Il mondo della tecnologia e dell’innovazione sta attraversando una fase di rapida evoluzione, e il settore dell’ingegneria non fa eccezione. Durante il 69° Congresso nazionale degli ingegneri, recentemente tenutosi a Rijeka, il vicepresidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Elio Masciovecchio, ha espresso le sue preoccupazioni e visioni riguardo al futuro dell’innovazione tecnologica e al ruolo degli ingegneri in questo contesto. Le sue dichiarazioni hanno toccato temi cruciali come il controllo della qualità e l’etica professionale, aspetti fondamentali in un periodo in cui l’intelligenza artificiale e altre tecnologie avanzate stanno cambiando il panorama lavorativo.
Il ruolo cruciale degli ingegneri
Masciovecchio ha sottolineato l’importanza di mantenere il controllo dell’innovazione nelle mani dei professionisti, affermando che l’ingegnere non è solo un tecnico, ma un professionista con la responsabilità di garantire la qualità e l’affidabilità dei progetti e dei servizi offerti. “Vogliamo capire dove stiamo andando, dal punto di vista tecnologico e dell’innovazione”, ha dichiarato, richiamando l’attenzione sull’importanza di un approccio regolamentato e consapevole.
Intelligenza artificiale e responsabilità professionale
Uno dei punti centrali della sua argomentazione riguarda l’intelligenza artificiale. Con l’emergere di tecnologie sempre più sofisticate e autonome, Masciovecchio avverte che il controllo deve rimanere nelle mani di professionisti qualificati. Questo non è solo un problema tecnico, ma anche etico. “Il professionista è colui che garantisce l’etica del lavoro”, ha affermato, evidenziando come le decisioni prese da sistemi automatizzati possano avere ripercussioni significative sulla vita delle persone. La responsabilità degli ingegneri si estende alla progettazione e implementazione di tecnologie sicure, giuste e in linea con i valori sociali.
Formazione continua e sfide future
In questo contesto, Masciovecchio ha anche parlato dell’importanza della formazione continua per i professionisti del settore. Le tecnologie evolvono rapidamente e gli ingegneri devono essere in grado di adattarsi e aggiornarsi costantemente. “La formazione è fondamentale”, ha affermato, suggerendo che solo attraverso un apprendimento costante e una cultura dell’innovazione i professionisti possono rispondere efficacemente alle sfide future.
Considerazioni finali
Il congresso di Rijeka ha rappresentato un’importante opportunità per discutere le sfide che gli ingegneri affrontano in un contesto di continua trasformazione tecnologica. L’innovazione nel campo delle costruzioni, della mobilità sostenibile e delle energie rinnovabili è solo alcuni degli ambiti in cui l’ingegneria gioca un ruolo cruciale. Tuttavia, senza un controllo adeguato, il rischio di compromettere la sicurezza e la qualità di questi sviluppi è concreto.
Il messaggio di Masciovecchio è chiaro: mentre ci dirigiamo verso un futuro sempre più tecnologico, è fondamentale che il controllo dell’innovazione rimanga nelle mani dei professionisti. Solo così si potrà garantire un progresso che sia non solo innovativo, ma anche etico e responsabile, a beneficio di tutta la società.