Eurocamera respinge le mozioni di sfiducia contro von der Leyen: cosa significa per il futuro dell’Europa

Eurocamera respinge le mozioni di sfiducia contro von der Leyen: cosa significa per il futuro dell'Europa

Eurocamera respinge le mozioni di sfiducia contro von der Leyen: cosa significa per il futuro dell'Europa

Matteo Rigamonti

Ottobre 9, 2025

Recentemente, il Parlamento europeo ha respinto due mozioni di sfiducia nei confronti della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Questo esito segna un chiaro sostegno alla sua leadership, evidenziando le divisioni politiche all’interno dell’Eurocamera. La prima mozione, presentata dal gruppo dei Patrioti per l’Europa, ha ricevuto 378 voti contrari, 178 favorevoli e 37 astenuti. Il risultato è significativo, poiché von der Leyen ha ottenuto una maggioranza più ampia rispetto ai 360 voti ottenuti durante la votazione della mozione di censura avvenuta il 10 luglio.

il sostegno alla leadership di von der Leyen

La bocciatura della mozione di sfiducia non solo sottolinea il sostegno istituzionale per von der Leyen, ma anche le divisioni politiche tra i vari gruppi. I Patrioti per l’Europa, che si sono opposti alla presidente, hanno cercato di mettere in discussione la sua gestione della Commissione, accusandola di non affrontare adeguatamente questioni chiave, come:

  1. Immigrazione
  2. Sicurezza
  3. Crisi economica derivante dalla pandemia di COVID-19

Nonostante le critiche, von der Leyen ha dimostrato resilienza, mantenendo la sua posizione anche di fronte a forti opposizioni. Il suo solido supporto in Eurocamera è probabilmente frutto della sua capacità di navigare complesse dinamiche politiche e di mantenere alleanze strategiche con vari gruppi politici.

la seconda mozione di censura e le sue implicazioni

In aggiunta alla mozione proposta dai Patrioti per l’Europa, anche una seconda mozione di censura, presentata dalla Sinistra Ue, è stata bocciata. Con un risultato di 383 voti contrari, 133 favorevoli e 78 astenuti, è evidente che la Sinistra ha faticato a costruire un consenso sufficiente per mettere in discussione la leadership di von der Leyen. Le critiche da parte della Sinistra si sono concentrate principalmente su questioni legate a:

  • Diritti sociali
  • Giustizia ambientale

Queste aree sono state identificate come insufficientemente affrontate dalla Commissione, evidenziando la difficoltà di unire le forze di opposizione.

le sfide future per la Commissione europea

La bocciatura delle mozioni di sfiducia rappresenta un’opportunità per i gruppi politici di esprimere la loro insoddisfazione, ma suggerisce anche una mancanza di consenso tra le forze politiche. L’Eurocamera, composta da diversi gruppi politici con agende e priorità diverse, rende complicato raggiungere una maggioranza omogenea su questioni controverse, come la gestione della pandemia, l’immigrazione e le politiche economiche.

Ursula von der Leyen, ex ministra della Difesa tedesca, è stata eletta presidente della Commissione europea nel luglio 2019. Da allora, ha affrontato diverse sfide, tra cui la gestione della crisi del COVID-19, la transizione verso un’economia sostenibile e le tensioni geopolitiche con paesi come Russia e Cina. La sua leadership è stata messa alla prova, ma il sostegno che ha ricevuto suggerisce che, nonostante le critiche, ha mantenuto una certa efficacia nel suo ruolo.

Con l’Eurocamera che respinge le mozioni di sfiducia, von der Leyen può continuare a perseguire la sua agenda, ma il cammino non sarà privo di ostacoli. Le sfide politiche e sociali che l’Europa affronta richiedono un approccio collaborativo e una visione condivisa, elementi che potrebbero rivelarsi difficili da raggiungere in un contesto politico così frammentato.