Autostrade Alto Adriatico ha avviato un ambizioso progetto per la realizzazione di un mega parco fotovoltaico che si estenderà su un’area di 79 ettari, principalmente lungo l’autostrada A4, che collega Venezia a Trieste. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità energetica, mirato a generare numerosi benefici economici e ambientali per le comunità locali, le aziende e la concessionaria stessa.
Il piano, atteso con grande interesse, prevede l’ottimizzazione dei costi energetici, con risparmi significativi per le aziende e gli enti locali coinvolti. Le comunità energetiche, che nasceranno grazie a questo progetto, potranno contare su un sistema di approvvigionamento energetico più sostenibile e conveniente. Secondo un comunicato di Autostrade Alto Adriatico, si prevede una riduzione delle emissioni di CO2, contribuendo così agli obiettivi di decarbonizzazione del Paese.
Tempistiche e autorizzazioni
L’avvio del progetto esecutivo è programmato per il primo trimestre del 2026, con l’obiettivo di ottenere l’autorizzazione dal ministero delle Infrastrutture. Se tutto procederà secondo i piani, i lavori di costruzione del primo cantiere potrebbero iniziare nei primi mesi del 2027. Zorro Grattoni, consigliere di amministrazione di Autostrade Alto Adriatico e responsabile del progetto, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando come i risparmi derivanti dalla produzione di energia rinnovabile possano liberare risorse finanziarie per ulteriori investimenti in opere di manutenzione e miglioramento della sicurezza dell’autostrada.
Gestione delle aree e impatto economico
Un elemento distintivo di questo progetto è la gestione delle aree utilizzate. La concessionaria ha pianificato di utilizzare spazi prativi che non possono essere impiegati per altre attività, evitando così di compromettere aree agricole preziose. Questo approccio non solo garantisce il rispetto dell’ambiente, ma anche un’integrazione positiva con le comunità locali.
Le previsioni economiche sono incoraggianti:
- Si stima che la concessione di queste aree possa generare benefici per il territorio pari ad almeno 1,3 milioni di euro all’anno.
- Il ritorno economico per la concessionaria è compreso tra 0,5 e 1,4 milioni di euro all’anno.
- Utilizzando il 15% delle aree disponibili (11,6 ettari), Autostrade Alto Adriatico potrà soddisfare integralmente il fabbisogno energetico dell’autostrada, riducendo i costi energetici annuali di circa 1,564 milioni di euro, un risparmio del 68% rispetto agli attuali costi di 2,316 milioni di euro.
Impatto ambientale e investimento
L’impatto ambientale del progetto è altrettanto significativo: si prevede che la realizzazione del parco fotovoltaico comporterà la riduzione delle emissioni di anidride carbonica di circa 2.500 tonnellate all’anno. Questo rappresenta un passo fondamentale verso il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e di riduzione delle emissioni stabiliti a livello nazionale ed europeo.
Gli investimenti per la realizzazione degli impianti per l’autoconsumo della rete autostradale sono stimati in circa 7,7 milioni di euro. Considerando il beneficio economico annuo previsto di 1,564 milioni di euro, e il risparmio di 3.000 euro all’ettaro per la manutenzione dei prati, si prevede che Autostrade Alto Adriatico recupererà l’investimento in meno di cinque anni.
In un contesto globale sempre più attento alle questioni ambientali e alla sostenibilità, il progetto di Autostrade Alto Adriatico si inserisce perfettamente nelle strategie di transizione energetica. La creazione di Green Corridor è fondamentale per il futuro delle infrastrutture di trasporto in Europa, e questo progetto rappresenta un esempio concreto di come sia possibile unire sviluppo economico e sostenibilità ambientale.