L’avvocato di Bossetti si scaglia contro Lovati: «Le sue parole su Yara sono disgustose»

L'avvocato di Bossetti si scaglia contro Lovati: «Le sue parole su Yara sono disgustose»

L'avvocato di Bossetti si scaglia contro Lovati: «Le sue parole su Yara sono disgustose»

Matteo Rigamonti

Ottobre 8, 2025

La vicenda legata all’omicidio di Yara Gambirasio continua a generare dibattiti accesi, specialmente dopo le recenti dichiarazioni di Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio. In un’intervista con Fabrizio Corona, Lovati ha rilasciato affermazioni controverse riguardo alla difesa di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per il delitto della giovane ginnasta. Le parole di Lovati hanno scatenato l’indignazione di Claudio Salvagni, l’avvocato di Bossetti, evidenziando le tensioni che caratterizzano i processi mediatici in Italia.

le dichiarazioni di lovati e la reazione di salvagni

Claudio Salvagni ha criticato aspramente Lovati, definendo le sue affermazioni come «disgustose» e «orribili». In un’intervista con Adnkronos, ha sottolineato come il collega abbia oltrepassato ogni limite, trasformando una questione delicata in un vero e proprio spettacolo mediatico. Salvagni ha affermato: «Massimo Lovati ha buttato fango su Yara Gambirasio, una ragazzina che non può difendersi da parole ignobili», evidenziando la mancanza di rispetto per la vittima e la sua famiglia.

L’avvocato di Bossetti ha anche messo in luce la scarsa considerazione di Lovati per la giovane vittima e la sua mancanza di professionalità nel trattare un caso così grave. Ha dichiarato: «Ha parlato senza conoscere nulla degli atti del processo sull’omicidio di Brembate», rimarcando come tali dichiarazioni non solo danneggino la memoria di Yara, ma anche il diritto di Bossetti a difendersi e proclamare la propria innocenza.

le affermazioni incredibili di lovati

Nel video pubblicato su YouTube da Fabrizio Corona, Lovati ha avanzato affermazioni sorprendenti. Ha dichiarato: «Io, Bossetti, sono l’amante di Yara Gambirasio. Ci incontravamo ogni settimana e… ecco perché c’è il mio DNA. Condannatemi per violenza sessuale con minorenne consenziente, non per omicidio, io non l’ho uccisa». Queste parole hanno suscitato incredulità e sdegno, poiché la difesa di Bossetti, che da anni lotta per dimostrare l’innocenza del suo assistito, ha visto in esse un tentativo di minare la credibilità della propria strategia difensiva.

l’importanza della responsabilità legale

Salvagni ha evidenziato che il comportamento di Lovati è imbarazzante per la professione legale e per l’immagine della giustizia italiana. Ha affermato: «Quello che ho visto non fa onore alla categoria», esprimendo la speranza che Andrea Sempio, assistito da Lovati, possa trovare un avvocato che si prenda cura della sua difesa con serietà, piuttosto che cercare visibilità attraverso dichiarazioni sensazionalistiche.

Il caso di Yara Gambirasio, scomparsa nel novembre del 2010 e ritrovata senza vita alcuni mesi dopo, è uno dei più seguiti della cronaca italiana. Nonostante le prove a carico di Bossetti, il caso continua a sollevare interrogativi e dubbi, alimentando un dibattito che va oltre il semplice aspetto legale, toccando le corde dell’emotività e della giustizia.

Le recenti dichiarazioni di Lovati riaccendono le polemiche attorno a un caso che sembra non avere mai fine. Salvagni, con la sua veemenza, rappresenta non solo la difesa di Bossetti, ma anche un richiamo alla responsabilità degli avvocati nel trattare casi così complessi. La giustizia, secondo il suo punto di vista, non dovrebbe essere un palcoscenico per spettacoli mediatici, ma un processo serio e rispettoso delle persone coinvolte.

In questo contesto, la figura di Yara Gambirasio continua a essere al centro di una battaglia che va oltre le aule di tribunale. La sfida per il legale di Bossetti è quella di mantenere alta l’attenzione sulla verità, in un momento in cui le parole possono avere un peso devastante e le dichiarazioni infondate possono influenzare l’opinione pubblica. La lotta per la verità e il rispetto per la memoria di Yara rimangono al centro di questo intricato e doloroso scenario giudiziario.