Milano in ripresa: Borsa a +0,6% grazie a Tim e al recupero delle banche

Milano in ripresa: Borsa a +0,6% grazie a Tim e al recupero delle banche

Milano in ripresa: Borsa a +0,6% grazie a Tim e al recupero delle banche

Giada Liguori

Ottobre 16, 2025

La Borsa di Milano ha mostrato segnali di ripresa a metà seduta, con il principale indice, il Ftse Mib, che ha guadagnato lo 0,6%, consolidandosi oltre quota 42.000 punti. Questo trend positivo è stato sostenuto principalmente dalle performance di alcuni titoli chiave, in particolare Telecom Italia (Tim), che ha registrato un notevole incremento del 4,59%. La spinta al rialzo per il titolo è stata in gran parte attribuita alla revisione delle raccomandazioni da parte di Deutsche Bank, che ha alzato il rating di Tim a “acquistare” con un target price fissato a 65 centesimi. Questa notizia ha riacceso l’interesse degli investitori, facendole recuperare parte del terreno perso in precedenti sedute.

risultati positivi di altri titoli

Accanto a Tim, anche altri titoli come Campari e Leonardo hanno contribuito a questo slancio positivo. Campari ha visto un incremento del 3,6%, grazie a ottimi risultati nelle vendite e a una continua espansione nei mercati internazionali. Leonardo, il colosso della difesa e dell’aerospazio, ha guadagnato il 2,23%, sostenuto da buone notizie relative a contratti di fornitura e a progetti strategici in corso.

Un dato significativo è il recupero dei titoli bancari, che hanno mostrato una performance incoraggiante. Ecco alcuni dei principali risultati:

  1. Banca Popolare di Sondrio: +2%
  2. Bper: +1,7%
  3. Intesa Sanpaolo: +1,26%
  4. Mediobanca: +1,19%

Questi dati sono particolarmente rilevanti in un contesto in cui le banche stanno affrontando sfide legate alla regolamentazione e al contributo previsto nella prossima manovra economica, che richiede un intervento anche da parte delle assicurazioni.

performance contrastanti nel settore bancario

Mentre alcuni istituti mostrano segnali di resilienza, Banco Bpm e Monte dei Paschi di Siena hanno registrato incrementi più contenuti, rispettivamente dello 0,62% e dello 0,38%. Per Mps, in particolare, l’agenzia Jefferies ha avviato la copertura sul titolo con una raccomandazione di acquisto, sottolineando le potenziali sinergie derivanti dalla recente operazione su Piazzetta Cuccia e la fiducia nella futura distribuzione di capitale. Questo approccio suggerisce che gli investitori potrebbero iniziare a vedere opportunità nel settore bancario, nonostante le difficoltà storiche di alcune istituzioni.

D’altro canto, Unicredit ha chiuso in calo dello 0,29%, in attesa della pubblicazione dei conti prevista per la prossima settimana, mentre Mediolanum ha registrato un decremento dello 0,24%. Questo andamento potrebbe riflettere una certa cautela da parte degli investitori, che attendono notizie più concrete sulle performance di queste banche.

analisi del settore assicurativo e delle performance negative

Nel settore assicurativo, Unipol ha ceduto lo 0,41%, mentre Generali è rimasta sostanzialmente invariata, con un lieve incremento dello 0,18%. Le assicurazioni sono un settore da monitorare attentamente, in quanto potrebbero essere influenzate dalla futura regolamentazione e dai cambiamenti nelle politiche economiche nazionali.

Tuttavia, non tutte le notizie sono positive sul listino milanese. La peggiore performance della giornata spetta a Buzzi Unicem, che ha visto il suo titolo scendere del 3,57%. Questo calo è significativo, considerando che l’azienda opera in un settore spesso influenzato da cicli economici e dalle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime. Le preoccupazioni relative alla domanda di materiali da costruzione e alle incertezze economiche globali potrebbero aver influito su questa discesa.

In un contesto economico complesso come quello attuale, la Borsa di Milano continua a mostrare segnali di vitalità, con alcuni settori che si riprendono mentre altri affrontano sfide significative. Gli investitori stanno seguendo attentamente le dinamiche di mercato e le notizie aziendali, cercando di orientarsi in un panorama economico in continua evoluzione. Le prossime settimane saranno cruciali, soprattutto per il settore bancario e per la performance di grandi aziende come Unicredit e Bper, che potrebbero influenzare ulteriormente il sentiment di mercato e la direzione futura dell’indice.

Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione, soprattutto alla luce delle decisioni politiche e delle performance aziendali che verranno comunicate nei prossimi giorni. La capacità di Milano di mantenere il suo slancio positivo potrebbe dipendere non solo da fattori interni, ma anche da dinamiche internazionali e dalle tendenze economiche globali, rendendo il mercato azionario un argomento di discussione sempre più affascinante e rilevante.