Corsicato svela ‘Libera’: un viaggio tra kitsch e colori nel suo primo film

Corsicato svela 'Libera': un viaggio tra kitsch e colori nel suo primo film

Corsicato svela 'Libera': un viaggio tra kitsch e colori nel suo primo film

Giada Liguori

Ottobre 6, 2025

Pappi Corsicato, regista e sceneggiatore napoletano, condivide la sua visione entusiasta riguardo alla sua opera prima, ‘Libera’, un film che ha lasciato un segno indelebile nel panorama cinematografico italiano. Realizzato nel 1993, Corsicato racconta di come il suo approccio fosse privo di condizionamenti, affermando: “Non sapevo molto dell’industria del cinema essendo tornato in Italia da poco”. Nonostante le sue incertezze iniziali, ‘Libera’ ha ottenuto un successo straordinario, sia al Festival di Berlino che in Italia, superando ogni aspettativa.

la genesi di ‘libera’

Presentato con un restauro 4K alla Festa del Cinema di Roma e distribuito nelle sale da Lucky Red, ‘Libera’ è composto da tre episodi: ‘Aurora’, ‘Carmela’ e ‘Libera’. Ogni episodio esplora una diversa sfumatura della vita a Napoli, con protagoniste femminili che raccontano storie uniche. La genesi di questo film è legata a un cortometraggio girato nel 1991, e la versione estesa ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Nastro d’Argento e il Ciak d’Oro per la Migliore Opera Prima.

ispirazioni e influenze

Corsicato, reduce dall’esperienza con Pedro Almodovar nel film ‘Legami!’, ha trovato ispirazione nella cinematografia di quest’ultimo. “Almodovar è un regista che mi ha sempre ispirato”, afferma Corsicato, sottolineando la sua ammirazione per l’ironia e i riferimenti cinematografici del regista spagnolo. Tuttavia, l’autore si distingue per il suo uso audace del colore e del kitsch, elementi che hanno colpito la critica in un periodo in cui il cinema italiano tendeva a essere più sobrio e realistico. Corsicato esplora anche il suo amore per i musical e i film americani in bianco e nero, affermando: “Registi come Ernst Lubitsch e Billy Wilder hanno una capacità unica di trasformare personaggi negativi in figure accettabili”.

esperienze sul set

Il regista condivide aneddoti legati alla realizzazione di ‘Libera’, in particolare sul terzo episodio girato a Scampia, un quartiere di Napoli noto per la sua associazione con la criminalità organizzata. “Girare a Scampia era davvero pericoloso all’epoca”, ricorda Corsicato, evidenziando le sfide affrontate. Grazie a un amico del luogo, ha trovato un’ambientazione che rispecchiava l’atmosfera che cercava, nonostante l’esperienza fosse anche spaventosa, con incontri inaspettati e situazioni rischiose.

Il cast di ‘Libera’ include attori di talento come Iaia Forte, Cristina Donadio, Ninni Bruschetta ed Enzo Moscato. Ogni episodio racconta storie uniche:
1. ‘Aurora’: le vicende di una casalinga insoddisfatta dal marito infedele.
2. ‘Carmela’: un giovane appena uscito dal riformatorio si innamora di un venditore di musicassette.
3. ‘Libera’: un’edicolante trova un modo singolare per vendicarsi dei tradimenti del marito.

‘Libera’ è un affresco della vita a Napoli, un ritratto di donne forti e resilienti che affrontano le sfide quotidiane in un contesto sociale complesso. Corsicato mescola dramma e commedia, satira e realismo, creando un’opera profondamente radicata nella cultura napoletana ma con un respiro universale. L’audacia nei colori e nelle emozioni rende ‘Libera’ un film che continua a colpire e ispirare, mantenendo viva la sua rilevanza anche dopo trent’anni dalla sua uscita. La presentazione al Festival di Roma, con il restauro in 4K, rappresenta un’importante occasione per riscoprire questa gemma del cinema italiano, un’opera che ha segnato l’inizio di una carriera ricca di successi e innovazioni per Pappi Corsicato.