Milano in attesa: la Borsa si muove cauta dopo l’apertura di Wall Street

Milano in attesa: la Borsa si muove cauta dopo l'apertura di Wall Street

Milano in attesa: la Borsa si muove cauta dopo l'apertura di Wall Street

Giada Liguori

Settembre 30, 2025

I mercati azionari europei mostrano una calma generale, con Milano che chiude in ribasso dello 0,2% in linea con l’andamento delle altre piazze europee. Questa situazione di attesa è alimentata dalle prossime decisioni della Federal Reserve (Fed) e della Banca Centrale Europea (BCE), che continuano a influenzare il sentiment degli investitori. La cautela si riflette nelle performance delle principali borse, creando un clima di incertezza.

Andamento delle borse europee

Milano ha registrato un calo, influenzato negativamente dal comparto bancario. In contrapposizione, Londra si distingue come la piazza migliore, con un rialzo dello 0,3%. Ecco un riepilogo delle performance delle principali borse europee:

  1. Londra: +0,3%
  2. Amsterdam: +0,2%
  3. Parigi: +0,1%
  4. Madrid: -0,1%
  5. Francoforte: -0,1%

Nonostante la calma generale, lo spread tra i BTP italiani e i Bund tedeschi ha mostrato un leggero calo, attestandosi a 83 punti base. Inoltre, l’euro ha guadagnato terreno nei confronti del dollaro, scambiandosi a 1,174, un movimento significativo che potrebbe influenzare le esportazioni italiane e la crescita economica.

Materie prime e settore energetico

L’andamento delle materie prime è un altro aspetto da considerare. L’oro continua a mantenersi sui massimi storici, con i contratti futuri per dicembre che hanno toccato i 3.850 dollari all’oncia. Questo riflette la continua ricerca di beni rifugio da parte degli investitori in un contesto di incertezze economiche e geopolitiche.

Nel settore energetico, il gas ha mostrato un calo di due punti percentuali, scendendo a 32 euro al Megawattora, mentre il petrolio ha subito vendite significative, con un ribasso del 2,6%, faticando a mantenere la soglia di 64 dollari al barile. Questi ribassi possono essere attribuiti a fattori come la diminuzione della domanda globale e le preoccupazioni relative a un potenziale rallentamento economico.

Performance dei titoli a Piazza Affari

A Piazza Affari, alcuni titoli hanno mostrato performance contrastanti. Tra i migliori, Cucinelli ha registrato un rialzo dell’8% a 90 euro, recuperando dallo scivolone della settimana precedente. Ecco un elenco dei principali titoli:

  1. Cucinelli: +8%
  2. Moncler: +2,5%
  3. Saipem: +2%
  4. Leonardo: +2%

Al contrario, il comparto petrolifero ha visto Eni in calo dell’1,6%, evidenziando la correlazione tra le performance delle azioni e i prezzi delle materie prime. Le vendite si sono concentrate in particolare sul settore bancario, con titoli come Banco Bpm, Unicredit e Mediobanca che hanno subito cali di oltre il 2%. Il titolo peggiore della giornata è stato Buzzi, con un ribasso del 2,4%.

In un contesto europeo, a Lisbona, la situazione è diversa: il titolo di Impresa ha visto un’impennata dell’80%, raggiungendo 0,23 euro, grazie a trattative in esclusiva con Mfe-Mediaset. Questo tipo di notizie può generare movimenti significativi sui mercati, a differenza della calma che caratterizza attualmente il listino di Milano.

La giornata è stata segnata da un’attesa continua per le decisioni delle banche centrali e per i dati economici in arrivo, che potrebbero fornire indicazioni sulla salute dell’economia europea e sulle prospettive future. Gli investitori rimangono vigili, cercando segnali che possano giustificare un cambiamento nel sentiment di mercato.

Con l’avvicinarsi delle riunioni della Fed e della BCE, gli operatori si preparano a una possibile volatilità, consapevoli che le decisioni sulla politica monetaria avranno ripercussioni sui tassi d’interesse e sulle aspettative di crescita e inflazione nel lungo periodo. In questo scenario, ogni mossa può influenzare drasticamente le performance dei mercati azionari e delle valute, rendendo il panorama finanziario europeo particolarmente dinamico e imprevedibile.