiatori.