Giovane in coma dopo una violenta rissa nel Beneventano: il dramma di una serata tra amici

Giovane in coma dopo una violenta rissa nel Beneventano: il dramma di una serata tra amici

Giovane in coma dopo una violenta rissa nel Beneventano: il dramma di una serata tra amici

Matteo Rigamonti

Ottobre 7, 2025

Una violenta rissa tra giovani ha scosso la tranquillità di Montesarchio, un comune del Beneventano, nella notte tra sabato e domenica. Il bilancio di questo drammatico episodio segna due feriti, con un diciassettenne, Gaetano C., in condizioni gravissime e attualmente in coma. La lite è scoppiata intorno alle 3 del mattino davanti alla discoteca Xuè, dove i giovani avevano partecipato a un concerto del rapper Frezza.

Gaetano, residente a Vitulano, ha subito un grave trauma cranico dopo essere stato colpito da una mazza da baseball, che gli ha fratturato il cranio. Trasportato d’urgenza all’ospedale “San Pio” di Benevento, è stato immediatamente operato nel reparto di neurochirurgia e successivamente trasferito in rianimazione. Attualmente è tenuto in coma farmacologico, mentre la sua prognosi rimane riservata e preoccupante. L’altro ferito, un giovane di 18 anni, ha riportato lesioni meno gravi e ha una prognosi di pochi giorni.

La dinamica dei fatti

La rissa è avvenuta all’esterno della discoteca, dove un gruppo di giovani stava uscendo dal locale per fare ritorno a casa. Non è ancora chiaro quale sia stata la causa scatenante dell’aggressione, poiché secondo le prime indagini non ci sarebbero stati alterchi o discussioni evidenti tra le parti coinvolte. Tuttavia, gli inquirenti stanno esaminando la possibilità che ci siano stati contrasti pregressi tra i gruppi di giovani, che potrebbero aver portato a un’aggressione premeditata.

Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno fornito elementi preziosi per l’identificazione degli aggressori. In breve tempo, i carabinieri hanno fermato quattro giovani, di cui due maggiorenni, che erano tornati a Benevento subito dopo l’aggressione. Il sostituto procuratore Marilisa Capitanio ha disposto il carcere per tre di loro, mentre per il quarto giovane, che ha collaborato con le forze dell’ordine, si stanno valutando misure alternative.

L’opinione pubblica e le reazioni

L’episodio ha suscitato forte indignazione e preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali. Il sindaco di Montesarchio, Carmelo Sandomenico, ha espresso il suo sconcerto per quanto accaduto, sottolineando che esistono giovani che escono non per divertirsi, ma per intraprendere azioni violente. Ha descritto la rissa come una manifestazione di violenza inaudita e ha auspicato che le oltre 100 telecamere di sorveglianza presenti nel comune, dotate di tecnologia di lettura ottica, possano servire a prevenire simili episodi in futuro.

Il primo cittadino ha anche annunciato l’intenzione di intensificare i controlli e le misure di sicurezza nei luoghi di aggregazione giovanile, per garantire che gli spazi pubblici rimangano sicuri per tutti. La comunità di Montesarchio si trova ora a dover affrontare l’ennesimo episodio di violenza giovanile, un fenomeno che sembra essere in crescita non solo nella loro area, ma in tutto il paese.

Le implicazioni sociali

Questo episodio di violenza giovanile mette in luce una serie di problematiche più ampie che affliggono la società contemporanea. Le risse tra giovani, spesso scatenate da motivi futili, pongono interrogativi sul benessere e la salute mentale delle nuove generazioni. È necessario interrogarsi sul ruolo della cultura giovanile, sull’influenza dei social media e sulla disponibilità di spazi di aggregazione sicuri e positivi.

In molti casi, le violenze tra i giovani possono essere il risultato di una mancanza di strumenti adeguati per gestire conflitti e frustrazioni, che invece sfociano in comportamenti aggressivi. Le istituzioni, le famiglie e le scuole devono collaborare per creare ambienti dove i giovani possano esprimere le proprie emozioni in modo sano, lontano dalla violenza.

Inoltre, è fondamentale un intervento diretto che coinvolga anche le associazioni giovanili e i centri sportivi, per offrire attività ricreative che possano indirizzare l’energia dei ragazzi verso esperienze positive e costruttive. La promozione di valori come il rispetto, la solidarietà e la cooperazione è cruciale per prevenire episodi di violenza e costruire una comunità più coesa.

La tragica vicenda di Montesarchio rappresenta un campanello d’allarme su cui è necessario riflettere e agire, affinché simili eventi non diventino una triste consuetudine nella vita giovanile. La speranza è che Gaetano possa riprendersi e che la sua storia diventi un monito per tutti, affinché si lavori insieme per un futuro dove la violenza non abbia più posto.