Channing Tatum: il ladro gentiluomo che conquista il tetto del mondo in Roofman

Channing Tatum: il ladro gentiluomo che conquista il tetto del mondo in Roofman

Channing Tatum: il ladro gentiluomo che conquista il tetto del mondo in Roofman

Giada Liguori

Ottobre 12, 2025

Channing Tatum è il protagonista del nuovo film “Roofman”, una crime comedy-drama che ha già catturato l’attenzione del pubblico e della critica. Presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival e ora nelle sale americane, il film è diretto da Derek Cianfrance, noto per le sue opere che esplorano la complessità delle relazioni umane, come “Un volto, due destini” e “I Know This Much Is True”.

“Roofman” si basa sulla storia vera di Jeffrey Manchester, un ex ufficiale di riserva dell’esercito statunitense che ha guadagnato notorietà per il suo metodo insolito di rubare dai McDonald’s: entrando dai tetti dei ristoranti. Questo approccio audace e creativo lo ha portato a guadagnarsi il soprannome di “Roofman”. La trama si complica quando, dopo essere stato catturato e condannato a 45 anni di prigione, Manchester riesce a evadere e si nasconde per sei mesi all’interno di un muro di un negozio di giocattoli, Toys “R” Us.

Tatum, nel ruolo di Manchester, offre una performance che è stata descritta come una delle più mature della sua carriera. La sua interpretazione riesce a bilanciare il lato oscuro del personaggio con la sua umanità, creando un ladro dal cuore d’oro. “Manchester ama alla grande”, ha affermato Tatum durante una sessione di domande e risposte dopo l’anteprima del film. “Non riesce a smettere di commettere crimini perché vuole disperatamente provvedere alla sua famiglia e alle persone a cui tiene”. Questa dimensione emotiva rende il personaggio più complesso e suscita empatia nello spettatore, nonostante le sue azioni illegali.

Il cast e i personaggi

Il cast di “Roofman” include anche Kirsten Dunst nel ruolo di Leigh Wainscott, un’impiegata di Toys “R” Us e madre single che si ritrova coinvolta in una relazione con Jeffrey. La sua interpretazione aggiunge profondità alla storia, mostrando le sfide di una madre che cerca di mantenere la propria vita sotto controllo, mentre si innamora di un uomo che vive al di fuori della legge. Altri membri del cast, come LaKeith Stanfield nel ruolo di Steve, un veterano dell’esercito e amico di Jeffrey, e Juno Temple, compagna di Steve, arricchiscono ulteriormente il film con le loro performance.

La dualità del personaggio

La figura di Manchester è quella di un ladro gentiluomo, un personaggio che, pur commettendo reati, mostra atti di gentilezza. Cianfrance, il regista, ha spiegato che la sua idea per il film è nata da una riflessione sulle dualità della vita, dove tragedia e commedia coesistono. “Ho pensato che potessi fare un film dove si lancia una monetina e gira tra entrambi i lati”, ha detto Cianfrance. Questo approccio permette al pubblico di vedere Manchester sia come un criminale che come un uomo che agisce per amore, rendendo la narrazione intrigante e coinvolgente.

Durante il processo di sviluppo del film, Tatum e Cianfrance hanno avuto la possibilità di parlare con il vero Jeffrey Manchester, conducendo numerose conversazioni telefoniche dalla sua prigione di massima sicurezza in North Carolina. Queste interviste, della durata di 15 minuti ciascuna, hanno fornito loro una visione più profonda del personaggio che stavano cercando di rappresentare. “È così caloroso”, ha detto Tatum riguardo Manchester. “Si prende cura di te attraverso una telefonata, a volte è stato come uno strizzacervelli per me”. Questo scambio umano ha aiutato Tatum a comprendere meglio le motivazioni del suo personaggio e a interpretarlo in modo autentico.

Tematiche e riflessioni

La storia di Manchester è un riflesso di una società complessa, dove le scelte di vita possono essere influenzate da fattori esterni come la povertà e le pressioni familiari. Nonostante il suo comportamento criminale, il film mette in evidenza il desiderio di Manchester di prendersi cura della sua famiglia e di proteggere le persone a cui tiene. Questo aspetto rende il film non solo una commedia avvincente, ma anche una riflessione profonda sulle dinamiche familiari e sulle conseguenze delle azioni.

“Roofman” riesce a trascinare il pubblico in un viaggio che oscilla tra il ridicolo e il tragico, mostrando come il personaggio di Tatum affronti le difficoltà della vita in modi inaspettati. La sua capacità di rubare con stile, mentre mantiene una personalità affascinante e vulnerabile, rende la sua storia avvincente e meritevole di essere raccontata.

In sintesi, “Roofman” si presenta come un’ode alla complessità delle relazioni umane, esplorando la vita di un ladro gentiluomo che, nonostante le sue azioni, riesce a toccare il cuore dello spettatore. Con una regia sensibile e interpretazioni di alto livello, il film promette di rimanere nel cuore e nella mente di chi lo guarda, invitando a riflettere su cosa significhi veramente essere un “gentiluomo”, anche quando si vive ai margini della legge.