Orsini: un piano industriale triennale per un cambiamento radicale

Orsini: un piano industriale triennale per un cambiamento radicale

Orsini: un piano industriale triennale per un cambiamento radicale

Giada Liguori

Settembre 27, 2025

Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ha recentemente lanciato un appello urgente per un cambiamento di rotta nell’approccio economico italiano, evidenziando la necessità di un piano industriale che guardi ai prossimi tre anni. La sua dichiarazione è avvenuta durante un intervento a “Libertà”, la festa di Forza Italia, tenutasi a Telese Terme, un evento che ha riunito politici, imprenditori e cittadini per discutere le prospettive future del Paese.

La necessità di un piano industriale

Orsini ha affermato che ci stiamo avvicinando a una fase cruciale: la legge di bilancio. Secondo il presidente di Confindustria, non è più tempo di rincorrere modifiche alle leggi di bilancio precedenti. “Serve un atto di coscienza”, ha dichiarato, evidenziando l’urgenza di un piano che non solo risponda alle necessità immediate, ma che sia anche in grado di delineare una visione a lungo termine per la crescita dell’industria italiana. Senza un approccio strategico, rischiamo di trovarci in una situazione di stallo, incapaci di cogliere le opportunità offerte dal contesto economico globale.

Riflessioni sui salari

Un altro tema caldo affrontato da Orsini è quello dei salari. Ha sottolineato che Confindustria sta lavorando in sinergia con i sindacati per migliorare le condizioni salariali dei lavoratori.

  1. “Noi siamo tra quelli che pagano meglio”, ha affermato.
  2. Ha riconosciuto che c’è spazio per fare di più.
  3. Ha proposto l’implementazione di contratti di produttività per incentivare le performance e combattere i contratti pirata.

Orsini ha risposto anche alle dichiarazioni del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha invitato le imprese ad aumentare i salari. “Sì, ma dobbiamo considerare anche il raffronto con gli altri paesi”, ha ribadito Orsini, facendo riferimento al costo fiscale che incide sulle buste paga nette dei lavoratori. È essenziale avere una visione oggettiva dei numeri, per comprendere appieno la competitività del nostro sistema economico rispetto a quelli di altre nazioni.

La competitività italiana nel contesto europeo

La competitività dell’industria italiana è una questione che merita attenzione. Negli ultimi anni, l’Italia ha visto un aumento della pressione fiscale e una burocrazia complessa, fattori che possono scoraggiare gli investimenti e la crescita. Orsini ha evidenziato che l’implementazione di un piano industriale a lungo termine non solo potrebbe stimolare la crescita economica, ma potrebbe anche migliorare la posizione dell’Italia nel panorama europeo e globale.

Inoltre, è cruciale che il governo collabori attivamente con le imprese per creare un ambiente favorevole all’innovazione e agli investimenti. Le politiche fiscali e le norme sul lavoro devono essere riviste e aggiornate per riflettere le esigenze del mercato moderno e per attrarre capitali esteri.

Innovazione e sostenibilità

Un altro aspetto fondamentale del piano industriale che Orsini ha sottolineato è l’innovazione. In un mondo in rapida evoluzione, le aziende italiane devono adattarsi e innovare per rimanere competitive. Questo significa:

  1. Investire in nuove tecnologie.
  2. Promuovere la digitalizzazione.
  3. Sviluppare competenze tra i lavoratori.

La sostenibilità è un altro tema cruciale, e il presidente di Confindustria ha evidenziato che le imprese devono impegnarsi a ridurre la propria impronta ambientale, non solo per rispondere alle normative, ma anche per soddisfare le aspettative crescenti dei consumatori.

Infine, Orsini ha ribadito l’importanza del ruolo delle istituzioni nel supportare questa transizione. È fondamentale che ci sia una sinergia tra il settore pubblico e quello privato per creare un ecosistema che favorisca la crescita. Le istituzioni devono essere pronte a supportare le imprese con politiche adeguate, finanziamenti e incentivi che possano stimolare l’innovazione e la produttività.

Con una visione chiara e un piano industriale a lungo termine, l’Italia può affrontare le sfide del futuro, migliorare la propria competitività e garantire un futuro prospero per le generazioni a venire. Le parole di Orsini sono un richiamo all’azione, un invito a tutti gli attori del sistema economico a unirsi per costruire un’Italia più forte, innovativa e sostenibile.