Italia si avvicina al quarto posto tra le mete turistiche più ambite del mondo

Italia si avvicina al quarto posto tra le mete turistiche più ambite del mondo

Italia si avvicina al quarto posto tra le mete turistiche più ambite del mondo

Giada Liguori

Settembre 30, 2025

L’Italia, con la sua ricchezza culturale, arte e paesaggi mozzafiato, si sta preparando a scalare la classifica dei Paesi più visitati al mondo. Attualmente, con quasi 58 milioni di arrivi internazionali, l’Italia occupa il quinto posto nella classifica globale, un risultato che la premier Giorgia Meloni ha definito motivo di orgoglio e stimolo per puntare sempre più in alto. Durante il Global Summit del World Travel & Tourism Council (WTTC), tenutosi per la prima volta in Italia, Meloni ha sottolineato l’importanza di non accontentarsi e di continuare a lavorare per migliorare il settore turistico.

Crescita economica e occupazionale

Il rapporto del WTTC sull’impatto economico del turismo prevede un contributo al PIL italiano in crescita, con un valore che potrebbe raggiungere i 237,4 miliardi di euro entro il 2025, rispetto ai 228,5 miliardi dell’anno precedente. Questo trend positivo è supportato da un aumento atteso dell’occupazione nel settore, che dovrebbe arrivare a 3,2 milioni di posti di lavoro. Inoltre, si stima che la spesa dei visitatori internazionali supererà i 60 miliardi di euro nel 2023, confermando l’Italia tra le prime sei destinazioni mondiali per quanto riguarda la spesa turistica.

Valorizzazione del turismo

Meloni ha evidenziato che il turismo non è sempre stato valorizzato come meriterebbe. In passato, il settore è stato a volte trascurato, motivo per cui il governo ha voluto dare al turismo una piena dignità, istituendo un ministero autonomo con un proprio portafoglio. Questo passo è stato considerato fondamentale per garantire che il turismo possa contare su una guida nelle scelte strategiche e su politiche mirate a sviluppare ulteriormente il potenziale turistico dell’Italia.

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha descritto il viaggio come un mezzo di conoscenza culturale e crescita personale, sottolineando l’importanza del contatto con culture diverse. Ha tracciato un parallelo tra i turisti moderni e Ulisse, evidenziando come tutti noi siamo in cerca di nuove esperienze che arricchiscano le nostre vite.

Affrontare le sfide del settore

Durante il summit, uno dei temi più rilevanti è stato quello delle recensioni online false. Meloni ha affermato che l’Italia è stata pioniera in Europa nella regolamentazione di questo fenomeno, fondamentale per proteggere l’integrità delle esperienze turistiche. Inoltre, è stata discussa la riqualificazione dell’offerta turistica attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l’obiettivo di valorizzare i borghi e le aree interne del Paese.

Meloni ha anche affrontato il problema dell’overtourism, suggerendo che la vera sfida sia quella di combattere l’undertourism nelle aree meno visitate. Questa strategia non solo aiuterebbe a distribuire il flusso turistico in modo più equilibrato, ma contribuirebbe anche a sostenere le economie locali.

Infine, la lotta all’abusivismo nel settore turistico è stata un altro tema caldo, con particolare riferimento alla regolamentazione degli affitti brevi. L’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) è stata vista come un passo importante per affrontare il sommerso in questo settore. Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha sollevato questioni riguardo alla permanenza minima nei turismi brevi e alla tassa sui rifiuti, proponendo un cambiamento nella destinazione d’uso per gli oltre 600.000 appartamenti turistici attivi in Italia.

In conclusione, l’Italia è pronta a fare un salto di qualità nel panorama turistico mondiale. Con il giusto sostegno e una visione strategica, è possibile non solo consolidare la posizione attuale, ma anche ambire a diventare uno dei primi quattro Paesi più visitati al mondo.