Banche: 11 miliardi in 3 anni e tagli Irpef per i più vulnerabili

Banche: 11 miliardi in 3 anni e tagli Irpef per i più vulnerabili

Banche: 11 miliardi in 3 anni e tagli Irpef per i più vulnerabili

Giada Liguori

Ottobre 16, 2025

L’importante manovra finanziaria italiana, come delineato nel Documento programmatico di bilancio (DPB), si propone di ristrutturare le risorse economiche per sostenere famiglie e lavoratori. Si prevede di raccogliere circa 11 miliardi di euro in tre anni, con un focus particolare sul settore finanziario e assicurativo, che contribuirà con circa 4,4 miliardi di euro nel 2026, corrispondente allo 0,19% del PIL. Questa percentuale è destinata a rimanere stabile nel 2027 e a scendere allo 0,10% nel 2028.

Misure di reperimento delle risorse

La rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) è una delle principali misure per reperire risorse. Nel prossimo anno, si prevede che il Pnrr contribuisca con lo 0,22% del PIL, pari a circa 5 miliardi di euro. Questo importo supera significativamente il contributo previsto da banche e assicurazioni. Altre misure includono:

  1. Revisione della spesa nei ministeri, che porterà a un risparmio di circa 2,3 miliardi di euro nel 2026.
  2. Ulteriori tagli previsti negli anni successivi, che potrebbero ammontare a circa 3 miliardi di euro nel 2028.

Modifiche fiscali e sostegno alle famiglie

Le risorse ottenute saranno destinate a misure significative, tra cui una modifica dell’aliquota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). È previsto un abbassamento della seconda aliquota dal 35% al 33%, ma i benefici saranno limitati per i redditi più elevati. Il governo intende concentrare il sostegno su fasce di reddito medio-basso per alleviare le difficoltà economiche delle famiglie italiane.

In questo contesto, si prevedono diverse iniziative, tra cui:

  • Finanziamento della riforma dei caregiver familiari, sempre più centrali nel sistema di welfare.
  • Potenziamento del bonus per madri lavoratrici con almeno due figli e redditi annui sotto i 40mila euro.
  • Rifinanziamento della “Carta dedicata a te”, che supporta l’acquisto di beni alimentari essenziali.

Sostegno alle famiglie e pensioni

Il governo prevede anche un’estensione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), aumentando la soglia per escludere la prima casa e introducendo maggiorazioni per le famiglie con due o più figli. Per quanto riguarda le pensioni, il DPB prevede un aumento graduale dei requisiti di accesso al pensionamento, legato all’adeguamento dell’età media alla speranza di vita, con eccezioni per lavoratori in attività gravose.

In conclusione, il governo italiano sta affrontando le attuali sfide economiche con misure mirate a sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione, mantenendo un occhio sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. Queste politiche non sono solo numeri, ma un impegno a rispondere alle reali necessità della popolazione, costruendo un tessuto sociale più forte e resiliente in un contesto di incertezze globali.