Borsa europea in disordine, Wall Street in crescita: Milano guadagna lo 0,45%

Borsa europea in disordine, Wall Street in crescita: Milano guadagna lo 0,45%

Borsa europea in disordine, Wall Street in crescita: Milano guadagna lo 0,45%

Matteo Rigamonti

Ottobre 3, 2025

Le piazze finanziarie europee hanno chiuso la giornata di oggi con risultati contrastanti, mentre Wall Street ha segnato un rialzo significativo. La migliore performance è stata registrata da Madrid, che ha guadagnato lo 0,7%. Anche Londra e Milano si sono distinte, entrambe in crescita dello 0,45%. Al contrario, Francoforte ha visto un calo dello 0,2%, mentre Parigi ha chiuso in modo fiacco, con una leggera flessione dello 0,05%.

Andamento delle borse e dati macroeconomici

L’andamento delle borse riflette le recenti notizie economiche e i dati macroeconomici pubblicati. In particolare, gli indici PMI compositi dell’Eurozona si sono attestati a 51,2 punti, in linea con le aspettative degli analisti. In Italia, il dato è leggermente migliore, a 51,7 punti. Tuttavia, i dati provenienti dalla Germania e dalla Francia mostrano una certa debolezza: il PMI tedesco è a 52 punti, mentre quello francese è sceso a 48,1 punti, indicando un possibile rallentamento dell’attività economica.

Negli Stati Uniti, si attende la pubblicazione di dati simili, con previsioni che indicano un calo dell’indice PMI a 53,6 punti. Gli analisti sono in attesa anche dei risultati degli indici ISM e degli ordini di fabbrica, che forniranno ulteriori indicazioni sulla salute dell’economia statunitense.

Mercato obbligazionario e materie prime

In ambito di mercato obbligazionario, il differenziale tra BTP e Bund decennali tedeschi si mantiene stabile, oscillando tra gli 81 e gli 82 punti. Il rendimento dei BTP italiani è sceso di 0,3 punti, attestandosi al 3,51%, mentre il rendimento dei Bund tedeschi rimane invariato al 2,7%. Questa situazione è indicativa di un certo ottimismo sul debito sovrano italiano, nonostante le preoccupazioni generali legate al debito pubblico in Europa.

Nel settore delle materie prime, il prezzo del greggio WTI ha mostrato un incremento dello 0,5%, raggiungendo i 60,76 dollari al barile. Questo rialzo è stato in parte supportato da una domanda crescente e da una riduzione delle scorte negli Stati Uniti. Al contrario, il mercato del gas ha mostrato un andamento più stabile, con un aumento contenuto dello 0,13%, portando il prezzo a 31,5 euro al MWh sulla piazza di Amsterdam. Infine, il prezzo dell’oro ha continuato a scendere, con una flessione dello 0,41%, arrivando a 3.965,85 dollari l’oncia, riflettendo una certa debolezza nei mercati rifugio.

Settori in movimento

Il cambio euro/dollaro ha visto un dollaro debole, segnando 85,18 centesimi di euro e 74,26 penny. Questo scenario di debolezza del dollaro è stato influenzato dalle aspettative di un possibile allentamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve, mentre in Europa si attende una posizione simile da parte della Banca Centrale Europea.

Nel settore automobilistico, i titoli hanno mostrato performance contrastanti. Stellantis ha registrato un aumento dello 0,74%, mentre Mercedes ha guadagnato lo 0,56%. Al contrario, Porsche ha subito una flessione dello 0,35%, BMW è scesa dello 0,62% e Ferrari ha chiuso in calo dello 0,33%. Queste variazioni possono essere collegate alle recenti notizie sui risultati finanziari delle case automobilistiche e alle prospettive di mercato nel contesto della transizione verso veicoli elettrici.

Il settore bancario ha visto buone performance, con NatWest in crescita del 4,13%, seguito da Standard Chartered (+2,5%) e Banco BPM (+2,14%). Anche Unicredit ha fatto registrare un aumento dell’1,23%, mentre Barclays ha chiuso con un rialzo dell’1,7%. Tuttavia, Mediobanca ha visto una flessione dello 0,75%, con gli investitori in attesa della conferma della lista per il nuovo consiglio di amministrazione, mentre Montepaschi ha chiuso in calo dello 0,62%.

Il settore assicurativo ha vissuto una giornata difficile, con Admiral in calo dell’1,8%, Hannover Re a -1,48%, Munich Re a -0,94% e Generali a -0,73%. Questo andamento negativo potrebbe essere attribuito a preoccupazioni relative alla redditività e ai costi legati ai sinistri, che continuano a influenzare le performance del settore.

In Piazza Affari, la notizia della giornata è stata il rally di Tim, che ha visto un incremento del 4,51% dopo che sono state diffuse stime ottimistiche sui ricavi di Tim Enterprise. Questo slancio potrebbe indicare una crescente fiducia degli investitori nella strategia di digitalizzazione dell’azienda.

Un altro titolo che ha attirato l’attenzione è quello di Almawave, che ha registrato un impressionante aumento del 38,85% su EGM, in linea con l’offerta di Almaviva a 4,29 euro per azione per il ritiro del titolo dal listino. Questa operazione evidenzia l’interesse crescente nelle tecnologie emergenti e nelle soluzioni di intelligenza artificiale, settori in forte espansione nel panorama attuale.

Le borse europee, pur mostrando andamenti contrastanti, continuano a riflettere una certa resilienza di fronte alle sfide economiche globali, mentre gli investitori rimangono vigili sulle prossime pubblicazioni di dati economici che potrebbero influenzare le decisioni future delle banche centrali e le tendenze di mercato.