Crescita del Pil e investimenti record nella difesa: 12 miliardi in tre anni

Crescita del Pil e investimenti record nella difesa: 12 miliardi in tre anni

Crescita del Pil e investimenti record nella difesa: 12 miliardi in tre anni

Giada Liguori

Ottobre 4, 2025

L’Italia si trova in un momento di transizione, con nuove stime macroeconomiche che delineano un futuro complesso, ma con alcuni segnali di stabilità. Secondo il Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp), il Prodotto Interno Lordo (Pil) è previsto crescere dello 0,5% nel 2025 e dello 0,7% nel 2026. Queste stime non considerano l’impatto di manovre economiche future, suggerendo che il governo stia pianificando politiche in un contesto di crescita modesta.

Investimenti significativi nella difesa

Uno degli aspetti più rilevanti di questa programmazione è l’allocazione di 11-12 miliardi di euro per il settore della difesa nei prossimi tre anni. Questo investimento è vincolato all’uscita dell’Italia dalla procedura per deficit eccessivo, un obiettivo che il governo intende raggiungere per garantire maggiore flessibilità nelle spese. La manovra di bilancio, che rappresenta la quarta del governo di Giorgia Meloni, si concentrerà su temi prioritari come:

  1. Fisco
  2. Famiglie
  3. Sanità
  4. Lavoro

Cambiamenti significativi nella programmazione economica

Il Dpfp segna un cambiamento importante rispetto alla Nadef, il documento precedente che forniva previsioni economiche e fiscali. Questo nuovo approccio mira a stabilire una rotta chiara per le politiche economiche e di bilancio, con l’intento di inviare il documento a Bruxelles e alle Camere, dove è già prevista la discussione in Aula per il 9 ottobre.

La legge di bilancio si orienterà verso la ricomposizione del prelievo fiscale, puntando a ridurre l’incidenza delle tasse sui redditi da lavoro. Questa iniziativa ha suscitato notevole interesse tra famiglie e lavoratori. Inoltre, sarà previsto un ulteriore rifinanziamento del Fondo sanitario nazionale, essenziale per garantire un’assistenza sanitaria adeguata, soprattutto dopo le difficoltà causate dalla pandemia di COVID-19.

Sostenere la natalità e la competitività

Le misure non si limiteranno al settore della salute; il governo intende anche implementare politiche per stimolare gli investimenti delle imprese e aumentare la competitività del sistema produttivo italiano. In un contesto economico in cui molte aziende affrontano sfide significative, il governo mira a creare un ambiente più favorevole per gli investitori.

Un altro punto cruciale della nuova legge di bilancio riguarderà il sostegno alla natalità e alla conciliazione tra vita lavorativa e familiare. Queste politiche sono particolarmente rilevanti in un paese come l’Italia, dove il tasso di natalità è in costante calo e la gestione delle responsabilità familiari è spesso complicata dalla mancanza di politiche adeguate.

Le coperture per queste misure sono ancora in fase di definizione. Il governo prevede di utilizzare una combinazione di interventi dal lato delle entrate e di misure di riduzione della spesa per garantire la sostenibilità delle nuove politiche. Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia, ha sottolineato l’importanza di mantenere una linea di “ferma e prudente responsabilità”, evidenziando la necessità di rispettare le nuove regole europee e di tutelare la crescita economica e sociale dei cittadini.

In sintesi, l’Italia si prepara ad affrontare un futuro economico incerto, ma con l’intenzione di navigare tra le sfide interne ed esterne con cautela e determinazione. Con un focus su investimenti strategici e sostenibilità delle finanze pubbliche, il governo sta cercando di tracciare un percorso chiaro verso una crescita sostenibile e inclusiva.