Richard Gere: un appello contro i leader come Netanyahu e Trump

Richard Gere: un appello contro i leader come Netanyahu e Trump

Richard Gere: un appello contro i leader come Netanyahu e Trump

Giada Liguori

Ottobre 8, 2025

Richard Gere, l’iconico attore e attivista, ha recentemente condiviso le sue opinioni sulla leadership globale, esprimendo forti critiche nei confronti di figure come Benjamin Netanyahu e Donald Trump. Durante un’intervista con l’ANSA, in occasione della promozione del documentario “Dalai Lama – La saggezza della felicità”, ha affermato con decisione: “Gaza non sarebbe mai dovuta accadere”. Questa affermazione non solo riflette la sua visione sulla situazione in Medio Oriente, ma rappresenta anche una critica più ampia a un tipo di leadership che, secondo lui, è caratterizzata dalla mancanza di responsabilità e lungimiranza.

la critica alla leadership attuale

Gere ha messo in discussione l’adeguatezza di leader come Netanyahu e Trump, descrivendoli come persone “avide, potenti e ricche”, incapaci di guidare il mondo verso un futuro di pace e sicurezza. L’attore ha sottolineato l’urgenza di cambiare il paradigma di leadership, affermando che per creare un mondo “gentile, generoso e sicuro” è necessario impegnarsi attivamente affinché persone di questo tipo non vengano più elette. La sua visione si allinea perfettamente con i messaggi di pace e compassione promossi dal Dalai Lama nel documentario, proiettato in un’uscita evento dal 6 all’8 ottobre.

il messaggio del dalai lama

Il Dalai Lama, ora novantenne, ha dedicato la sua vita alla diffusione della saggezza e della pace. Nel film, si rivolge direttamente al pubblico, sottolineando che “ogni essere senziente vuole la pace e la felicità”. Tuttavia, egli avverte che il 21° secolo sarà difficile da affrontare a causa di sentimenti di rabbia, paura e odio. In un contesto in cui le emozioni possono facilmente prendere il sopravvento, il Dalai Lama invita a conoscere e gestire i propri sentimenti, evidenziando l’importanza della meditazione per sviluppare compassione.

responsabilità personale e cambiamento

Gere ha condiviso che l’idea di realizzare questo documentario è emersa durante i preparativi per il 90° compleanno del Dalai Lama. La realizzazione del film ha rappresentato un omaggio a questa figura iconica, oltre a una riflessione profonda sulla necessità di un cambiamento nel modo in cui affrontiamo le sfide globali. Con il mondo che attraversa una crisi senza precedenti, il documentario è diventato una “medicina per il mondo”, secondo Gere, che mira a insegnare come affrontare la realtà circostante e prendersi la responsabilità delle proprie azioni.

Uno dei messaggi centrali del Dalai Lama, come sottolineato da Gere, è che la preghiera, pur essendo una pratica meravigliosa, non è sufficiente per cambiare il mondo. “Devi fare qualcosa per cambiarlo”, afferma il Dalai Lama. Questo approccio pratico è essenziale per affrontare le ingiustizie e le divisioni che caratterizzano la nostra società. La responsabilità personale è al centro di questo discorso; ognuno di noi deve essere consapevole di come funzionano le proprie emozioni e di come queste possano influenzare il nostro comportamento verso gli altri.

In un mondo sempre più dominato da egoismi e conflitti, la visione di Richard Gere e del Dalai Lama offre una strada alternativa. La loro chiamata all’azione è chiara: ognuno deve prendersi la responsabilità di lavorare per un futuro migliore, non solo per se stesso, ma anche per le generazioni a venire. L’arte, il cinema e la spiritualità possono essere strumenti potenti per diffondere questi messaggi e ispirare il cambiamento, richiedendo un impegno autentico e collettivo da parte di tutti noi.