Festa di Roma: tre opere prime italiane da non perdere

Festa di Roma: tre opere prime italiane da non perdere

Festa di Roma: tre opere prime italiane da non perdere

Giada Liguori

Ottobre 16, 2025

Il Roma Film Fest, giunto alla sua 20ª edizione, si svolge presso l’Auditorium Parco della Musica dal 18 al 26 ottobre 2023, portando con sé una celebrazione dell’arte del cinema. Quest’anno, il festival si distingue per la sua attenzione alle opere prime, offrendo una piattaforma a registi emergenti desiderosi di farsi strada nel mondo del grande schermo. Con tredici film in competizione per il premio Miglior opera prima Poste Italiane, il festival mette in luce la freschezza e la creatività dei cineasti al loro esordio. Tra le opere italiane in gara, tre titoli significativi raccontano storie diverse, unite dalla complessità delle relazioni umane e delle sfide personali.

‘Breve storia d’amore’ di Ludovica Rampoldi

Il debutto alla regia di Ludovica Rampoldi, nota per il suo lavoro in serie di successo come “L’amica geniale”, è rappresentato da “Breve storia d’amore”. Questo film narra una storia di tradimento che coinvolge due coppie: Lea e Andrea, trentenni, e Rocco e Cecilia, cinquantenni. La trama si sviluppa quando Lea incontra Rocco in un bar, dando inizio a una relazione clandestina che si complica man mano che i destini dei protagonisti si intrecciano. La pellicola esplora il tema della fedeltà e delle conseguenze delle scelte fatte, evidenziando come le linee tra amore e tradimento possano diventare sfocate. Il cast include nomi come Pilar Fogliati, Adriano Giannini, Andrea Carpenzano e Valeria Golino, che offrono una performance intensa e coinvolgente.

‘Elena del Ghetto’ di Stefano Casertano

“Elena del Ghetto”, diretto da Stefano Casertano, è un altro film italiano che merita attenzione. Ambientato a Roma tra il 1938 e il 1943, racconta la storia di Elena Di Porto, interpretata da Micaela Ramazzotti, una donna ebrea che affronta con coraggio le sfide del fascismo e dell’occupazione nazista. Questo film si distingue per il suo impegno a rappresentare una parte della storia italiana spesso trascurata, mettendo in luce la resilienza e il coraggio di chi ha lottato contro l’oppressione. La storia di Elena è un potente monito attuale, che invita a riflettere sull’importanza della memoria e della dignità umana.

‘Tienimi presente’ di Alberto Palmiero

Infine, “Tienimi presente” offre uno sguardo fresco e ironico sulla generazione Z. Diretto e interpretato da Alberto Palmiero, il film segue le disavventure di un giovane di provincia che sogna di diventare regista. Con uno stile che ricorda “Ecce bombo” di Gianni Di Gregorio, la narrazione è intrisa di umorismo e malinconia, affrontando le incertezze e le sfide che i giovani devono affrontare nel mondo contemporaneo. Il protagonista si ritrova a dover fare i conti con la dura realtà del settore cinematografico e le sue delusioni.

Opere prime internazionali

Oltre ai film italiani, il festival presenta una selezione di opere prime internazionali che arricchiscono la programmazione. Tra questi, si possono trovare:

  1. Wild Nights, Tamed Beasts di Wang Tong, che esplora la solitudine degli anziani attraverso la storia di una dolce badante e un guardiano di uno zoo.
  2. Esta Isla di Lorraine Jones Molina e Cristian Carretero, che racconta la vita quotidiana a Porto Rico, affrontando le difficoltà della gioventù.
  3. Left-Handed Girl di Shih-Ching Tsou, un viaggio colorato attraverso Taipei che esplora le esperienze di diverse generazioni.
  4. Mad Bills to Pay di Joel Alfonso Vargas, che segue due adolescenti innamorati nel Bronx mentre affrontano le sfide della vita urbana.

La selezione di opere prime al Roma Film Fest 2023 è un segno tangibile di un panorama cinematografico vibrante e contemporaneo, capace di sfidare le convenzioni e raccontare storie che meritano di essere ascoltate. Con una programmazione così ricca e variegata, il festival rappresenta un’importante opportunità per scoprire nuovi talenti e riflettere su tematiche attuali.