Nel contesto attuale, dove la moda veloce (fast fashion) continua a dominare il mercato, l’impatto ambientale del settore tessile è diventato un tema sempre più urgente. Secondo dati forniti dal Parlamento europeo, ogni cittadino europeo produce in media 11 chili di rifiuti tessili all’anno. Questo fenomeno non solo mette in evidenza la crescente quantità di rifiuti generati, ma sottolinea anche la mancanza di un modello circolare efficace all’interno dell’industria della moda. Di fronte a questa situazione allarmante, le istituzioni europee stanno spingendo i brand e i retailer a ripensare i loro modelli produttivi, introducendo strategie per ridurre gli sprechi e prolungare la vita dei prodotti.
In questo panorama, il mercato del second-hand sta vivendo un’epoca d’oro. Secondo il report “The State of Fashion 2025” di McKinsey & Company e The Business of Fashion, il resale si prevede che costituirà il 10% del mercato globale dell’abbigliamento entro la fine dell’anno, con un valore che potrebbe raggiungere i 350 miliardi di dollari entro il 2028 e una crescita annuale del 12%. Questi dati evidenziano una vera e propria rivoluzione silenziosa che sta riscrivendo le regole dell’industria della moda e del retail.
la nascita di resellify
Tuttavia, nonostante l’ascesa del second-hand, il settore rimane frammentato in Europa, con numerose piattaforme poco integrate e processi complessi che possono dissuadere i consumatori dal partecipare attivamente. È qui che entra in gioco Resellify, una startup fondata nel 2023 da Alessio Autore e Alessandro Pavoni. Resellify si propone come la prima infrastruttura full-stack europea per il re-commerce, mirando a semplificare e automatizzare la rivendita di capi usati, trasformando la moda circolare da un concetto astratto a una realtà concreta e accessibile.
La missione di Resellify è chiara: rendere il second-hand non solo un’alternativa di nicchia, ma una nuova normalità per l’intero settore retail. Al centro del modello di business di Resellify c’è una piattaforma proprietaria che semplifica il processo di rivendita, eliminando le barriere tecniche e operative. Attraverso l’uso del widget “ReCommerce Connector”, integrato negli eCommerce dei brand partner, ogni acquisto effettuato viene automaticamente salvato nel “Guardaroba Digitale” dell’utente. Questo guardaroba digitale è dotato di tutte le informazioni necessarie, comprese foto, descrizioni, taglie, codici e dettagli di acquisto. Gli utenti possono gestire in modo intuitivo i loro articoli, aggiornandoli o rimuovendoli facilmente.
un processo di rivendita semplificato
Quando arriva il momento di rivendere un articolo, gli utenti possono farlo con un semplice click grazie alla funzione “OneClick Resell”. Questo strumento consente di pubblicare il prodotto sui principali marketplace second-hand, come Vinted, Vestiaire, eBay e Depop, senza necessità di creare account o scrivere lunghe descrizioni. È sufficiente aggiornare le foto per mostrare lo stato attuale dell’articolo. Questa soluzione elimina le barriere che spesso scoraggiano i consumatori dal partecipare al mercato del resale, trasformando l’esperienza in qualcosa di naturale e intuitivo.
Inoltre, con l’aumento della consapevolezza ambientale, i retailer stanno iniziando a vedere nel comportamento dei consumatori, sempre più inclini a rivendere, scambiare o acquistare prodotti usati, non solo un’opportunità di sostenibilità, ma anche una leva di business. Per rispondere a questa esigenza, Resellify ha sviluppato “ReCommerce Connect”, uno strumento che permette ai brand di integrare una piattaforma di resale all’interno dei propri eCommerce. Questo sistema consente ai clienti di rimettere in circolo i loro acquisti con pochi clic, dando ai retailer la possibilità di seguire la vita dei prodotti anche dopo la prima vendita.
un futuro sostenibile
Le implicazioni di questa innovazione sono significative. Da un lato, i retailer possono rafforzare il legame con i consumatori, che trovano un motivo in più per rimanere fedeli al brand. Dall’altro, si apre la porta a nuove forme di monetizzazione, trasformando il mercato dell’usato in una componente strategica e stabile del business.
“Il Re-commerce non è più una tendenza, ma un nuovo modello di consumo e un canale di vendita strategico per i brand. Con Resellify rendiamo il Resale as a Service una realtà per i retailer: facile da integrare, pronto da scalare e sostenibile nel tempo,” affermano i co-founder Alessio Autore e Alessandro Pavoni.
Guardando al futuro, Resellify ha in programma di ampliare ulteriormente il proprio ecosistema. Tra le novità previste ci sono il “Trade-In”, che consentirà ai clienti di permutare articoli usati creando nuovo valore sia per i brand che per i consumatori; strumenti di analisi per misurare concretamente l’impatto ambientale del resale, supportando così le strategie ESG; e un Guardaroba Digitale potenziato dall’intelligenza artificiale, in grado di offrire suggerimenti di stile personalizzati e opportunità di upsell per i retailer.
Tutto ciò dimostra come Resellify stia tracciando un percorso chiaro per trasformare il second-hand da un servizio innovativo a un nuovo standard nel retail del futuro, contribuendo a un modello di consumo più sostenibile e responsabile.