Spike Lee difende Bad Bunny: Porto Rico è parte degli Stati Uniti

Spike Lee difende Bad Bunny: Porto Rico è parte degli Stati Uniti

Spike Lee difende Bad Bunny: Porto Rico è parte degli Stati Uniti

Giada Liguori

Ottobre 16, 2025

In un recente evento tenutosi a Los Angeles, il celebre regista Spike Lee ha espresso il suo supporto per Bad Bunny, il famoso artista portoricano che sarà protagonista dell’intervallo del Super Bowl. Durante la proiezione del suo ultimo film, ‘Highest 2 Lowest’, Lee ha affrontato il dibattito che si è acceso attorno alla scelta di Bad Bunny, sottolineando l’importanza di riconoscere Porto Rico come parte integrante degli Stati Uniti d’America. “Adesso sono tutti scandalizzati perché hanno affidato l’intervallo del Super Bowl a Bad Bunny, che è portoricano. Ma Porto Rico fa parte degli Stati Uniti d’America! Porto Rico è America”, ha dichiarato Lee, con la passione e l’energia che lo contraddistinguono.

Il film di Spike Lee e la cultura portoricana

Spike Lee, noto per il suo impegno sociale e politico, ha colto l’occasione per discutere anche del suo film, in cui ha scelto di incorporare la parata del Giorno Portoricano nel Bronx. Questa celebrazione annuale, che attira migliaia di partecipanti e visitatori, celebra la cultura e l’eredità portoricana negli Stati Uniti. Lee ha spiegato che la decisione di ambientare una scena cruciale del film in questo contesto è stata motivata dalla necessità di creare “grande caos in strada”. Nella scena, il protagonista, interpretato da Denzel Washington, deve affrontare una situazione drammatica legata al sequestro del figlio di un amico, e la celebrazione portoricana è stata vista come il perfetto sfondo per intensificare il senso di urgenza e tensione.

  1. Spike Lee ha contattato Eddie Palmieri, leggendario musicista di Latin Jazz e salsa, per arricchire il film con la sua musica.
  2. La scena ha richiesto otto ciak per essere completata, evidenziando l’importanza della collaborazione artistica e culturale.

Riconoscimenti e impatto culturale

La carriera di Spike Lee è costellata di successi e riconoscimenti, tra cui un Premio Oscar alla carriera e uno per la sceneggiatura di ‘BlacKkKlansman’, un film che affronta temi di razzismo e giustizia sociale. Lee è anche noto per pellicole iconiche come ‘Fa la cosa giusta’, ‘Malcolm X’ e ‘La 25sima ora’, che hanno avuto un impatto significativo sulla cultura cinematografica e sulla società. La sua capacità di affrontare questioni delicate e complesse attraverso il cinema rende la sua voce particolarmente potente e rilevante in questo momento.

Durante l’evento, Lee ha espresso incredulità riguardo alle polemiche sollevate dalla partecipazione di Bad Bunny al Super Bowl. “Non capisco tutta questa polemica: non sanno che Porto Rico fa parte degli Usa? Non voglio dire parolacce, ma porca miseria, dove pensano che sia?”, ha commentato, ironizzando sulla mancanza di conoscenza da parte di alcuni critici. La sua frustrazione è evidente e riflette una realtà più ampia: la continua lotta per il riconoscimento e l’uguaglianza dei portoricani.

L’importanza della cultura portoricana

Spike Lee ha anche affrontato le proposte di coloro che vorrebbero organizzare un’intervallo alternativo, “più ‘americano'”. “Vogliono organizzare un intervallo alternativo… i MAGA. Ma cosa fanno? Escono dallo stadio e poi tornano?”, ha chiesto retoricamente, evidenziando l’assurdità di voler escludere una parte così importante della cultura americana. La cultura portoricana, con le sue tradizioni, musica e arte, è un elemento fondamentale del mosaico culturale statunitense e la sua celebrazione durante il Super Bowl è vista da Lee come un passo importante verso una maggiore inclusione.

Nel corso della sua carriera, Lee ha spesso utilizzato il cinema come mezzo per promuovere la giustizia sociale e la comprensione interculturale. La sua capacità di affrontare questioni complesse con sensibilità e umorismo ha reso il suo lavoro accessibile a un vasto pubblico. “Ricordate il film di Peter Weir del 1982? Ecco, ora siamo dentro a ‘Un anno vissuto pericolosamente'”, ha concluso, lasciando il pubblico a riflettere sull’importanza di riconoscere e celebrare la diversità culturale.

La presenza di Bad Bunny come protagonista dell’intervallo del Super Bowl rappresenta non solo un riconoscimento del suo talento, ma anche un’affermazione della cultura portoricana all’interno del panorama americano. Con artisti come Bad Bunny che guadagnano visibilità a livello mondiale, si spera che aumenti anche la consapevolezza circa la storia e le sfide affrontate da Porto Rico e dalla sua gente.