Cina e Italia: un dialogo innovativo sul design al Salone dell’Auto con 17 brand in mostra

Cina e Italia: un dialogo innovativo sul design al Salone dell'Auto con 17 brand in mostra

Cina e Italia: un dialogo innovativo sul design al Salone dell'Auto con 17 brand in mostra

Giada Liguori

Settembre 27, 2025

Il Salone dell’Auto di Torino si è confermato come un evento di riferimento nel settore automotive europeo, con la partecipazione di diciassette marchi cinesi, che costituiscono un terzo dei brand presenti. Questa significativa partecipazione evidenzia l’importanza della Cina nel panorama automobilistico italiano, sia dal punto di vista commerciale che del design. Un momento saliente dell’evento è stato il forum internazionale “Going Glocal”, organizzato dal Changan Automobile Design Center, che ha preceduto l’assegnazione del Turin Automotive Design Award, il primo premio in Europa dedicato al design automobilistico cinese, pensato per favorire la cooperazione tra Italia, Europa e Cina.

Un’opportunità di dialogo e scambio culturale

Il Salone dell’Auto di Torino non è solo una vetrina per le innovazioni tecnologiche, ma anche un palcoscenico per il dialogo e lo scambio culturale. Il forum “Going Glocal” ha offerto un’importante opportunità di confronto, evidenziando la necessità di una comunicazione più profonda tra le case automobilistiche europee e cinesi. In un periodo di rapida evoluzione del settore automotive, la sinergia tra design e innovazione è essenziale per affrontare le sfide future. L’esperienza italiana nel design automobilistico è riconosciuta a livello mondiale, e la collaborazione con i costruttori cinesi può portare a risultati sorprendenti e innovativi.

Le voci del design automobilistico

Un protagonista del dibattito è stato Fabrizio Giugiaro, un nome iconico nel panorama del design automobilistico. Giugiaro ha sottolineato che il valore delle auto cinesi non si limita al loro costo competitivo, ma include anche la qualità e l’innovazione. Ha dichiarato: “Le auto cinesi sono migliori, nello stile, nella tecnologia e nel pensiero. Sono progettate da persone molto più giovani, e lavorare con loro è stimolante.” Questo richiamo all’azione per l’Europa invita a considerare le opportunità offerte dalla collaborazione con i car maker cinesi.

Anche Antonio Casu, CEO di Italdesign, ha condiviso una visione simile, evidenziando che la collaborazione con il mercato cinese è sempre stata attiva. Italdesign ha costantemente cercato di apprendere dai costruttori con cui ha collaborato, affermando che “le aziende piemontesi sono aperte e desiderose di continuare a lavorare per mantenere sul territorio le competenze che hanno”. Questa apertura è cruciale per preservare il know-how e le tradizioni locali nell’era della globalizzazione.

Un impegno condiviso per il futuro

Il dialogo tra Italia e Cina si estende anche ai funzionari pubblici, che riconoscono l’importanza di questa collaborazione. Andrea Tronzano, assessore regionale alle Attività produttive, ha affermato che la Cina è un partner cruciale per Torino, definita “vehicle valley”. Ha sottolineato che “il ponte con la Cina è opportuno e deve essere coltivato”, riflettendo un impegno condiviso per sviluppare sinergie vantaggiose per entrambi i paesi.

Inoltre, Geng Xiewei, consigliere del dipartimento Economico e Commerciale del consolato generale di Milano, ha confermato l’impegno sincero della Cina nei confronti del mercato italiano, sottolineando come l’interazione tra le due nazioni possa rafforzare le relazioni commerciali e culturali.

Il Salone dell’Auto di Torino si è trasformato in un laboratorio di idee e innovazioni, con la presenza dei marchi cinesi che rappresenta un’opportunità per il mercato locale e per la creazione di un ecosistema automobilistico più integrato e internazionale. La sfida per il futuro sarà mantenere un equilibrio tra tradizione e innovazione, valorizzando le competenze locali mentre ci si apre al mondo.

In questo contesto, il design emerge come un elemento cruciale. La capacità di innovare e anticipare le tendenze di mercato sarà fondamentale per le aziende che desiderano rimanere competitive. Le esperienze condivise nel corso del forum e le interazioni tra designer e ingegneri di diverse nazioni possono portare a risultati sorprendenti, contribuendo a un futuro dell’automobile sempre più sostenibile e tecnologicamente avanzato.

In conclusione, il dialogo tra Italia e Cina nel settore automobilistico è destinato a crescere ed evolversi, rappresentando un’opportunità per entrambe le parti di apprendere e prosperare in un contesto globale in continua trasformazione.