Bankitalia segnala un’impennata nel volume del trading sui cambi in Italia

Bankitalia segnala un'impennata nel volume del trading sui cambi in Italia

Bankitalia segnala un'impennata nel volume del trading sui cambi in Italia

Giada Liguori

Ottobre 1, 2025

Nel mese di aprile 2025, il volume delle transazioni in cambi e dei derivati OTC (Over the Counter) su valute ha registrato un notevole incremento, arrivando a circa 480 miliardi di euro. Questo aumento è in linea con una tendenza globale che ha visto crescere significativamente le attività di trading, in gran parte a causa delle politiche commerciali dell’amministrazione statunitense, che hanno influenzato i mercati internazionali e le reciproche interazioni valutarie.

L’analisi è stata condotta nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Banca dei Regolamenti Internazionali (Bri), coinvolgendo 52 banche centrali e autorità monetarie in tutto il mondo. Questo studio evidenzia come l’ecosistema finanziario stia rispondendo a sfide e opportunità sempre più complesse. Rispetto alla precedente indagine effettuata nello stesso mese del 2022, in cui il volume delle transazioni ammontava a 380 miliardi, il balzo in avanti è significativo, riflettendo una crescente attività di trading in un contesto economico in continua evoluzione.

Analisi del mercato dei derivati

Particolare attenzione merita l’analisi del mercato dei derivati su tassi di interesse, che ha visto un aumento del volume di negoziazioni da 417 miliardi nel 2022 a 513 miliardi nel 2025. Questa crescita è indicativa di un maggiore interesse da parte degli investitori nel gestire i rischi associati ai tassi d’interesse, un aspetto cruciale nel panorama finanziario attuale, caratterizzato da incertezze e fluttuazioni.

In Italia, lo strumento contrattuale più diffuso nel mercato dei cambi e dei derivati su valute è rappresentato dallo swap in valuta estera, che ha raggiunto un volume di 289 miliardi. Questo strumento è particolarmente apprezzato per la sua capacità di gestire le esposizioni valutarie e le fluttuazioni dei tassi di cambio, permettendo alle aziende di mitigare i rischi associati alle transazioni internazionali. Gli swap in valuta estera consentono a due parti di scambiare pagamenti in valute diverse, offrendo flessibilità e copertura in un contesto di mercati volatili.

Crescita dei derivati sui tassi di interesse

Per quanto riguarda i derivati sui tassi di interesse, i forward rate agreements (FRAs) continuano a essere i più utilizzati, con un controvalore di 173 miliardi. Questi strumenti consentono di fissare un tasso d’interesse per un periodo futuro, offrendo alle parti coinvolte la possibilità di proteggersi dalle variazioni dei tassi di interesse. Tuttavia, è interessante notare l’aumento significativo della contrattazione in overnight indexed swaps, che ha raggiunto un controvalore di 166 miliardi, rispetto ai 109 miliardi di aprile 2022. Questo incremento evidenzia come gli investitori stiano cercando soluzioni più sofisticate per gestire la loro esposizione ai tassi d’interesse a breve termine, in un contesto di crescente incertezza economica.

La crescita del volume di trading sui cambi e sui derivati in Italia non è solo un indicatore della salute del mercato finanziario nazionale, ma riflette anche le dinamiche globali che influenzano le decisioni di investimento. Le politiche monetarie delle principali banche centrali, le tensioni geopolitiche e le fluttuazioni dei tassi di interesse sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono a plasmare l’ambiente di trading.

In un contesto di crescente interdipendenza economica, è fondamentale che le istituzioni finanziarie italiane e gli investitori si adattino rapidamente ai cambiamenti del mercato. La capacità di gestire i rischi attraverso strumenti finanziari adeguati diventa cruciale, specialmente quando si considerano le implicazioni a lungo termine delle politiche fiscali e monetarie adottate in tutto il mondo.

Le statistiche relative al volume delle transazioni rivelano non solo l’andamento del mercato, ma anche le strategie adottate dagli attori coinvolti. La crescente attività nel trading di derivati suggerisce che le aziende e gli investitori stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza della gestione del rischio e sono disposti a utilizzare strumenti complessi per proteggere i propri interessi.

In questo panorama in continua evoluzione, sarà interessante osservare come le dinamiche del mercato dei cambi e dei derivati si svilupperanno nei prossimi mesi e anni. L’attenzione verso l’innovazione nei prodotti finanziari e la crescente digitalizzazione del trading continueranno a influenzare le scelte strategiche delle istituzioni finanziarie e degli investitori, contribuendo a definire il futuro delle transazioni in cambi in Italia e nel mondo.