Un tragico episodio ha scosso la comunità di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, mercoledì 8 ottobre 2025. Un uomo di 71 anni, Letterio Buonomo, si è tolto la vita lanciandosi dal sesto piano della sua abitazione durante un’operazione di sfratto per morosità. Questo drammatico gesto ha messo in luce una grave crisi abitativa che colpisce molte persone in Italia. Buonomo ha lasciato un messaggio toccante: «Non ce la faccio più», evidenziando la disperazione che ha accompagnato la sua situazione.
la difficile situazione di letterio buonomo
Negli ultimi mesi, la vita di Letterio Buonomo era diventata insostenibile. In pensione e precedentemente portinaio, aveva perso la capacità di far fronte alle spese mensili per l’affitto. Nonostante i suoi sforzi per cercare un alloggio popolare, le risposte ottenute dal comune erano state deludenti. La solitudine e la mancanza di supporto lo hanno portato a una profonda crisi personale.
il giorno della tragedia
L’episodio si è verificato poco dopo le 9 del mattino, quando l’ufficiale giudiziario e l’avvocato di Buonomo si sono presentati per notificargli lo sfratto esecutivo. La decisione di procedere con lo sfratto era il risultato di mesi di morosità, creando una situazione di emergenza abitativa. Alla vista degli agenti e dei rappresentanti legali, Buonomo ha preso la drammatica decisione di gettarsi nel vuoto.
una crisi abitativa in aumento
La tragedia di Letterio Buonomo non è un caso isolato, ma rappresenta un problema ben più ampio. Negli ultimi due anni, il numero degli sfratti è aumentato del 25%, colpendo in particolare anziani e famiglie a basso reddito. Questo fenomeno è aggravato da una mancanza di politiche abitative adeguate e da un crescente numero di persone senza un’abitazione dignitosa. Le istituzioni si trovano di fronte a una sfida complessa: garantire un diritto fondamentale come quello alla casa.
- Aumento dei costi degli affitti: Le famiglie a basso reddito sono sempre più in difficoltà.
- Carenza di alloggi a prezzi accessibili: Le politiche di housing sociale non riescono a soddisfare la domanda.
- Mancanza di supporto per le persone vulnerabili: La situazione di isolamento e disperazione è palpabile.
l’appello di ilaria salis
La eurodeputata Ilaria Salis ha commentato l’accaduto su X, sottolineando l’urgenza di affrontare la crisi abitativa in Italia. Le sue parole risuonano come un monito: «La crisi abitativa uccide. Letteralmente». Salis ha messo in evidenza come gli interessi economici privati spesso prevalgano sui diritti fondamentali dei cittadini, un problema che richiede un’azione immediata.
La tragedia di Letterio Buonomo è un richiamo alla responsabilità collettiva. Ogni vita ha un valore inestimabile, e la società deve impegnarsi per garantire che nessuno si senta costretto a compiere atti estremi a causa della mancanza di supporto e di opzioni abitative. È tempo di agire, per evitare che episodi simili si ripetano e per costruire un futuro in cui tutti possano vivere in sicurezza e dignità.