Recentemente, il Consiglio dei Ministri ha concluso una seduta cruciale per la manovra economica italiana, un documento che prevede interventi significativi per un ammontare complessivo di circa 18 miliardi di euro medi annui. Questa notizia è stata confermata in una nota ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a margine della presentazione del Documento di programmazione di bilancio (Dpb) da parte del Ministro Giancarlo Giorgetti. Tale documento, fondamentale per la pianificazione economica del triennio 2026-2028, dovrà essere inviato alla Commissione Europea entro il 15 ottobre.
Adeguamento salariale e supporto alle fasce vulnerabili
Uno dei punti salienti della manovra riguarda l’adeguamento salariale in relazione al costo della vita, con stanziamenti previsti per circa 2 miliardi di euro nel 2026. Questo intervento è stato concepito per sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione e garantire un potere d’acquisto adeguato in un contesto economico caratterizzato da inflazione e aumento dei costi.
Contributo delle banche e delle assicurazioni
Durante il Cdm è emersa l’ipotesi di un contributo che potrebbe arrivare dalle banche e dalle assicurazioni, con una cifra stimata attorno ai 4,5 miliardi di euro. Tuttavia, le trattative per definire questo contributo non sono ancora concluse. La disponibilità delle banche a contribuire è stata confermata dall’Associazione Bancaria Italiana (Abi), che ha recentemente approvato all’unanimità di continuare a fornire supporto al Bilancio dello Stato.
Il comitato esecutivo dell’Abi ha sottolineato l’importanza di procedere in modo straordinario con i contributi pluriennali, evidenziando la necessità di rilanciare l’economia e promuovere la solidarietà sociale. Queste dichiarazioni giungono in un momento in cui l’Italia sta cercando di recuperare terreno dopo le difficoltà economiche accentuate dalla pandemia e dalla crisi energetica.
Pace fiscale e compliance
Un altro aspetto di rilevanza all’interno della manovra riguarda la “pace fiscale” per il 2023, che permetterà di regolarizzare la posizione fiscale di molti contribuenti. Tuttavia, risulta che coloro che non hanno mai presentato la dichiarazione dei redditi saranno esclusi da questa misura. Questa iniziativa mira a favorire la compliance fiscale e incentivare la regolarizzazione tra i contribuenti.
Le discussioni tra il governo e l’Abi continuano, con nuovi colloqui previsti per oggi, in preparazione alla prossima approvazione della manovra finanziaria. L’Abi ha ribadito la volontà di trovare soluzioni concordate, piuttosto che affrontare l’ipotesi di tassazioni straordinarie.
Situazione dei mercati
A livello di mercati, la Borsa di Milano ha mostrato segni di debolezza, scendendo dello 0,8% in una giornata caratterizzata da un generale calo delle principali piazze europee. Gli investitori sembrano preoccupati per il ritorno delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, così come per la debolezza del petrolio, il quale è sceso dell’1,8%, attestandosi poco sopra i 58 dollari al barile. Il gas, al contrario, ha mantenuto una certa stabilità, rimanendo sui 32 euro al megawattora.
In Piazza Affari, il titolo di Stellantis ha subito un forte ribasso, scendendo del 5% a causa di un peggioramento dell’outlook da parte di Moody’s. Anche altri titoli come Amplifon e Moncler hanno registrato perdite significative, rispettivamente del 4,4% e del 3,6%. Le banche, in particolare, sembrano pronte a partecipare alla manovra attraverso la proroga della misura sulle imposte introdotta l’anno scorso.
Tuttavia, non tutte le notizie sono negative per il settore bancario; Fineco ha registrato un aumento del 2%, insieme a Generali, che ha visto un incremento dell’1,7%. Anche A2A e Enel hanno chiuso in rialzo, rispettivamente dell’1,6% e dell’1,5%, dimostrando che nonostante il contesto generale di debolezza, ci sono aziende che riescono a mantenere una performance positiva.
Con una manovra così complessa e articolata, il governo italiano si trova di fronte a sfide significative, non solo per garantire la stabilità economica nel breve termine, ma anche per tracciare una strada sostenibile verso la ripresa e la crescita futura. La situazione resta fluida e in continua evoluzione, con l’attenzione di tutti rivolta verso le prossime mosse del governo e le reazioni dei mercati.