La crescita della mobilità in sharing: opportunità e sfide per il futuro

La crescita della mobilità in sharing: opportunità e sfide per il futuro

La crescita della mobilità in sharing: opportunità e sfide per il futuro

Giada Liguori

Ottobre 7, 2025

Negli ultimi anni, la mobilità in sharing ha registrato una crescita significativa in Italia, diventando un elemento chiave delle abitudini quotidiane degli italiani. Secondo il 9° Rapporto nazionale sulla sharing mobility, presentato durante la Conferenza Nazionale della Sharing Mobility, la domanda di servizi di sharing ha raggiunto un traguardo notevole, superando i 50 milioni di noleggi nel 2024. Le previsioni indicano un ulteriore incremento, con una stima di 60 milioni di noleggi nel 2025, corrispondente a un noleggio per ogni cittadino del paese. Questo dato positivo riflette l’interesse crescente verso forme di mobilità più sostenibili.

La composizione della flotta di veicoli

Un aspetto da sottolineare è la composizione della flotta di veicoli in sharing: il 95% di questi mezzi è a zero emissioni, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale del trasporto urbano. Tuttavia, mentre la domanda continua a crescere, l’offerta di servizi di sharing sta subendo una contrazione preoccupante. Ecco alcuni dati chiave:

  1. Il numero di veicoli disponibili per il noleggio è sceso a 96.000, registrando un calo del 15% rispetto al 2022.
  2. Il numero complessivo dei servizi è diminuito a 170, con una riduzione del 26%.
  3. Gli operatori nel settore sono passati a soli 35, con una diminuzione del 24% in tre anni.

Questa contrazione dell’offerta è particolarmente evidente nelle città più piccole e nei centri urbani meno popolosi. Ben 16 capoluoghi di provincia, come Catanzaro, Reggio Calabria, Pesaro e Prato, hanno visto svanire i servizi di sharing, evidenziando una crescente concentrazione delle risorse nelle grandi città, dove i mercati sono considerati più redditizi.

Le sfide per il futuro della mobilità condivisa

Questa situazione solleva interrogativi sul futuro della mobilità condivisa in Italia. Gli organizzatori del rapporto hanno sottolineato l’urgenza di adottare una nuova rotta per garantire la sostenibilità e l’efficacia dei servizi di mobilità in sharing. È essenziale integrare questi servizi con il trasporto pubblico, per offrire agli utenti un’alternativa valida e conveniente all’uso dell’auto privata. La sinergia tra i vari sistemi di trasporto potrebbe contribuire a un sistema di mobilità più fluido e meno congestionato.

Inoltre, è necessario implementare incentivi economici per stimolare la domanda di servizi di sharing. Questi incentivi potrebbero includere:

  1. Sconti per gli utenti.
  2. Agevolazioni fiscali.
  3. Abbonamenti a tariffe ridotte per chi utilizza frequentemente il servizio.

Tali misure non solo renderebbero più accessibili i mezzi di trasporto condivisi, ma contribuirebbero anche a una maggiore diffusione della cultura della mobilità sostenibile.

La necessità di un supporto adeguato

Un altro punto cruciale da affrontare è il supporto all’offerta di servizi di sharing. Senza adeguate politiche di regolazione e sostegno, è probabile che l’uso dell’auto privata continui a crescere. I dati del 2024 mostrano oltre 40 milioni di veicoli circolanti, pari a 701 auto ogni mille abitanti. Questo non solo vanificherebbe gli sforzi per promuovere una mobilità più sostenibile, ma aggraverebbe anche i problemi di congestione del traffico e di inquinamento atmosferico nelle aree urbane.

Le città italiane si trovano di fronte a una sfida importante: mantenere un equilibrio tra l’aumento della domanda di mobilità condivisa e la contrazione dell’offerta. È fondamentale che le amministrazioni locali e nazionali collaborino per creare un ambiente favorevole alla crescita dei servizi di sharing. Ciò può includere la creazione di spazi dedicati al parcheggio dei veicoli in sharing, l’implementazione di politiche di car-sharing nelle zone a traffico limitato e la promozione di campagne di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile.

In conclusione, la crescita della mobilità in sharing in Italia è un segnale positivo, ma è fondamentale affrontare le sfide legate all’offerta. Solo attraverso un approccio integrato e sostenibile sarà possibile garantire un futuro fiorente per la mobilità condivisa, che possa beneficiare non solo degli utenti, ma anche dell’ambiente e delle città stesse.