La partecipazione di Slow Food Italia alla Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità è un evento di grande rilevanza, che si svolgerà domani e che unisce persone e associazioni nel segno di valori fondamentali come pace, giustizia e solidarietà. Con una delegazione composta da circa cinquanta partecipanti, guidata dai vice presidenti Francesco Sottile e Federico Varazi, insieme alla direttrice generale Serena Milano, Slow Food si fa portavoce di un messaggio forte: il diritto al cibo per tutte e tutti. Questo slogan evidenzia l’importanza di garantire l’accesso al cibo come diritto fondamentale per ogni essere umano.
il cibo come diritto e non come arma
L’idea che il cibo non possa essere utilizzato come arma di guerra è al centro dell’impegno di Slow Food, un movimento internazionale che promuove un’alimentazione sostenibile e giusta. La direttrice generale Serena Milano ha sottolineato come le guerre siano spesso scatenate per accaparrarsi risorse vitali come cibo, acqua e terre fertili. In un contesto di conflitti, il cibo diventa una vittima, ma anche un’arma nelle mani di chi lo sfrutta per il proprio tornaconto.
- Il conflitto in Ucraina ha generato una grave crisi alimentare che colpisce non solo il paese, ma il mondo intero.
- Le restrizioni all’esportazione e i danni ai raccolti hanno portato a un aumento della fame e della povertà in molte nazioni.
Questa situazione mette in evidenza l’importanza della marcia di domani, che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche.
l’impatto delle guerre sul sistema alimentare
Le parole di Serena Milano continuano a far riflettere: “In nome dell’economia di mercato e del consumismo, si distruggono foreste, si inquinano mari e si reprimono voci dissonanti”. Le conseguenze delle guerre e della cattiva gestione delle risorse non colpiscono solo le popolazioni locali, ma hanno un impatto devastante sull’ambiente e sul pianeta. La partecipazione di Slow Food alla Marcia per la Pace non è solo simbolica, ma rappresenta un impegno concreto verso valori di equità, sostenibilità e rispetto per la biodiversità.
unire le forze per un futuro migliore
Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia, ha dichiarato che la presenza alla marcia è coerente con i valori del movimento, sottolineando l’importanza di unire le forze per affrontare le ingiustizie e le disuguaglianze nel sistema alimentare globale. Francesco Sottile ha evidenziato il circolo vizioso tra fame e conflitti, affermando che “dove c’è fame spesso nasce la guerra, e dove c’è guerra la fame ritorna”. Questo ciclo non solo colpisce i più vulnerabili, ma minaccia anche la stabilità delle nazioni.
La Marcia PerugiAssisi, che si tiene annualmente dal 1961, è un evento che richiama migliaia di persone unite dalla speranza di un futuro migliore. Partecipare a questa marcia significa unirsi a una tradizione di attivismo per la pace e la giustizia sociale, rappresentando un appello a riflettere sull’importanza di un sistema alimentare giusto e sostenibile.
In un contesto di crescenti tensioni internazionali e crisi alimentari, la marcia di domani offre un’importante opportunità per far sentire la propria voce e riaffermare l’impegno verso un futuro in cui il cibo non sia mai più un’arma di guerra, ma un gesto di amore e condivisione.