Valdarno Festival: un trionfo per Amelio, Andò e Nichetti nel mondo del cinema

Valdarno Festival: un trionfo per Amelio, Andò e Nichetti nel mondo del cinema

Valdarno Festival: un trionfo per Amelio, Andò e Nichetti nel mondo del cinema

Giada Liguori

Settembre 30, 2025

Il Valdarno Cinema Festival si prepara a celebrare la sua 43ª edizione, che si svolgerà dal 7 all’11 ottobre a San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo. Quest’anno, l’evento si arricchisce di significato con l’assegnazione del prestigioso premio Marzocco alla carriera a tre importanti figure del panorama cinematografico italiano: Gianni Amelio, Roberto Andò e Maurizio Nichetti. Ognuno di questi registi ha contribuito in modo significativo alla storia del cinema italiano, e il festival offre l’opportunità di riconoscere i loro straordinari lavori attraverso una serie di presentazioni e proiezioni.

Gianni Amelio e il suo ultimo lavoro

Gianni Amelio, noto per film come “Il ladro di bambini” e “La stella che non c’è”, presenterà il suo ultimo lavoro, “Campo di battaglia”, l’8 ottobre. Amelio ha sempre saputo affrontare tematiche complesse e socialmente rilevanti, e il suo nuovo film non fa eccezione. La sua capacità di raccontare storie profonde e toccanti ha fatto di lui uno dei registi più rispettati del nostro tempo.

Roberto Andò e il suo film “L’abbaglio”

Roberto Andò, regista e sceneggiatore, porterà al festival il suo film “L’abbaglio” il 10 ottobre. La carriera di Andò è costellata di successi e la sua opera è caratterizzata da una profonda riflessione sulla condizione umana e sulle sfide della società contemporanea. Con “L’abbaglio”, Andò affronta ancora una volta tematiche di grande attualità, offrendo al pubblico un’opportunità per riflettere e discutere.

Maurizio Nichetti e il suo stile unico

Maurizio Nichetti, un maestro della commedia italiana, chiuderà il festival il 11 ottobre con “Amichemai”. Nichetti è noto per il suo stile unico e per la sua capacità di mescolare comicità e riflessione sociale. La sua presenza al festival rappresenta un ponte tra la tradizione del cinema italiano e le nuove generazioni di cineasti. La proiezione di “Amichemai” promette di essere un momento di grande intrattenimento e introspezione.

Oltre ai premi ai registi, il festival presenta anche una selezione di 26 film in concorso, tra lungometraggi e cortometraggi. Tra questi, spicca il premio Marzocco, intitolato a Marino Borgogni, presidente di Valdarno Cinema Fedic, scomparso nel 2012. Questo premio rappresenta un riconoscimento dell’impegno e della passione per il cinema nella comunità locale.

Le proiezioni si terranno presso il Cinema Teatro Masaccio, con ingresso gratuito per tutti gli eventi. Questo approccio accessibile riflette l’impegno del festival nel rendere il cinema una forma d’arte fruibile a tutti, contribuendo così alla creazione di una comunità cinematografica attiva e coinvolta. Le proiezioni mattutine dedicate alle scuole rappresentano un’importante iniziativa per sensibilizzare i più giovani su tematiche sociali rilevanti, come la violenza di genere e i disturbi dello spettro autistico.

Il festival si aprirà martedì 7 ottobre con la presentazione del libro “Lars Von Trier. La luce oscura” di Elisa Battistini presso la Casa della Cultura Palomar. Questo evento offrirà un’opportunità per esplorare il lavoro di uno dei registi più controversi e innovativi del nostro tempo. La serata proseguirà con la proiezione del corto “C’è da comprare il latte” di Pierfrancesco Bigazzi, che vedrà la partecipazione del regista e degli attori Alessandro Benvenuti e Roberto Abbiati. A seguire, sarà proiettato il film “Unicorni” di Michela Andreozzi, un’opera che promette di intrattenere e stimolare la riflessione.

Giovedì 9 ottobre, il festival si concentrerà sulla lotta contro la violenza di genere e sulla condizione della donna in Iran. Questo focus rappresenta un’importante occasione di confronto e discussione, con la partecipazione della presidente della giuria Zoya Shokoohi e delle registe Sara Hourngir ed Emanuela Mascherini, insieme alla giornalista Annalisa Cuzzocrea. Le proiezioni di “Alba Blu” di Emanuela Mascherini, “Burul” di Adilet Karzhoev e “Women for Iran” di Sara Hourngir offriranno al pubblico una visione profonda delle sfide affrontate dalle donne in contesti difficili.

Il direttore artistico Marco Luceri ha sottolineato l’importanza del festival nel creare un legame autentico tra cinema e pubblico. “Il festival non insegue le mode”, ha dichiarato, “ma si propone come una comunità viva, dove cinema e pubblico si incontrano per riflettere sul presente e immaginare il futuro”. Questo spirito di comunità è ciò che rende il Valdarno Cinema Festival un evento unico nel suo genere.

La sindaca Valentina Vadi ha descritto il festival non solo come una rassegna cinematografica, ma come un patrimonio condiviso capace di dare prestigio a San Giovanni Valdarno, aprirla al mondo e rafforzarne al contempo l’identità. Questo riconoscimento evidenzia il ruolo cruciale del festival nel promuovere la cultura e l’arte nel territorio, creando un dialogo tra le diverse realtà che compongono il mondo del cinema.

Con un programma ricco e variegato, il Valdarno Cinema Festival si appresta a diventare un punto di riferimento per cinefili e appassionati, unendo tradizione e innovazione nella cornice di una comunità vibrante e accogliente.