Industriali Italia: è tempo di agire per una Ue più competitiva

Industriali Italia: è tempo di agire per una Ue più competitiva

Industriali Italia: è tempo di agire per una Ue più competitiva

Giada Liguori

Ottobre 2, 2025

Nell’attuale contesto economico globale, la necessità di un’Europa più competitiva, coesa e sicura si fa sempre più pressante. Questa richiesta è emersa con forza dalla dichiarazione congiunta di Confindustria, l’associazione degli industriali italiani, e della Ceoe, l’equivalente spagnolo, firmata a Madrid dai rispettivi presidenti, Emanuele Osini e Antonio Garamendi, alla conclusione del loro terzo incontro bilaterale. L’importanza di questo incontro non può essere sottovalutata, poiché rappresenta un passo significativo verso una collaborazione più stretta tra due delle economie più forti dell’Unione Europea.

L’urgenza espressa dalle due organizzazioni imprenditoriali si basa su una realtà economica che richiede risposte rapide e concrete. L’industria europea si trova ad affrontare sfide senza precedenti, dalla transizione energetica ai cambiamenti climatici, fino alla crescente concorrenza globale, in particolare da parte di economie emergenti. In questo contesto, la richiesta di una politica industriale europea robusta e ben definita diventa cruciale. Osini e Garamendi hanno sottolineato che le istituzioni europee devono passare dalle parole ai fatti, implementando politiche che non solo promuovano la competitività, ma che siano anche in grado di sostenere la coesione tra i vari Stati membri.

Proposte per il futuro dell’Europa

Uno degli aspetti più interessanti della dichiarazione è la proposta di utilizzare strumenti di debito comune per finanziare progetti di interesse strategico. Questa idea non è nuova, ma è stata rilanciata con maggiore insistenza vista la situazione economica attuale. L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di COVID-19 ha dimostrato la necessità di avere risorse finanziarie flessibili e disponibili per affrontare le crisi. L’Unione Europea ha già fatto alcuni passi in questa direzione con il programma Next Generation EU, ma le organizzazioni imprenditoriali chiedono che questi sforzi vengano intensificati e ampliati.

La questione del debito comune è particolarmente delicata, poiché tocca temi di sovranità economica e di responsabilità fiscale, ma gli industriali italiani e spagnoli ritengono che sia un passo necessario per garantire un futuro prospero all’Europa. La creazione di un fondo europeo per investimenti strategici potrebbe rappresentare una risposta efficace alle sfide che l’Europa sta affrontando, permettendo di finanziare progetti infrastrutturali, tecnologici e ambientali che possano stimolare la crescita e l’occupazione.

Unione e coesione tra i membri

Inoltre, la dichiarazione di Confindustria e Ceoe pone l’accento sulla necessità di una maggiore coesione tra i vari Stati membri dell’Unione. In un momento in cui le tensioni politiche e sociali rischiano di minare l’unità europea, è fondamentale che le nazioni lavorino insieme per sviluppare strategie comuni. Questo non solo garantirà una risposta più efficace alle sfide economiche, ma contribuirà anche a rafforzare il senso di appartenenza all’Unione Europea tra i cittadini.

Innovazione e sostenibilità

Un altro punto cruciale sollevato durante l’incontro è la digitalizzazione. La transizione verso un’economia digitale è già in corso e le aziende che non si adattano rischiano di rimanere indietro. Gli industriali italiani e spagnoli hanno evidenziato la necessità di investire in innovazione e tecnologia, non solo per migliorare la competitività delle imprese, ma anche per garantire la sostenibilità economica e sociale. Il rafforzamento delle competenze digitali è essenziale per preparare la forza lavoro alle richieste del futuro.

In aggiunta, il tema della sostenibilità è diventato un elemento centrale nella strategia industriale europea. Con la crescente attenzione verso le questioni ambientali e il cambiamento climatico, gli industriali italiani e spagnoli hanno sottolineato l’importanza di promuovere un’industria sostenibile che possa contribuire agli obiettivi climatici dell’Unione. Ciò implica non solo l’adozione di pratiche più ecologiche, ma anche la necessità di sviluppare tecnologie innovative che possano ridurre l’impatto ambientale delle attività industriali.

La dichiarazione di Madrid rappresenta un chiaro invito all’azione per le istituzioni europee, ma anche un appello a tutti gli attori economici e sociali affinché si uniscano in un percorso comune verso un’Europa più forte e competitiva. Con l’auspicio che questa iniziativa possa portare a risultati concreti, gli industriali italiani e spagnoli rimangono vigili e pronti a sostenere qualsiasi azione che possa favorire la crescita e la prosperità dell’Unione Europea.

La strada verso una maggiore competitività per l’Europa è certamente in salita, ma iniziative congiunte come quella di Confindustria e Ceoe rappresentano un passo fondamentale nella giusta direzione. Gli industriali di Italia e Spagna, unendo le forze, possono contribuire a costruire un futuro in cui l’Europa possa non solo affrontare le sfide attuali, ma anche emergere come leader globale in un contesto economico sempre più competitivo.