Mistero a Venezia: il corpo di un 33enne nel Canal Grande dopo un tuffo all’alba

Mistero a Venezia: il corpo di un 33enne nel Canal Grande dopo un tuffo all'alba

Mistero a Venezia: il corpo di un 33enne nel Canal Grande dopo un tuffo all'alba

Matteo Rigamonti

Ottobre 5, 2025

La tragica scoperta del corpo di un 33enne fiorentino di origini cinesi nel Canal Grande di Venezia ha scosso profondamente la città. Sabato mattina, intorno alle 8:00, i vigili del fuoco sono stati chiamati per recuperare il cadavere a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si sarebbe tuffato nelle fredde acque della laguna poco prima delle 4 del mattino, lasciando i suoi vestiti piegati ordinatamente sulle scalinate, insieme a documenti e altri effetti personali.

Le autorità hanno avviato un’inchiesta per chiarire le circostanze della morte. Il medico del servizio sanitario di urgenza-emergenza, intervenuto sul posto, non ha trovato segni di violenza sul corpo, portando gli inquirenti a considerare diverse ipotesi. Al momento, la pista del gesto volontario sembra poco probabile, poiché l’ordine con cui sono stati lasciati i vestiti suggerisce un episodio accidentale piuttosto che un atto deliberato.

le possibili cause dell’incidente

Le autorità stanno esaminando diverse ipotesi riguardo all’accaduto:

  1. Scivolamento: L’uomo potrebbe essere scivolato sugli scalini, che erano ricoperti di alghe.
  2. Malore improvviso: Le basse temperature notturne a Venezia, che scendono sotto i dieci gradi, potrebbero aver causato uno shock termico.
  3. Incidenti legati all’ambiente: Il fondale irregolare e la presenza di alghe possono rendere difficile l’accesso e aumentare il rischio di scivolamenti.

Un aspetto inquietante è l’assenza di testimoni. Non risultano altre persone nei paraggi al momento dell’incidente, né ci sono prenotazioni a nome della vittima in strutture ricettive vicine. Le telecamere di sorveglianza non mostrano scene di aggressione, escludendo la possibilità di un intervento esterno.

la sicurezza a venezia

Il caso di questo giovane uomo ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle zone turistiche e nei luoghi pubblici, specialmente durante le ore notturne. Molti si chiedono se sia necessario un incremento della sorveglianza e delle misure di sicurezza per prevenire simili tragedie. Inoltre, è fondamentale considerare il supporto psicologico e sociale disponibile per i giovani, che spesso vivono situazioni di stress e solitudine, soprattutto in una città come Venezia, dove il turismo massiccio può creare un senso di isolamento.

La comunità di Firenze, da cui proveniva la vittima, è scossa dalla notizia. Chi lo conosce descrive un giovane pieno di vita e sogni, che aveva scelto di trasferirsi a Venezia per motivi di studio o lavoro. Le famiglie e gli amici, ora in lutto, chiedono risposte e chiarezza su quanto accaduto, sperando che la verità emerga per onorare la memoria del giovane.

Questo tragico evento evidenzia l’importanza di una maggiore consapevolezza e attenzione nei confronti della sicurezza pubblica, non solo a Venezia ma in tutte le città turistiche. Le autorità locali potrebbero considerare l’implementazione di campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza, affinché si possano evitare incidenti simili in futuro.

In un contesto ricco di cultura e storia come Venezia, è fondamentale garantire la sicurezza di tutti coloro che visitano e vivono nella città. Mentre le indagini proseguono, la comunità attende con ansia ulteriori aggiornamenti, sperando che si faccia luce su un caso che ha colpito profondamente il cuore della città e di chiunque ne faccia parte.