Il misterioso sequestro del 17enne a Vittoria: un legame inquietante con la mafia locale?

Il misterioso sequestro del 17enne a Vittoria: un legame inquietante con la mafia locale?

Il misterioso sequestro del 17enne a Vittoria: un legame inquietante con la mafia locale?

Matteo Rigamonti

Settembre 28, 2025

La recente vicenda del sequestro del 17enne a Vittoria ha scosso profondamente la comunità locale, riportando alla luce timori e preoccupazioni legate alla criminalità organizzata. Questo evento inquietante, avvenuto in pieno giorno, ha sollevato interrogativi sul possibile legame con la mafia e sul contesto di violenza che ha caratterizzato la storia recente della cittadina. È fondamentale analizzare i dettagli di questo caso, che ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza a Vittoria.

le circostanze del sequestro

Il giovane, dopo essere stato liberato, si è presentato autonomamente in commissariato, segnando un momento di sollievo per la sua famiglia e per i residenti. Il procuratore di Ragusa, Francesco Puleio, ha escluso l’ipotesi di un sequestro a scopo di estorsione, poiché non è stata richiesta alcuna somma di denaro. Tuttavia, le indagini sono ancora in corso e le circostanze rimangono poco chiare. Le videocamere di sicurezza hanno registrato due auto, una Panda bianca e una nera, utilizzate dai rapitori, ma l’identità degli aggressori resta sconosciuta.

il possibile legame con la mafia

Le voci che circolano in città suggeriscono un possibile gesto dimostrativo legato al traffico di droga. La famiglia del ragazzo, ben inserita nella comunità, ha espresso incredulità riguardo all’accaduto. Filippo Giombarresi, ex presidente dell’associazione dei concessionari ortofrutticoli, ha difeso la famiglia, sottolineando la loro onestà. Tuttavia, il clima di incertezza persiste, alimentato dalle speculazioni su un possibile coinvolgimento della mafia.

Alcuni esperti locali, come Giuseppe Bascietto, avvertono che il rapimento potrebbe essere connesso al ritorno di Gianfranco Stracquadaini, noto come “Faccia d’angelo”, un latitante che si sarebbe alleato con gruppi albanesi per il controllo del mercato della droga. La sua figura rappresenta un simbolo di una violenza latente, che molti speravano fosse stata debellata.

le preoccupazioni della comunità

Il problema del traffico di droga a Vittoria è percepito come sempre più grave. Molti residenti affermano che «la droga sta soffocando Vittoria», suggerendo che la situazione potrebbe essere più complessa di quanto sembri. L’ipotesi che il rapimento possa essere stato un modo per riaffermare l’autorità di Stracquadaini e dei suoi alleati non è stata esclusa dagli inquirenti.

In questo clima di tensione, la famiglia del giovane si è dichiarata serena riguardo al futuro del ragazzo, confidando nelle indagini delle forze dell’ordine. Tuttavia, il timore di un ritorno alla violenza è palpabile tra i cittadini, che si interrogano su come garantire un ambiente sicuro e privo di ombre di malavita.

Il caso del sequestro del 17enne a Vittoria non è solo un episodio isolato, ma un campanello d’allarme per tutta la comunità. Gli inquirenti continuano a lavorare per fare chiarezza e restituire la tranquillità ai residenti, mentre la speranza è che la verità emerga al più presto, permettendo a Vittoria di tornare a vivere in pace.