Il Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp) presentato dal Governo solleva interrogativi riguardo alla sostenibilità delle misure economiche future. Andrea Brandolini, capo del Dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia, ha evidenziato l’importanza di avere coperture solide e certe per ogni intervento, al fine di evitare che le misure adottate risultino inefficaci nel lungo termine. In questo contesto, è cruciale che l’approccio del Governo sia attento e strategico, considerando le incertezze economiche attuali.
l’importanza di misure strutturali
Brandolini ha messo in guardia contro l’adozione di misure temporanee, come aumenti di spesa o riduzioni di entrate, che possono sembrare vantaggiose nel breve periodo. Queste scelte, infatti, tendono a generare effetti transitori sulla domanda e possono contribuire all’aumento del debito pubblico. Inoltre, risultano spesso difficili da rimuovere quando è necessario un aggiustamento fiscale. È fondamentale che le misure economiche siano strutturali e non solo spot, per garantire una crescita duratura.
prospettive di crescita economica
Un aspetto positivo emerso dall’audizione è la lieve ripresa dell’attività economica nel terzo trimestre, soprattutto nel settore dei servizi. Brandolini ha confermato che le proiezioni formulate a giugno rimangono valide, con una crescita moderata prevista sia per l’anno in corso che per il futuro. Tuttavia, questa crescita è influenzata dalla debolezza della domanda estera e dall’incertezza globale, che include fattori come l’andamento dei tassi di interesse e l’inflazione.
gestione del bilancio pubblico
Brandolini ha suggerito che una riallocazione delle risorse all’interno del bilancio pubblico potrebbe favorire la produttività e la crescita economica. Ecco alcuni punti chiave da considerare:
- Aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo.
- Investire in istruzione per stimolare l’innovazione.
- Razionalizzare le spese fiscali per migliorare la competitività delle imprese.
Inoltre, il Dpfp non tiene sufficientemente conto dell’aumento della spesa per la difesa, che potrebbe raggiungere fino a 0,5 punti percentuali del Pil entro il 2028, in linea con gli impegni NATO. Brandolini ha avvertito che tale incremento, se non accompagnato da misure correttive, potrebbe mettere a rischio la sostenibilità delle finanze pubbliche.
In conclusione, il messaggio di Bankitalia è chiaro: la prossima manovra finanziaria deve essere costruita su fondamenta solide, con coperture certe e misure che contribuiscano a una crescita duratura. Le sfide economiche richiedono una pianificazione attenta e una visione strategica per garantire un futuro stabile per l’Italia.