Un amore eterno: la storia di Michela e Luca Romanin, 26 anni dopo l’incidente sugli sci

Un amore eterno: la storia di Michela e Luca Romanin, 26 anni dopo l'incidente sugli sci

Un amore eterno: la storia di Michela e Luca Romanin, 26 anni dopo l'incidente sugli sci

Matteo Rigamonti

Ottobre 6, 2025

La vita è un viaggio imprevedibile, ricco di eventi che possono cambiare il corso delle nostre esistenze. La storia di Luca Romanin e Michela Florean è un esempio straordinario di come l’amore possa resistere anche di fronte alle avversità più devastanti. Questa coppia di Concordia Sagittaria, nel cuore del Veneto Orientale, ha condiviso un legame profondo e duraturo per oltre due decenni, culminato in una tragica vicenda che ha toccato il cuore di molti.

l’incidente che ha cambiato tutto

Luca Romanin, un giovane di 26 anni, era un appassionato sciatore. La sua vita sportiva si è interrotta bruscamente nel 1999, quando un incidente sugli sci in Alta Badia gli ha causato gravi lesioni. Le conseguenze furono devastanti: Luca rimase disabile, incapace di parlare e con un progressivo aggravamento della sua condizione. Michela, all’epoca solo 23enne, si trovò di fronte a una realtà inaspettata: la persona amata era stata strappata dal suo quotidiano e necessitava di assistenza costante.

Dopo l’incidente, Luca fu ricoverato in vari ospedali, tra cui quelli di Bolzano e Udine, per quasi due anni. Durante questo periodo, Michela si dedicò completamente a lui, lasciando il suo lavoro per prendersi cura del compagno. La scelta non fu semplice, ma rappresentava un atto d’amore incondizionato. La coppia si trasferì in un appartamento ricavato all’interno della casa dei genitori di Luca, un rifugio intriso di nostalgia e ricordi.

un amore eterno

«Ci eravamo sentiti poco prima dell’incidente», racconta Michela, «Era stato lo sport ad avvicinarci. Io lavoravo in un negozio sportivo a Caorle e giocavo a basket. Da lì è nata la nostra storia». Le parole di Michela evocano un’immagine di gioventù e sogni, spezzati in un attimo da un tragico destino.

Le sfide che Michela ha affrontato nel corso degli anni sono state molteplici. La vita quotidiana era caratterizzata da momenti di grande fatica fisica ed emotiva, ma lei ha sempre trovato la forza di andare avanti. «Sono stati anni impegnativi – ammette – e, non lo nego, duri. Ma quando c’è un amore vero e sincero, tutto si affronta meglio». Queste parole risuonano come un inno alla resilienza, un messaggio di speranza che supera le avversità.

un tributo musicale

Il legame tra Michela e Luca ha colpito profondamente anche i loro familiari. I nipoti di Luca, Giorgia e Davide, figli del fratello Marco, hanno voluto rendere omaggio a questo amore unico formando una band chiamata Final Stage. Insieme agli amici pordenonesi Mattia Papapietro e Andrea Zilli, hanno composto una canzone intitolata “Endless Love”, un tributo a Luca e Michela che celebra l’amore eterno che li ha uniti.

Luca, prima del tragico incidente, era un giovane pieno di energia e passione per la vita. Amava la natura e praticava sport con entusiasmo, ma la sua vita, come quella di Michela, è cambiata per sempre quel giorno del 1999. Nonostante le sfide, la dedizione di Michela ha rappresentato un faro di speranza e amore in un periodo buio.

La comunità di Concordia Sagittaria ha potuto assistere a questo straordinario esempio di amore incondizionato. La storia di Luca e Michela ha ispirato molti a credere nell’eterna potenza dell’amore, dimostrando che anche di fronte alle avversità più difficili, l’amore può essere un potente motore di resilienza.

Il funerale di Luca si svolgerà domani nella Cattedrale di Santo Stefano a Concordia Sagittaria, un luogo che rappresenta non solo un punto di riferimento per la comunità, ma anche uno spazio in cui celebrare la vita di un uomo che ha affrontato la vita con coraggio e dignità. Michela, che ha dedicato la sua vita a Luca, continuerà a portare nel cuore la memoria di una storia d’amore che, sebbene segnata da dolore e difficoltà, rimarrà per sempre un esempio di connessione umana profonda e significativa.