Qatargate: Kaili e Giorgi si rivoltano contro Panzeri nella denuncia al pm di Milano

Qatargate: Kaili e Giorgi si rivoltano contro Panzeri nella denuncia al pm di Milano

Qatargate: Kaili e Giorgi si rivoltano contro Panzeri nella denuncia al pm di Milano

Matteo Rigamonti

Ottobre 3, 2025

L’inchiesta sul Qatargate continua a suscitare grande attenzione, coinvolgendo figure di spicco della politica europea. Recentemente, l’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, insieme a suo marito Francesco Giorgi, si è presentata presso la Procura di Milano per essere ascoltata come testimone. La coppia ha sporto denuncia per calunnia nei confronti di Pier Antonio Panzeri, ex eurodeputato coinvolto nella controversa indagine belga. Questo sviluppo segna un ulteriore capitolo in un caso che ha già scosso le fondamenta delle istituzioni europee.

il caso qatargate e la sua evoluzione

Il Qatargate, emerso nel dicembre 2022, ha portato alla luce una rete di corruzione che ha coinvolto politici, funzionari e lobbisti, con il Qatar e il Marocco nel mirino delle indagini. Le accuse iniziali riguardavano presunti finanziamenti illeciti da parte di questi Paesi per influenzare le decisioni del Parlamento europeo. Di seguito, i principali sviluppi del caso:

  1. Arresti: Kaili, Panzeri e altri sono stati arrestati nell’ambito di questa indagine.
  2. Analisi approfondita: È stata avviata un’analisi delle pratiche di lobbying e delle relazioni tra Paesi terzi e le istituzioni europee.
  3. Denuncia per calunnia: Kaili e Giorgi hanno deciso di agire legalmente dopo le dichiarazioni di Panzeri durante il suo patteggiamento.

la testimonianza di kaili e giorgi

La testimonianza di Kaili e Giorgi è stata raccolta dal procuratore Marcello Viola e dall’aggiunto Eugenio Fusco, che stanno conducendo un’inchiesta parallela a quella belga. La Procura di Milano ha mostrato grande interesse per le dinamiche interne al Parlamento europeo, cercando di fare luce su una questione che coinvolge la trasparenza e l’affidabilità delle istituzioni europee. La denuncia per calunnia rappresenta un passo significativo per la coppia, che si è dichiarata intenzionata a difendere la propria reputazione.

implicazioni e reazioni

La questione del Qatargate ha sollevato interrogativi fondamentali sulla governance europea e sulla necessità di riforme nel sistema di lobbying. Questo scandalo ha messo in evidenza la vulnerabilità di alcune strutture e ha portato alla luce pratiche illecite. Le reazioni degli Stati membri e delle istituzioni europee sono state variegate:

  1. Richieste di revisione delle norme sul lobbying.
  2. Approccio cauto da parte di alcuni, che cercano di gestire la crisi senza compromettere la stabilità delle istituzioni.

Parallelamente, la figura di Panzeri continua a essere al centro delle attenzioni. Le sue dichiarazioni, interpretate come un tentativo di salvaguardare se stesso, potrebbero complicare ulteriormente la sua posizione ora che Kaili e Giorgi lo denunciano.

Il caso Qatargate non rappresenta solo un’importante indagine giudiziaria, ma anche un’opportunità per riflettere sulle pratiche di governance e sulla necessità di maggiore trasparenza nelle istituzioni europee. La risposta della comunità europea e dei cittadini sarà fondamentale per determinare come si evolverà questa situazione e quali misure verranno adottate per prevenire simili episodi in futuro.

La Procura di Milano continua a lavorare per fare chiarezza su una vicenda che ha già avuto ripercussioni significative e che promette di rivelare ulteriori dettagli e sviluppi nei prossimi mesi. Con l’assunzione di responsabilità da parte di Kaili e Giorgi, il caso si arricchisce di nuove sfide legali e morali, mettendo in luce le complessità del sistema politico europeo.