Scoperte genetiche: il segreto della longevità in una centenaria di 117 anni

Scoperte genetiche: il segreto della longevità in una centenaria di 117 anni

Scoperte genetiche: il segreto della longevità in una centenaria di 117 anni

Giada Liguori

Settembre 26, 2025

Maria Branyas, una donna catalana che ha recentemente festeggiato il suo 117° compleanno, è diventata il fulcro di una ricerca scientifica che potrebbe svelare i segreti della longevità. Considerata la persona più longeva mai registrata, la sua vita e la sua salute straordinaria hanno catturato l’attenzione di scienziati e ricercatori a livello globale. Un recente studio condotto dall’Istituto di ricerca spagnolo Josep Carreras, pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine, ha rivelato informazioni preziose sul genoma di Maria, svelando fattori che potrebbero contribuire alla sua incredibile longevità.

La mappa genomica di Maria Branyas

Grazie a tecniche minimamente invasive, i ricercatori sono riusciti a ottenere campioni biologici da Maria Branyas, analizzando non solo la sua mappa genomica, ma anche le proteine presenti nel suo organismo e il microbiota intestinale. Questi dati offrono uno spaccato interessante sulla biologia della supercentenaria e sulle sue peculiarità genetiche. Tra le scoperte più significative, emerge che le persone longeve non necessariamente ritardano il processo di invecchiamento, ma mostrano una coesistenza di caratteristiche legate all’età avanzata e tratti che favoriscono una salute ottimale.

  1. Segni di invecchiamento: I ricercatori hanno trovato segni di invecchiamento, come la riduzione dei telomeri e la presenza di cellule immunitarie senescenti.
  2. Tratti genetici protettivi: Sono stati identificati tratti genetici che possono contribuire a mantenere la salute del cervello e del cuore.
  3. Microbiota intestinale: Il microbiota di Maria, dominato da bifidobatteri, è correlato a bassi livelli di infiammazione, un fattore chiave per una buona salute in età avanzata.

L’importanza dell’età biologica

Un elemento particolarmente interessante dello studio è l’individuazione di un’età biologica inferiore a quella cronologica. Nonostante i suoi 117 anni, il corpo di Maria Branyas presenta segni di vitalità e salute che corrispondono a un’età significativamente più giovane. Questo dato ha importanti implicazioni per la comprensione dei processi di invecchiamento e per le modalità con cui possiamo migliorare la qualità della vita nel corso degli anni.

Inoltre, l’assenza di gravi patologie nella vita di Maria rende questo studio unico. Per la prima volta, è possibile distinguere chiaramente il processo di invecchiamento da eventuali malattie, suggerendo che la longevità non dipende solo dalla genetica, ma anche da fattori ambientali e comportamentali.

Fattori che influenzano la longevità

Sebbene i ricercatori non possano ancora collegare le caratteristiche biologiche specifiche di Maria a determinate abitudini di vita, alcuni fattori sono stati messi in evidenza:

  1. Dieta equilibrata: Una dieta sana e bilanciata è fondamentale.
  2. Rete sociale attiva: Mantenere relazioni sociali stimolanti è importante per il benessere.
  3. Assenza di abitudini dannose: Evitare il fumo e altre abitudini nocive contribuisce alla salute.

Maria Branyas ha vissuto in Spagna durante eventi storici significativi, come la Guerra Civile Spagnola, e ha conosciuto diverse generazioni. La sua resilienza e capacità di adattamento a cambiamenti sociali e culturali possono aver avuto un ruolo cruciale nella sua longevità.

Inoltre, il contesto in cui vive, la Catalogna, è noto per stili di vita sani, inclusa una dieta mediterranea ricca di frutta, verdura, pesce e olio d’oliva, tutti elementi associati a una riduzione dei rischi di malattie cardiovascolari e a un miglioramento della salute generale.

La scoperta del genoma di Maria Branyas rappresenta solo l’inizio di un viaggio che potrebbe aiutarci a comprendere meglio i misteri della longevità. Con l’aumento della popolazione anziana a livello globale, è fondamentale continuare a esplorare i fattori che contribuiscono a una vita lunga e sana. Le ricerche future potrebbero rivelare ulteriori segreti del genoma umano e fornire nuove strategie per migliorare la qualità della vita delle persone anziane in tutto il mondo. La longevità di Maria Branyas non è solo un traguardo personale, ma un’opportunità per riflettere su come vivere meglio e più a lungo.