Crescita del mercato auto in Italia: Stellantis supera le aspettative con un +12% a settembre

Crescita del mercato auto in Italia: Stellantis supera le aspettative con un +12% a settembre

Crescita del mercato auto in Italia: Stellantis supera le aspettative con un +12% a settembre

Giada Liguori

Ottobre 2, 2025

Settembre si è rivelato un mese positivo per il mercato automobilistico italiano, con un incremento delle immatricolazioni del 4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sono state registrate 126.679 nuove auto, un segno di ripresa che si inserisce in un contesto di maggiore dinamicità rispetto ai mesi estivi, tradizionalmente più deboli. Tuttavia, se si guarda ai dati complessivi dei primi nove mesi dell’anno, il quadro è più complesso: le immatricolazioni totali ammontano a 1.167.437 unità, registrando un calo del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2022, secondo quanto riportato dal Ministero dei Trasporti.

La performance di Stellantis

In questo scenario, Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha dimostrato una performance eccezionale. A settembre, l’azienda ha immatricolato 33.946 veicoli, segnando un incremento del 15,5% rispetto allo stesso mese del 2022. Questo risultato è particolarmente significativo, poiché rappresenta tre volte il tasso di crescita del mercato nel suo complesso, consolidando così la posizione di leadership del gruppo nel panorama automotive italiano. La quota di mercato di Stellantis è salita al 26,8%, in aumento di 2,7 punti rispetto al 24,1% di un anno fa, evidenziando la capacità dell’azienda di attrarre consumatori anche in un contesto di mercato incerto.

Andamento delle immatricolazioni

Analizzando i risultati parziali, nei primi nove mesi dell’anno Stellantis ha immatricolato 331.035 veicoli. Sebbene questo dato rappresenti una diminuzione del 9,4% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, la quota di mercato del gruppo si attesta al 28,3%, in calo rispetto al 30,3% dei primi nove mesi del 2022. Nonostante il calo delle immatricolazioni, Stellantis ha saputo mantenere una posizione di rilievo nel mercato, grazie a una gamma di modelli diversificata e a strategie commerciali mirate.

Fattori di crescita

La crescita di Stellantis è attribuibile a diversi fattori, tra cui:

  1. Investimenti nell’elettrificazione della propria offerta, rispondendo alla crescente domanda di veicoli a basse emissioni.
  2. Modelli come la Fiat 500 elettrica e i vari SUV del marchio Jeep, che hanno catturato l’attenzione dei consumatori.
  3. Campagne di marketing aggressive e promozioni che hanno incentivato gli acquisti, soprattutto nei segmenti più competitivi del mercato.

Inoltre, la varietà di marchi sotto l’ombrello di Stellantis, che comprende Fiat, Peugeot, Citroën, Jeep e Alfa Romeo, consente al gruppo di coprire una vasta gamma di preferenze e segmenti di mercato.

Il mercato automobilistico italiano sta vivendo una fase di transizione. Se da un lato si registrano segnali di ripresa, dall’altro è evidente che la crisi dei chip e le difficoltà nella catena di approvvigionamento continuano a influenzare le immatricolazioni. I costruttori stanno lottando per far fronte alla domanda, e nonostante la ripresa delle vendite, i problemi legati alla produzione e alla distribuzione potrebbero continuare a creare difficoltà.

In questo contesto, l’adozione di politiche governative a sostegno della mobilità sostenibile gioca un ruolo cruciale. Gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi, così come le misure per promuovere la mobilità condivisa, sono essenziali per guidare il mercato verso un futuro più sostenibile. La recente approvazione di fondi e agevolazioni da parte del governo italiano per incentivare l’acquisto di auto ecologiche rappresenta un passo importante in questa direzione e potrebbe favorire ulteriormente la crescita del settore.

Le prospettive per il mercato automobilistico italiano nei prossimi mesi rimangono incerte, ma i risultati di settembre e la performance di Stellantis suggeriscono che ci sono motivi di ottimismo. Con l’avvicinarsi della stagione autunnale e invernale, è possibile che le vendite continuino a crescere, soprattutto se i produttori riusciranno a superare le difficoltà nella catena di approvvigionamento e a rispondere adeguatamente alla domanda di veicoli sostenibili. La sfida sarà mantenere questa crescita e affrontare le complessità di un mercato in evoluzione, mantenendo al contempo un focus sulla sostenibilità e sull’innovazione.