Truffa online: coppia di Pesaro perde 10mila euro per un video falso di Giorgia Meloni creato con intelligenza artificiale

Truffa online: coppia di Pesaro perde 10mila euro per un video falso di Giorgia Meloni creato con intelligenza artificiale

Truffa online: coppia di Pesaro perde 10mila euro per un video falso di Giorgia Meloni creato con intelligenza artificiale

Matteo Rigamonti

Ottobre 6, 2025

Negli ultimi anni, la criminalità digitale ha assunto forme sempre più sofisticate, sfruttando tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale per raggirare le vittime. A Pesaro, si sono registrati casi emblematici di truffe online che evidenziano i rischi connessi all’uso dei deepfake e delle voci digitali. Le segnalazioni alla Questura di Pesaro mostrano una realtà allarmante: oltre 25mila euro sono svaniti nel nulla, colpendo principalmente pensionati e persone vulnerabili.

il caso della coppia truffata

Il primo episodio ha coinvolto una coppia di sessantenni, che ha perso oltre 10mila euro dopo essere stata ingannata da un video apparentemente autentico della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Utilizzando tecniche di deepfake, il video riproduceva un messaggio convincente in cui la premier invitava a investire in una piattaforma finanziaria promettendo rendimenti sicuri. Grazie alla verosimiglianza del contenuto, la coppia è stata persuasa a versare piccole somme di denaro. Tuttavia, quando hanno tentato di ritirare i guadagni promessi, hanno scoperto che il sito era sparito e che i contatti con i presunti operatori erano completamente cessati.

un’altra vittima delle truffe online

Questo tipo di truffa non è isolato. Un secondo caso ha visto un altro pensionato perdere circa 15mila euro dopo aver risposto a una proposta di lavoro che prevedeva operazioni con criptovalute. Il truffatore, spacciandosi per un datore di lavoro, ha convinto la vittima ad autorizzare l’accesso remoto al proprio computer tramite una piattaforma di assistenza. In pochi minuti, il conto del pensionato è stato svuotato, lasciandolo senza alcuna possibilità di recuperare il denaro perso.

il ruolo dei social media e la necessità di vigilanza

Questi eventi mettono in luce un nuovo fronte del crimine digitale, in cui i social media giocano un ruolo cruciale. Le piattaforme social si sono trasformate in mercati per i deepfake, dove contenuti innocui si mescolano a pubblicità legittime e link che rimandano a siti clonati o piattaforme di investimento taroccate. In questo contesto, è difficile per gli utenti districarsi tra informazioni autentiche e potenziali truffe. I sistemi di moderazione spesso intervengono solo quando il danno è già stato inflitto.

Le autorità di polizia stanno intensificando le indagini e cercando di sensibilizzare la popolazione. Campagne di informazione sono state avviate per educare i cittadini sui rischi legati all’uso di piattaforme online e sull’importanza di verificare sempre l’autenticità delle informazioni ricevute. È fondamentale che gli utenti siano in grado di riconoscere segnali di allerta, come:

  1. Richieste di denaro in cambio di investimenti vantaggiosi.
  2. Video o messaggi che sembrano provenire da fonti autorevoli.
  3. Offerte che appaiono troppo belle per essere vere.

Inoltre, esperti di sicurezza informatica avvertono che l’uso crescente di tecnologie come l’intelligenza artificiale per creare contenuti falsi rappresenta una sfida non solo per gli individui, ma anche per le istituzioni e le aziende. Le tecniche di deepfake possono essere utilizzate per truffe finanziarie, diffamazione, frodi elettorali e manipolazione dell’opinione pubblica. La capacità di generare video e audio autentici rende necessario un intervento normativo e tecnologico per contrastare queste nuove forme di criminalità.

Al momento, non esistono leggi specifiche che regolino l’uso dei deepfake in Italia, ma è evidente che è necessaria una risposta coordinata tra governo, forze dell’ordine e aziende tecnologiche. Alcuni paesi hanno già implementato normative per combattere l’uso improprio di queste tecnologie, e l’Italia potrebbe seguire questa strada.

In conclusione, la storia di questa coppia di Pesaro e di altri pensionati truffati è un monito per tutti: la tecnologia, sebbene offra opportunità senza precedenti, porta con sé anche rischi significativi. È essenziale informarsi, rimanere vigili e diffidare delle offerte che sembrano troppo belle per essere vere, soprattutto quando si tratta di investimenti online. L’intelligenza artificiale, sebbene possa sembrare un alleato, può anche trasformarsi in un nemico se non utilizzata con cautela e responsabilità.