Nella notte tra domenica e lunedì, la comunità di Sferracavallo, un quartiere situato nella zona nord di Palermo, ha vissuto momenti di terrore e panico durante i festeggiamenti in onore dei Santi Cosma e Damiano. Un evento tradizionale che normalmente riunisce la comunità in un clima di festa e devozione è stato purtroppo macchiato da un episodio di violenza che ha lasciato un segno profondo nei cuori dei presenti.
La rissa e gli spari
Intorno all’una di notte, mentre la processione stava per rientrare nella chiesa di San Cosma e Damiano, due gruppi di giovani, uno proveniente dal quartiere Zen e l’altro dalla Marinella, hanno dato vita a una rissa violenta. Secondo le prime ricostruzioni fornite dalle autorità, la lite è iniziata vicino alle giostre allestite per la festa, ma è rapidamente degenerata. Gli eventi si sono spostati in strada, dove si sono uditi diversi colpi di arma da fuoco e sono stati utilizzati anche coltelli.
Tra i presenti, una donna di 21 anni, incinta, è stata colpita di striscio da un proiettile. I soccorsi sono intervenuti immediatamente, e la giovane è stata trasportata in codice giallo all’ospedale Cervello. Fortunatamente, le sue condizioni non sono critiche e non sarebbe in pericolo di vita. Tuttavia, il suo ferimento ha evidenziato la gravità della situazione e il rischio che la comunità ha corso durante una festa che dovrebbe essere un momento di gioia e celebrazione.
La fuga e il panico
La reazione della folla è stata immediata e caotica. Centinaia di persone, spaventate dagli spari, si sono date alla fuga, creando una situazione di panico generale. Chi si trovava nei pressi della chiesa è stato travolto dalla massa in fuga, cercando riparo nelle strade adiacenti, dove l’angoscia era palpabile. La tradizione di una processione che unisce fede e comunità si è trasformata in un incubo, lasciando molti in stato di shock.
Poco dopo l’incidente, intorno alle 2.30, ulteriori colpi di pistola sono stati esplosi contro la saracinesca di una macelleria nella zona della Marinella, aumentando la preoccupazione per la sicurezza in un contesto già teso. La polizia è intervenuta per gestire la situazione e ha avviato indagini per chiarire la dinamica degli eventi. Al momento non si esclude che i due episodi siano collegati, e le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e prove per tracciare un quadro chiaro di quanto accaduto.
La richiesta di maggiore sicurezza
Don Francesco Di Pasquale, parroco della chiesa di San Cosma e Damiano, si è espresso con fermezza in merito alla necessità di garantire maggiore sicurezza durante eventi di tale portata. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, la processione ha potuto proseguire il suo cammino verso la chiesa, ma il sacerdote ha voluto rivolgersi ai fedeli ancora visibilmente scossi dalla paura.
«Mi prendo la responsabilità di quello che dico: in una festa in cui c’è così tanta gente dobbiamo essere più tutelati», ha affermato, esprimendo il suo rammarico per l’accaduto. Don Di Pasquale ha anche espresso gratitudine per la presenza delle forze dell’ordine, ma ha sottolineato l’importanza di una maggiore presenza di vigili e agenti per garantire la sicurezza di tutti.
«Hanno rovinato la festa più attesa, per la quale si fanno tantissimi sacrifici. Dovranno rispondere al Padre Eterno per ciò che hanno fatto», ha aggiunto, denunciando la mancanza di sicurezza predisposta per l’evento. «I vigili urbani avevano soltanto il compito di dirigere il traffico. Con noi c’erano pochissime forze dell’ordine. Non è possibile una cosa del genere».
La tradizione della festa dei Santi Cosma e Damiano è profondamente radicata nella cultura palermitana e ogni anno richiama migliaia di fedeli e visitatori. Questo tragico episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza pubblica e sulla gestione degli eventi, evidenziando la necessità di un approccio più rigoroso nella pianificazione e nell’implementazione di misure di sicurezza.
La comunità di Sferracavallo, colpita da questo evento, si trova ora a riflettere su come possa garantire un ambiente sicuro per le celebrazioni future. Dopo un incidente così drammatico, è essenziale che si avvii un dialogo costruttivo tra le autorità locali, le forze dell’ordine e la comunità per trovare soluzioni efficaci in grado di prevenire simili episodi in futuro. La paura e l’insicurezza non dovrebbero mai avere il sopravvento su una tradizione così importante e significativa per la collettività.