Bankitalia avverte: serve stabilità, no a misure temporanee nella manovra

Bankitalia avverte: serve stabilità, no a misure temporanee nella manovra

Bankitalia avverte: serve stabilità, no a misure temporanee nella manovra

Giada Liguori

Ottobre 8, 2025

Il Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp) presentato dal Governo solleva interrogativi riguardo alla sostenibilità delle misure economiche future. Andrea Brandolini, capo del Dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia, ha evidenziato l’importanza di avere coperture solide e certe per ogni intervento, al fine di evitare che le misure adottate risultino inefficaci nel lungo termine. In questo contesto, è cruciale che l’approccio del Governo sia attento e strategico, considerando le incertezze economiche attuali.

l’importanza di misure strutturali

Brandolini ha messo in guardia contro l’adozione di misure temporanee, come aumenti di spesa o riduzioni di entrate, che possono sembrare vantaggiose nel breve periodo. Queste scelte, infatti, tendono a generare effetti transitori sulla domanda e possono contribuire all’aumento del debito pubblico. Inoltre, risultano spesso difficili da rimuovere quando è necessario un aggiustamento fiscale. È fondamentale che le misure economiche siano strutturali e non solo spot, per garantire una crescita duratura.

prospettive di crescita economica

Un aspetto positivo emerso dall’audizione è la lieve ripresa dell’attività economica nel terzo trimestre, soprattutto nel settore dei servizi. Brandolini ha confermato che le proiezioni formulate a giugno rimangono valide, con una crescita moderata prevista sia per l’anno in corso che per il futuro. Tuttavia, questa crescita è influenzata dalla debolezza della domanda estera e dall’incertezza globale, che include fattori come l’andamento dei tassi di interesse e l’inflazione.

gestione del bilancio pubblico

Brandolini ha suggerito che una riallocazione delle risorse all’interno del bilancio pubblico potrebbe favorire la produttività e la crescita economica. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

  1. Aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo.
  2. Investire in istruzione per stimolare l’innovazione.
  3. Razionalizzare le spese fiscali per migliorare la competitività delle imprese.

Inoltre, il Dpfp non tiene sufficientemente conto dell’aumento della spesa per la difesa, che potrebbe raggiungere fino a 0,5 punti percentuali del Pil entro il 2028, in linea con gli impegni NATO. Brandolini ha avvertito che tale incremento, se non accompagnato da misure correttive, potrebbe mettere a rischio la sostenibilità delle finanze pubbliche.

In conclusione, il messaggio di Bankitalia è chiaro: la prossima manovra finanziaria deve essere costruita su fondamenta solide, con coperture certe e misure che contribuiscano a una crescita duratura. Le sfide economiche richiedono una pianificazione attenta e una visione strategica per garantire un futuro stabile per l’Italia.