Lunedì 13 ottobre, il Nuovo Sacher di Roma ospiterà la prima proiezione di “Elvira Notari oltre il silenzio”, un documentario diretto da Valerio Ciriaci che celebra la figura pionieristica di Elvira Notari, la prima regista italiana, a 150 anni dalla sua nascita. Nata a Salerno il 10 febbraio 1875 e scomparsa a Cava de’ Tirreni il 17 dicembre 1946, Notari è una figura fondamentale nel panorama del cinema muto italiano, ma la sua vita e la sua opera rimangono avvolte nel mistero.
Nonostante il suo contributo significativo al cinema, di cui ha diretto circa sessanta lungometraggi, due brevi documentari e alcuni frammenti, solo 163 minuti della sua filmografia sono giunti fino a noi. Questo ridotto patrimonio filmico è una testimonianza della sua capacità di raccontare la cultura popolare, in particolare quella napoletana, con uno sguardo autentico e penetrante. La Notari ha saputo catturare l’essenza della vita nelle strade di Napoli, conquistando il pubblico non solo in Italia, ma anche nelle comunità italiane all’estero, come le “Little Italy” negli Stati Uniti. È interessante notare che, sebbene il suo lavoro abbia avuto un impatto internazionale, lei stessa non abbia mai messo piede oltre oceano, rimanendo profondamente legata alle sue radici.
la carriera interrotta di elvira notari
La sua carriera, purtroppo, è stata bruscamente interrotta con l’avvento del cinema sonoro e l’inasprimento della censura fascista. Nel 1930, Elvira decise di abbandonare il cinema e la sua opera cadde nel silenzio, dimenticata anche dalla sua stessa famiglia. Questa ingiusta oblio è stata in parte recuperata grazie al lavoro di studiosi e appassionati che, fin dagli anni ’70, hanno cominciato a riscoprire la sua eredità culturale. Oggi, grazie al supporto del Comitato nazionale per le celebrazioni, istituito dal Ministero della Cultura e presieduto da Antonella Di Nocera, Elvira Notari è tornata al centro dell’attenzione, diventando un simbolo di resilienza e creatività femminile.
il film e il suo impatto
Il film di Ciriaci, presentato in selezione ufficiale all’ultima Mostra di Venezia, è un’opera che non solo racconta la vita di Notari, ma esplora anche il contesto in cui il suo lavoro si è sviluppato. La pellicola è prodotta da Parallelo 41, Awen Films e Luce Cinecittà, che si occupa anche della distribuzione. La presenza dell’attrice Teresa Saponangelo arricchisce ulteriormente il progetto, offrendo un volto umano e una voce che possono avvicinare il pubblico alla storia di questa pioniera.
Il regista Valerio Ciriaci ha riflettuto sull’importanza di Elvira Notari nel contesto contemporaneo, sottolineando come il suo lavoro sia stato riscoperto da molte artiste che, attraverso diverse forme espressive, stanno rendendo omaggio alla sua eredità. “Durante le riprese, abbiamo compreso che il nostro interesse per Elvira faceva parte di un fenomeno più ampio – ha dichiarato Ciriaci – numerose artiste stavano riscoprendo la sua eredità attraverso molteplici forme espressive, dal romanzo storico alla fotografia, dalla musica ai laboratori di ricamo collettivo”. Questa affermazione mette in evidenza come la figura di Notari abbia ispirato una vera e propria comunità di artisti, uniti dalla passione per il suo lavoro e dalla volontà di riscoprire la sua opera.
il tour del film in italia
Il viaggio di “Elvira Notari oltre il silenzio” non si limiterà a Roma, ma toccherà vari luoghi in tutta Italia. Dopo la proiezione romana, il film sarà proiettato a Bologna il 14 ottobre, a Milano il 15 ottobre e in altre città come Bergamo, Torino, Mantova, Genova, Firenze, Napoli (dove sarà visibile al Modernissimo il 24 ottobre), Avellino, Capua e Salerno. La distribuzione in diverse città italiane rappresenta un’opportunità unica per far conoscere a un pubblico più ampio la figura di Notari e il suo lavoro.
Il recupero della memoria di Elvira Notari è fondamentale non solo per onorare la sua figura, ma anche per riflettere sul ruolo delle donne nel cinema e nella cultura in generale. La sua storia ci ricorda quanto possa essere importante dare voce a chi è stato silenziato e quanto il cinema possa essere uno strumento potente per raccontare storie autentiche e significative. La riscoperta di Elvira Notari rappresenta quindi non solo un atto di giustizia nei suoi confronti, ma anche un’opportunità per le nuove generazioni di comprendere e valorizzare il contributo delle donne nel cinema e nella società.