Alberto Arbasino è stato una figura cruciale nella cultura italiana del Novecento, un intellettuale che ha saputo coniugare letteratura, giornalismo e arte in un modo unico e originale. Il documentario ‘Stile Alberto’, presentato alla Festa del Cinema di Roma, offre uno sguardo approfondito sulla vita e l’opera di questo straordinario scrittore, evidenziando la sua personalità esclusiva e, sorprendentemente, timida. Attraverso le parole di Michele Masneri, co-regista del progetto, emerge un ritratto di Arbasino come un bastian contrario, sempre pronto a sfidare le convenzioni sociali e culturali.
un viaggio nella vita di un intellettuale eclettico
Alberto Arbasino ha vissuto una vita piena di esperienze e relazioni significative, interagendo con figure di spicco come Pier Paolo Pasolini e Luchino Visconti. La sua passione per il mondo si riflette nel suo linguaggio, che ha creato neologismi come la ‘massaia di Voghera’, sintetizzando in poche parole la complessità dell’italianità. Il documentario si avvale di materiali d’archivio e testimonianze di amici e familiari, ricostruendo i rapporti che hanno segnato la sua esistenza.
- Indipendenza: Arbasino ha sempre incarnato un forte senso di indipendenza, non appartenendo mai a gruppi di potere e criticando apertamente figure come Alberto Moravia.
- Versatilità: Ha trattato argomenti vari, dalla musica classica a interviste con celebrità, dimostrando una versatilità che lo ha reso un maestro del giornalismo.
- Eleganza: La sua eleganza, espressa attraverso completi sartoriali e auto sportive, lo ha distinto in un ambiente letterario spesso trascurato.
l’omosessualità e l’individualità di arbasino
Un tema centrale del documentario è l’approccio di Arbasino alla sua omosessualità. Non ha mai cercato di nascondere la sua identità, né ha voluto politicizzarla, dimostrando un spirito ironico e un’indole fuori dagli schemi. La sua definizione di sé come “porschista” piuttosto che omosessuale testimonia la sua capacità di affermare la propria individualità in un contesto sociale che tendeva a conformarsi.
Il suo libro più noto, ‘Fratelli d’Italia’, è paragonato a una sorta di “ricerca” italiana, e Arbasino si distingue per la sua cultura cosmopolita, avendo avuto rapporti con figure come Henry Kissinger. Nonostante le critiche di provincialismo, il suo legame con la cultura internazionale ha arricchito la sua scrittura.
un cast di testimoni e un’eredità culturale
Il documentario presenta un cast di ospiti di spicco, tra cui Giovanni Agosti, Giorgio Montefoschi e Adriana Sartogo, che offrono testimonianze uniche sulla vita di Arbasino. La produzione, curata da MadEntertainment in collaborazione con Rai Documentari e Luca Guadagnino, ha ricevuto il sostegno di diverse istituzioni, creando un’opera che celebra non solo la figura di Arbasino, ma invita a riflettere sul suo impatto nella cultura italiana contemporanea.
In un’epoca in cui il conformismo sembra prevalere, la vita di Alberto Arbasino emerge come un faro di individualità e creatività. La presentazione di ‘Stile Alberto’ alla Festa del Cinema di Roma rappresenta un’opportunità imperdibile per riscoprire e celebrare un grande protagonista della cultura italiana, il cui esempio continua a ispirare le nuove generazioni di artisti e intellettuali.