Le indagini su Alessandro Basciano, noto al grande pubblico per la sua partecipazione al Grande Fratello Vip e come deejay, sono ufficialmente giunte a conclusione. La Procura di Milano ha chiuso il fascicolo, avviando così un processo che potrebbe portarlo a un rinvio a giudizio. Le accuse nei suoi confronti sono gravi: stalking e violazione di un provvedimento del giudice civile. Al centro della vicenda c’è Sophie Codegoni, l’ex compagna di Basciano, che ha denunciato una serie di comportamenti persecutori da parte dell’ex partner.
le accuse di stalking e le molestie
Secondo quanto riportato dall’ufficio del pubblico ministero, Antonio Pansa, coadiuvato dall’aggiunta Letizia Mannella, le molestie sarebbero avvenute tra luglio 2023 e novembre 2024. Durante questo periodo, Basciano avrebbe minacciato e molestato Codegoni, generando in lei un “grave stato di ansia e paura”, oltre a un “fondato timore per la propria incolumità”. Queste circostanze hanno costretto la donna a modificare profondamente le sue abitudini quotidiane. Stando alle testimonianze, Codegoni avrebbe persino rinunciato a uscire da sola, arrivando a farsi accompagnare da una guardia del corpo, un chiaro segno dell’impatto emotivo e psicologico delle azioni di Basciano.
la questione degli assegni di mantenimento
Oltre ai comportamenti di stalking, la situazione economica di Basciano è stata oggetto di attenzione durante le indagini. Secondo le accuse, l’ex concorrente del reality show non avrebbe rispettato un provvedimento del giudice civile, il quale stabiliva un assegno mensile di 900 euro da versare a Codegoni a partire dal 31 gennaio 2023. Tuttavia, come emerso dalle indagini, Basciano avrebbe effettuato solo due versamenti, di 500 euro ciascuno, per i mesi di maggio e luglio, lasciando quindi un debito significativo nei confronti della sua ex compagna.
misure cautelari e sviluppi futuri
Le misure cautelari adottate nei confronti di Basciano includono un divieto di avvicinamento a Codegoni, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. Tuttavia, il 14 agosto 2023, Basciano ha manomesso il dispositivo, dichiarando di essersi ferito. Questo comportamento ha suscitato preoccupazioni tra le autorità, che hanno immediatamente ripristinato il braccialetto il 16 settembre, sottolineando la serietà della situazione e il rischio di reiterazione dei comportamenti illeciti.
Attualmente, Basciano ha venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o richiedere un interrogatorio. Solo dopo questa fase, il pubblico ministero potrà decidere se procedere con la richiesta di rinvio a giudizio o archiviare il caso. La posizione di Basciano appare molto delicata, in quanto le accuse di stalking e di violazione delle disposizioni del giudice sono gravi e potrebbero avere conseguenze pesanti per il suo futuro.
La vicenda ha suscitato un ampio dibattito, non solo per la notorietà di Basciano, ma anche per le implicazioni più ampie che queste situazioni di violenza e stalking hanno nella società contemporanea. Le molestie psicologiche e fisiche, spesso sottovalutate, possono avere un impatto devastante sulla vita delle vittime, come dimostrato dal caso di Codegoni. Questo episodio mette in luce l’importanza di prendere sul serio le denunce di stalking e di garantire la protezione delle vittime attraverso misure adeguate e tempestive.
Inoltre, la questione degli assegni di mantenimento rappresenta un altro aspetto cruciale di questa vicenda. La responsabilità economica nei confronti di un ex partner, soprattutto dopo la fine di una relazione, è un tema spesso controverso e complesso. La capacità di adempiere a tali obblighi è fondamentale per garantire una separazione equa e per tutelare il benessere di chi è stato coinvolto in una relazione.
La storia di Basciano e Codegoni, quindi, non è solo una cronaca di accuse e indagini, ma riflette dinamiche sociali più ampie, che riguardano il rispetto, la responsabilità e la tutela delle persone in situazioni vulnerabili. La magistratura avrà ora il compito di valutare le prove e le testimonianze raccolte, determinando se ci sono i presupposti per un processo. La comunità, intanto, osserva con attenzione l’evoluzione di questa vicenda, sperando che possa portare a una riflessione più profonda su temi di grande rilevanza sociale.