Ex Ilva: dieci offerte di acquisto in arrivo per il futuro dello stabilimento

Ex Ilva: dieci offerte di acquisto in arrivo per il futuro dello stabilimento

Ex Ilva: dieci offerte di acquisto in arrivo per il futuro dello stabilimento

Matteo Rigamonti

Settembre 27, 2025

Negli ultimi giorni, i commissari straordinari di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria e Ilva in Amministrazione Straordinaria hanno annunciato di aver ricevuto ben dieci offerte per l’acquisizione degli stabilimenti ex Ilva. Questo rappresenta un passo significativo in un processo che ha visto il colosso dell’acciaio italiano affrontare una crisi profonda, complicata dalla necessità di rispettare normative ambientali sempre più stringenti e dalla pressione sociale per garantire la tutela dei posti di lavoro.

Offerte per l’acquisizione degli stabilimenti

Tra le offerte ricevute, due si distinguono per l’interesse a tutti i complessi aziendali. La prima è di Bedrock Industries, un gruppo industriale con una lunga storia nel settore metallurgico. La seconda proviene da una cordata composta da Flacks Group e Steel Business Europe. Queste proposte indicano un interesse significativo per il futuro degli stabilimenti, che sono stati al centro di dibattiti riguardo la loro sostenibilità economica e ambientale.

In aggiunta alle offerte per l’intero complesso, ci sono otto proposte che mirano all’acquisizione di singoli asset. Le aziende interessate includono:

  1. Renexia (parte del Gruppo Toto), con esperienza in energia rinnovabile.
  2. Industrie Metalli Cardinale (IMC).
  3. Marcegaglia, uno dei principali produttori di acciaio in Europa.
  4. Una cordata di Marcegaglia con Sideralba.
  5. CAR Srl e un raggruppamento di Marcegaglia con Profilmec ed Eusider.
  6. Trans Isole.

Infine, è stata presentata un’ulteriore proposta da un soggetto politico, che non soddisfa i criteri stabiliti per la gara. Sebbene non venga considerata nelle offerte ufficiali, ciò evidenzia l’attenzione e l’interesse che l’ex Ilva continua a suscitare nel panorama politico e sociale italiano.

Valutazione delle proposte

I commissari hanno chiarito che, sebbene il termine per le offerte non sia da considerarsi perentorio, eventuali proposte future saranno valutate solo se presentano condizioni particolarmente favorevoli. Il gruppo di commissari straordinari, composto da Giovanni Fiori, Giancarlo Quaranta, Davide Tabarelli per Acciaierie d’Italia e Alessandro Danovi, Francesco Di Ciommo e Daniela Savi per Ilva, ha sottolineato la necessità di prendersi il tempo necessario per esaminare attentamente ogni proposta.

Sono stati posti in primo piano aspetti cruciali come:

  • La tutela dei posti di lavoro.
  • La decarbonizzazione.
  • L’entità degli investimenti necessari per garantire uno sviluppo sostenibile degli impianti.

Questi fattori sono fondamentali per la ripresa economica dell’area di Taranto e per affrontare le sfide ambientali che l’industria siderurgica deve affrontare.

Sfide e responsabilità

La questione dell’ex Ilva è complessa. Da un lato, ci sono le esigenze economiche e occupazionali degli operai; dall’altro, la necessità di coniugare la produzione industriale con la sostenibilità ambientale. Il sito di Taranto è stato oggetto di controversie legate all’inquinamento e alla salute dei cittadini, con molte manifestazioni da parte di gruppi ambientalisti e residenti preoccupati per gli effetti nocivi delle emissioni industriali.

Il futuro degli stabilimenti ex Ilva non è solo una questione di economia e occupazione, ma anche di responsabilità sociale e ambientale. La scelta del futuro acquirente sarà scrutinata con attenzione non solo dai commissari, ma anche dall’opinione pubblica e dalle istituzioni. La strada verso una soluzione definitiva è ancora lunga, e sarà fondamentale che le decisioni tengano conto di un equilibrio tra sviluppo economico e rispetto per l’ambiente e la salute pubblica.

In questo contesto di incertezze e possibilità, la situazione degli ex stabilimenti Ilva rimane al centro del dibattito nazionale. L’attenzione verso la sostenibilità, la creazione di posti di lavoro e la salvaguardia della salute dei cittadini rappresentano le sfide principali che il nuovo acquirente dovrà affrontare. Con dieci offerte sul tavolo, il processo di selezione si preannuncia impegnativo, ma cruciale per il futuro di una delle aree industriali più emblematiche d’Italia.