Le principali borse europee si muovono in ordine sparso, in un contesto di incertezze politiche ed economiche, accentuato dalle recenti dimissioni del primo ministro francese, Sébastien Lecornu. Lecornu ha rinunciato all’incarico prima ancora di iniziare, portando a un clima di instabilità che ha avuto ripercussioni significative sui mercati. La Borsa di Parigi ha subito il colpo più duro con un ribasso dell’1,35%, riflettendo il nervosismo degli investitori di fronte a questa situazione.
A Milano, l’indice ha registrato una lieve flessione dello 0,1%, mentre Madrid ha mostrato una variazione quasi impercettibile con un -0,05%. Al contrario, Londra ha fatto segnare un piccolo guadagno dello 0,1%, così come Francoforte, che ha chiuso con un +0,3%. Questi risultati contrastanti evidenziano un panorama di mercato diviso, dove le notizie politiche francesi hanno avuto un impatto più forte rispetto ad altri fattori economici.
Andamento dei mercati obbligazionari
In assenza di dati macroeconomici significativi, i future statunitensi mostrano segni di positività. Tuttavia, in Europa, il mercato obbligazionario ha visto una diminuzione dello spread tra i titoli di Stato francesi (OAT) e i Bund tedeschi, sceso a 85,7 punti. Anche il differenziale tra i BTP italiani e i Bund ha mostrato un calo, attestandosi a 82,8 punti. Il rendimento dei titoli di Stato italiani è aumentato di 3,9 punti, portando il rendimento annuo al 3,55%. In Germania, il rendimento è salito di 2,2 punti al 2,71%, mentre in Francia ha visto un incremento di 6,7 punti, raggiungendo il 3,57%. La differenza tra i rendimenti di Parigi e Roma si attesta a 2,9 punti, segnando un ulteriore approfondimento della divergenza tra i due paesi.
Materie prime e loro impatto
Nel mercato delle materie prime, il petrolio ha mostrato una ripresa, con un aumento dell’1,25% a 61,65 dollari al barile. Questo rialzo è attribuibile alle aspettative di un aumento della domanda, in particolare a causa delle temperature più rigide che stanno interessando le regioni centro-settentrionali dell’Europa. Anche il prezzo del gas ha registrato un incremento significativo, salendo del 4,4% a 32,82 euro per MWh, in risposta ai maggiori consumi energetici.
L’oro, d’altro canto, ha invertito la rotta dopo aver raggiunto nuovi massimi storici, registrando una flessione dello 0,12% a 3.937,04 dollari l’oncia. Questo calo è stato influenzato dallo “shutdown” degli Stati Uniti, un blocco delle attività governative che si è verificato a causa della mancata approvazione della legge di bilancio, creando incertezze anche nei mercati internazionali.
Settore bancario e automobilistico
Il settore bancario francese ha subito vendite significative, con titoli come Société Générale in calo del 4,9%, Credit Agricole del 3,87% e BNP Paribas del 3,71%. Anche il settore assicurativo ha risentito di queste pressioni, con Axa che ha registrato un ribasso del 2,82%. In Italia, le banche hanno mostrato una certa resilienza:
1. MPS è scesa dello 0,9%
2. Unicredit dello 0,8%
3. Intesa Sanpaolo dello 0,55%
Tuttavia, alcune banche hanno visto performance positive, come Bper che ha guadagnato l’1,57%, Banco BPM con un +1,37% e Banca Popolare di Sondrio con un +1,35%. Mediobanca ha chiuso con un incremento più modesto dello 0,55%.
Nel settore automobilistico, Stellantis si è distinta con una performance positiva, guadagnando l’1,66%. La società, frutto della fusione tra Fiat Chrysler e PSA Group, continua a beneficiare di strategie di crescita e diversificazione. Al contrario, Renault ha subito un ribasso del 2,63%, pesando sulle incertezze politiche che caratterizzano attualmente la Francia e le sue implicazioni sul settore dell’automobile.
In sintesi, il panorama borsistico europeo appare frammentato e influenzato da una serie di fattori interni ed esterni. Le dimissioni del primo ministro francese hanno innescato una reazione immediata nei mercati, mentre le dinamiche delle materie prime e dei tassi d’interesse continuano a modellare le aspettative degli investitori. La situazione rimane fluida e potrebbe evolvere ulteriormente nei prossimi giorni, mentre gli operatori cercano di orientarsi in un contesto di crescente incertezza.