Nella mattinata di oggi, la stazione Centrale di Napoli è diventata il palcoscenico di una significativa protesta, quando un gruppo di attivisti della rete Pro Pal, un movimento impegnato per il diritto all’abitazione, ha occupato i binari, interrompendo il traffico ferroviario. Insieme a loro, hanno partecipato anche studenti del Collettivo autorganizzato universitario, intensificando l’attenzione su un tema sempre più scottante in città: la crisi abitativa e le politiche di accoglienza.
l’occupazione dei binari
L’occupazione è iniziata nelle prime ore del mattino, causando disagi immediati ai viaggiatori. Trenitalia ha comunicato la sospensione della circolazione dei treni a Napoli Centrale, portando a ritardi e cancellazioni che hanno interessato sia i Frecciarossa che i treni regionali. Molti pendolari e turisti hanno dovuto affrontare una situazione inaspettata, con treni bloccati e informazioni in continua evoluzione.
I manifestanti hanno scelto questa forma di protesta in risposta all’annuncio dell’inizio dell’abbordaggio, un termine che indica l’avvio di sfratti programmati in diverse aree della città. La rete Pro Pal ha espresso forte contrarietà alle politiche locali, ritenute inadeguate per le esigenze di una popolazione in crescente difficoltà.
la solidarietà degli studenti
Parallelamente, il Collettivo autorganizzato universitario ha deciso di unirsi alla protesta per manifestare solidarietà e richiamare l’attenzione sui problemi che affrontano gli studenti e i giovani lavoratori. Questi, spesso costretti a vivere in condizioni precarie, si trovano a fronteggiare un mercato immobiliare sempre più inaccessibile. Da ieri sera, gli studenti hanno presidiato la facoltà di Lettere e Filosofia della Federico II a Porta di Massa, organizzando assemblee e discussioni per sensibilizzare l’opinione pubblica.
sciopero generale annunciato
Oltre all’occupazione dei binari, è stato proclamato per domani uno sciopero generale nazionale dal personale del Gruppo FS Italiane, previsto dalle mezzanotte fino alle ore 21 di venerdì 3 ottobre 2025. Questo sciopero, indetto da una sigla sindacale autonoma, potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria, causando ulteriori cancellazioni e ritardi. Trenitalia ha avvertito che gli effetti dell’agitazione sindacale potrebbero farsi sentire anche prima dell’inizio ufficiale dello sciopero e potrebbero protrarsi oltre la scadenza prevista.
Per il trasporto regionale, sono stati garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero, che includono il funzionamento dei treni dalle ore 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 di venerdì. Tuttavia, l’incertezza regna sovrana, e i viaggiatori sono invitati a informarsi adeguatamente e a considerare alternative per i propri spostamenti.
La somma di queste due iniziative – l’occupazione dei binari e lo sciopero – mette in luce la crescente insoddisfazione nei confronti delle politiche locali e nazionali riguardo ai diritti sociali. Napoli, come molte altre città italiane, sta affrontando una crisi abitativa senza precedenti, caratterizzata da un aumento dei costi degli affitti e da una scarsità di alloggi a prezzi accessibili.
Nonostante le difficoltà, i manifestanti continuano a esprimere la loro determinazione nella lotta per i diritti abitativi, convinti che l’unione delle forze possa portare a risultati significativi. La speranza è che le autorità locali e nazionali possano finalmente ascoltare le richieste della comunità e avviare un dialogo costruttivo per trovare soluzioni sostenibili a lungo termine.
In attesa di sviluppi, i viaggiatori e i cittadini di Napoli si preparano a vivere un fine settimana caratterizzato da incertezze e sfide, in cui la lotta per i diritti fondamentali si intreccia con le esigenze quotidiane di mobilità e lavoro. La situazione rimane in continua evoluzione, e gli occhi di molti sono puntati sulle prossime mosse sia del movimento Pro Pal che delle istituzioni.