Università, il nuovo edificio U19: laboratori all’avanguardia e sostenibili per i ricercatori

Università, il nuovo edificio U19: laboratori all'avanguardia e sostenibili per i ricercatori

Università, il nuovo edificio U19: laboratori all'avanguardia e sostenibili per i ricercatori

Matteo Rigamonti

Settembre 30, 2025

Il rettore dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, Marco Orlandi, ha recentemente inaugurato l’edificio Ergon-U19, un hub innovativo dedicato alla sostenibilità e alla ricerca scientifica. Questa struttura, situata nell’area un tempo occupata da una centrale ad idrogeno in via Boschi di Stefano a Milano, rappresenta un passo avanti significativo per l’ateneo e la comunità scientifica. L’inaugurazione dell’edificio è stata accolta con entusiasmo, non solo per le sue caratteristiche architettoniche e tecnologiche, ma anche per l’impatto ambientale positivo che promette di avere.

un progetto ambizioso per la ricerca

L’edificio Ergon-U19 è il risultato di un ambizioso progetto di recupero e riqualificazione durato due anni. Marco Orlandi ha sottolineato come questa struttura rappresenti un laboratorio all’avanguardia, progettato per ospitare ricerche nei campi della fisica, della geologia e delle biotecnologie. “La nostra missione è quella di fornire ai ricercatori spazi adeguati per sviluppare studi che siano non solo innovativi, ma anche sostenibili”, ha dichiarato il rettore. In questo contesto, Ergon-U19 si distingue per la sua attenzione all’ambiente, non solo per le tematiche delle ricerche che vi si svolgeranno, ma anche per il suo design ecologico.

caratteristiche sostenibili dell’edificio

Una delle caratteristiche più significative dell’edificio è l’uso della geotermia come fonte di energia. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale dell’edificio, ma rappresenta anche un esempio concreto di come l’innovazione possa andare di pari passo con la sostenibilità. “L’Ergon-U19 sarà alimentato da energia a basso impatto ambientale, contribuendo così a un modello di sviluppo più responsabile”, ha aggiunto Orlandi.

I laboratori presenti all’interno di Ergon-U19 si concentreranno su vari ambiti di ricerca. Tra questi:

  1. Energia rinnovabile
  2. Monitoraggio ambientale
  3. Applicazioni della fisica

Questi spazi sono stati progettati per favorire la contaminazione tra ricerca e trasferimento tecnologico, un aspetto cruciale per il progresso scientifico e per l’implementazione delle innovazioni nel mondo reale. Questo approccio è in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e con l’ecosistema dell’innovazione Musa, che promuove il legame tra ricerca e industria.

un modello per il futuro

La posizione strategica di Ergon-U19, situata in un contesto urbano, è un ulteriore vantaggio. “Essere a pochi passi dal nostro laboratorio a cielo aperto, il Vivaio, ci permette di integrare la ricerca scientifica con la vita quotidiana dei cittadini”, ha affermato Orlandi. Questo non solo offre ai ricercatori l’opportunità di lavorare in un ambiente stimolante, ma consente anche alla comunità di avvicinarsi al mondo della scienza. “Vogliamo che i cittadini vedano e comprendano cosa significa lavorare in laboratori moderni e all’avanguardia”, ha aggiunto il rettore.

Il rinnovamento dell’edificio non rappresenta solo un miglioramento delle infrastrutture universitarie, ma è anche un segnale forte di come l’istruzione superiore possa rispondere alle sfide globali contemporanee, come il cambiamento climatico e la sostenibilità. La creazione di spazi dedicati alla ricerca scientifica sostenibile dimostra l’impegno dell’Università di Milano Bicocca nel promuovere una cultura di innovazione responsabile.

Inoltre, l’Ergon-U19 si inserisce in un contesto più ampio di iniziative e progetti che l’università sta portando avanti. Negli ultimi anni, l’ateneo ha investito significativamente nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie verdi, collaborando con istituti di ricerca, aziende e altre università sia a livello nazionale che internazionale. Queste collaborazioni sono fondamentali per creare sinergie e per affrontare in modo congiunto le sfide legate alla sostenibilità.

Il rettore Orlandi ha anche sottolineato come l’Ergon-U19 possa fungere da modello per altre istituzioni accademiche che desiderano intraprendere percorsi simili. “Siamo convinti che il recupero di edifici esistenti e la loro trasformazione in spazi per la ricerca e l’innovazione sia una strada da percorrere”, ha dichiarato. Questo approccio non solo preserva il patrimonio architettonico, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale legato alla costruzione di nuove strutture.

La nuova inaugurazione dell’Ergon-U19 rappresenta, dunque, un passo importante non solo per l’Università di Milano Bicocca, ma anche per l’intera comunità accademica e per i cittadini milanesi. Con la sua vocazione alla sostenibilità, questo edificio si propone come un simbolo di un futuro in cui innovazione e responsabilità ambientale possono andare di pari passo, creando opportunità di ricerca e sviluppo al servizio della società e del pianeta.